Pleasure

Decisioni

Ormai la storia con Xenia stava degenerando...una vera e propria ossessione...erano mesi che mi teneva letteralmente come schiavo...potevo uscire solo per andare a lavorare ovviamente accompagnato da lei...e tutto il resto della giornata ero obbligato a restare con solo le mutande e con un collare da cane...
Situazione molto nuova per me...Xenia aveva tutt'altro modo di schiavizzare, umiliare...pratiche e oggetti molto più dolorose...non mi gratificava mai...non mi diceva mai di essere stato bravo o altro...mai.

"Xenia lasciami" era l'ennesima sessione...aveva esagerato e ora la stavo allontanando..."Come ti permetti...lurido verme" si avvicinò molto pericolosamente..."Non ti voglio più...ma ti rendi conto di cosa sei diventata...non abbiamo nemmeno più rapporti umani tra fratello e sorella" si fermò...mi guardò male..."Io rivoglio la mia sorellina" ci guardammo...forse aveva capito..."Me ne andrò" furono le sue ultime parole...e in un'ora fu fuori da casa...e guardandola andare via...mi sentì di nuovo solo nel mio freddo e scuro salotto.

Pensai che il problema fossi io...faceva così male sentirsi soli...si perché anche se ero circondato da persone di certo non mi aiutavano poiché anch'esse erano vuote.

Passarono altri mesi...vuoti...la vita mi era diventata così monotona...e di padrone non ne cercai più a cosa serviva...avevo perso tutto...

I pensieri mi portavano continui mal di testa... incominciai a rispondere male a tutti...a bere...e a spassarmela con donne diverse in continuazione...

La mia vita stava prendendo una piega così disastrosa...che la mattina quando mi alzavo avevo paura di specchiarmi...di vedere un mostro disfatto, sconfitto, inutile...un verme, un uomo senza pudore.

La mia vita continuò così per un bel po'...poi ci fu un cambiamento così drastico...che solo a spiegarlo non troverei mai le parole...ma ne fui molto felice.