K...

505 3 0
                                    

Dopo il suo ritorno... ricominciò tutto.
Lei era strana...e io non la vedevo più con gli stessi occhi...sapevo che era cambiato qualcosa.

Passarono settimane...e la situazione non cambiò... infatti lei non mi puniva più come una volta e io continuavo a chiedermi se tutta questa libertà era solo un capriccio.

Altri giorni passarono e Rose mi chiedeva spesso il perché non ero presente...e cosa potevo mai dirle...
Non ero più io.

Mi decisi e...

Eravamo nel suo salotto...Lei guardava la tv e io ero semplicemente seduto su una poltrona...
"Mi spieghi questo tuo modo di fare?" Lei si girò..."Sono stanco" si limitò a fissarmi..."Voglio sapere tutto" la fissai deciso... abbassò lo sguardo..."Mi chiamo Katherine... quando venní da te facevo parte di un'agenzia di dom...e...niente tutto quello che è successo è stato tutto un caso..." sapevo il suo nome..."Perché te ne sei andata?" alzò lo sguardo davanti a sé..."Se ti dicessi il perché cambierebbero molte cose" si alzò e si avviò sopra..."No voglio saperlo...voglio sapere tutto... sembrerà stupido ma voglio sapere anche perché in questo momento non mi stai punendo" senza accorgermene mi ero alzato e stavo urlando... Katherine era lì immobile sulle scale...si girò..."Non ti punisco... perché non ho più voglia di farlo...e se me ne sono andata è perché..." Si bloccò..."Katherine..." Lei alzò lo sguardo su di me..."Non posso" e corse via...la inseguì fino alla sua stanza ed entrai..."Dimmelo" non gli avevo mai parlato così..."Smettila" era seduta sul letto..."Dimmelo..." volevo..."Smettila" mi urlò...e la vidi lì con le lacrime e la faccia distrutta...mi immobilizzai...lei non piangeva mai..."Perché piangi" abbassò lo sguardo..."Non piango" mi avvicinai...le presi la mano ma mi respinse..."Lasciami stare..." sì alzò e si avvicinò alla finestra..."Me ne andai perché...per la prima volta stavo per non fare il mio lavoro" non capivo..."Vedo che dalla tua espressione non hai capito molto" si girò verso di me..."Dopo anni mi avevo promesso che non sarebbe mai più accaduto...e così mi formai uno scudo ma non è servito a niente...me ne andai quel giorno perché..." sì avvicinò alla poltrona e si sedette..."Perché mi stavo innamorando del mio schiavo" e furono le sue ultime parole...mi sentivo uno stupido...ero scioccato...non poteva essere vero..."Ma se mi avevi chiesto di venire con te" lei sorrise..."Era una scusa...sapevo che non saresti mai venuto...era per farmi odiare" mi alzai...mi avvicinai e caddi ai suoi piedi..."Come potevo odiarti... spiegami come potevo" non ce la facevo più...tutto lo stress accumulato degli ultimi mesi stava uscendo in un'attimo..."Spiegamelo" gli urlai guardandola negli occhi per poi abbassarli..."Io...rapito ormai...perso dentro di te...ferito, e illuso...pieno di delusioni create da te...e si dovevo odiarti...avevo tutte le ragioni per farlo ma non l'ho fatto...avevo così tanta voglia di odiarti, dimenticarti, andare avanti...e provare a crearmi un qualcosa di nuovo...ma non l'ho fatto...la padrona è una soltanto...e non può cambiare...ma ormai era da tempo che non ti ritenevo più una padrona...la mia padrona al cento per cento..." Mi alzai e rimasi davanti a lei...mi guardò sorpresa intenta a sentirmi..."Katherine io ti ho amata...ecco perché non potevo...e ti amo ecco perché non posso odiarti" e detto questo mi sentì libero da tutto...ero sicuro di quello che stavo dicendo...erano mesi che avevo tutto dentro...mi piegai di nuovo a terra..."Scusami" dopo svariati secondi in silenzio lei si alzò e venne davanti a me..."Perché ti scusi?" alzai lo sguardo..."Perché all'ora eri la mia padrona e non dovevo avere questi pensieri" si abbassò al mio livello..."E ora perché?" La fissai era bellissima...eppure la vedevo tutti i giorni ma in quel momento era la cosa più bella del mondo..."Perché ti ho fatta piangere...e perché non posso amarti" e improvvisamente mi abbracciò...un abbraccio strano era pieno di non so cosa...lei che mi concedeva un abbraccio non era reale...ma l'abbracciai anch'io..."Tu puoi amarmi" e a quelle parole mi sciolsi...lei tanto fredda e dura ora era qui inginocchiata ad abbracciarmi..."Tu puoi amarmi... perché anch'io continuo a farlo" spalancai gli occhi e la sporsi in avanti per guardarla nei suoi...e senza pensarci due volte la baciai così delicatamente e in un modo mai fatto prima...ci staccammo un po' storditi..."Fallo di nuovo" e non me lo feci ripetere...ci baciammo ancora e ancora...e non ce la feci...la presi in braccio e la portai sul letto e continuai a baciarla da per tutto...era morbida...e la sua pelle bianca fremeva sotto i miei morsi...lividi che apparivano come per magia...e la facevano diventare la mia tela...avevo aspettato da tanto tempo questo momento...la desideravo così tanto..."Ti desidero così tanto Katherine...non puoi capire da quando tempo" continuai a baciarla fino a scendere alla sua scollatura..."Marco..." La guardai...aveva gli occhi chiusi e il viso leggermente arrossato..."Prendimi" e mi si illuminarono gli occhi...gli aprì la vestaglia che indossava...per scoprire il suo fantastico corpo...continuai ad alternare baci con morsi...la sua pelle diventava sempre più bollente e io non resistevo più...dopo un po' mi tolsi la maglia...e prosegui il mio percorso fin sotto l'ombelico e la sentì gemere e rabbrividire...amavo tutto ciò..."La tua pelle...i tuoi gemiti...tutto di te mi fa impazzire" mi spostai e mi tolsi i pantaloni...gli tolsi il reggiseno e mi avventai su uno dei seni...ero eccitato al massimo e volevo averla per sempre...lei gemeva si contorceva sotto di me..."Ti mangerei" lei aprì gli occhi pieni di lussuria oramai..."Amami" e non capì più niente...la spogliai del tutto e lo feci anch'io ed entrai...volevo sentirla...era mia finalmente... incominciai a muovermi a ritmo delle sue urla di piacere..."Sei bellissima" aumentai sempre di più...eravamo una cosa sola...ero stregato da lei...avvelenato...prima che venissimo mi staccai e la presi anche da dietro massaggiandole il clitoride..."Aaah...M-marco..." Mi abbassai sulla sua schiena..."Urla...urla il mio nome" dopo varie spinte decisive venimmo urlando i nostri nomi...

Per tutta la notte rimanemmo abbracciati in silenzio...increduli di quello che era successo...ma soddisfatti e credo...Felici.

Pleasure Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora