Un giorno qualunque
di mezzo autunno
la noia mi porta al desiderio
di aria all'aperto.
I miei passi sulle scale
interrompono il lungo silenzio.
Portici dagli archi bassi
sotto illuminati
da raggi fuggenti
e le vetrine allineate
una accanto all'altra
vestite da tavolozza
di pittore.
Passi veloci tra i portici
e sguardi fugaci.
Tre clienti in caffetteria
nel silenzio sul giornale
con la mente nel caffè
e lo sguardo perso sulla via
senza un perchè.
Ermetico nei pensieri
solingo incedo
il mio sguardo inciampa
su un'anziana e un giovanotto
mai si sono visti
mai salutati
si passano accanto
occhi a terra e tristi.
Un cenno di coda
dei loro cagnolini
un abbaio negli occhi
di un saluto che non mente
che porta freddo al cuore
nell'autunno indifferente
e fa sentire voglia di niente.
E sono solo come un cane.