Liberi aquiloni

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L'inconscio
mi vuole lassù
leggero
tra le nuvole
a volare.
A trovare
infiniti spazi
dolci movimenti.
A sfiorare
ed accarezzare
l'immenso firmamento.
Nei silenzi a planare
come liberi aquiloni
a guardare
l'umano  brulicare
sulla terra.
Mi ricordo un tempo
in cui fanciullo
supino
spiavo nella lente
un affollato formicaio
comparandolo
alla tanta gente affaccendata
Dall'alto
la similitudine
di un piccolo mondo
nell'estrema difficoltà
e nella monotonia.
Un parallelo di visioni vedevo
ef osservavo
il gran fermento
la vanità umana
che si muoveva
per realizzare quel poco
di niente.

POESIA ( tutti i diritti riservati)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora