Svolta

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Erano passati mesi da quando mi ero trasferito qui e la strana sensazione che sarebbe finito tutto mi tormentava le giornate... Lei aveva in mano il gioco e avrebbe scelto lei...sempre...

Ero appena tornato a casa dopo il lavoro era notte inoltrata e feci molto piano per entrare...mi diressi subito nella mia camera e tirati un sospiro di sollievo...quando non la vidi ad aspettarmi...così mi feci una doccia e mi misi al letto...

Dopo un po' la sentì urlare...avevo paura ma non potevo mica muovermi e andare da lei...si sarebbe infuriata ancora di più...era come se parlasse al telefono... all'improvviso tutto cessò e sentì la sua porta sbattere e così fece la mia...ed entrò...avevo molta paura...
"Sono stanca" e urlava...i suoi splendidi occhi erano molto più scuri e il male li possedeva..."Sono furiosa...alzati" mi alzai...tremavo non l'avevo mai vista così...mi fece inginocchiare..."Basta" urlò e mi diede uno schiaffo...un altro...è un altro ancora...ormai il dolore era alle stelle volevo toccarmi la guancia per alleviarlo ma quando mi permisi di farlo lei me ne diede un altro..."Non ti ho detto di toccarti...alzati e senditi sul letto...muoviti" mi sarebbe piaciuto fermare tutto prenderla e chiedergli perché...ma non lo feci si sarebbe infuriata molto e molto di più...feci così quello che mi chiese...mi lego e prese il suo frustino..."Conta...idiota" contai più di 100 frustate alternate al petto e fino al mio cazzo e le palle...mi facevano troppo male le frustate che mi infieriva erano molto più pesanti...
"Sei un cane...si un cane in calore...guardati godi già di questo" aveva ragione il mio cazzo da quando era entrata dalla porta già era sul attenti..."Ora vediamo" si allontanò ed uscì...
Dopo svariati minuti ritornò con un elastico, ghiaccio e un pezzo di vetro...spalancai gli occhi tutto questo non c'era mai nelle nostre sessioni...
"Ora vediamo come abbai...verme" non era lei...si avvicinò di nuovo..."Questo ti fa eccitare?" prese l'elastico e mi attaccó le palle con due nodi...cazzo se stringeva...le sentì in un momento gonfiarsi..."Rispondi" mi urlò...sì mi eccitava da morire...il mio cazzo pulsava e si gonfiava sempre di più..."S-si padrona" lei impassibile prese del ghiaccio e me lo mise nel culo...sobbalzai e lei mi diede una frustata sulle palle già gonfie...per poco non urlai..."Zitto verme...vuoi venire vero...il tuo cazzo si è così gonfiato che basta che te lo sfiori con un dito e già verresti...eh..." Le sue parole mi facevano male ma allo stesso tempo...mi sentivo scoppiare...
Senti il ghiaccio sciogliere e lei me ne aggiunse un altro...rise alla scena...mi stava umiliando...
Dopo svariate frustate si mise a cavalcioni su di me...proprio sul mio cazzo ormai troppo eretto senza penetrarsi...aveva quella scheggia di vetro in mano..."Che c'è hai paura?" Non risposi ero troppo in trans per l'eccitazione...si piegó in avanti e mi morse un capezzolo, il petto, e sfioró con il vetro l'erezione...gemetti..."Ah si...e questo che vuoi maiale" dopo queste parole mi fece svariati segni con lo stesso vetro...urlai per il dolore affondava nella mia carne come se non fosse niente...mi schiaffeggió ripetutamente..."Basta" si alzò...mi tolse l'elastico e mi diede un'altra frustata e molte altre mi passò il ghiaccio su di esse...e gemetti pesantemente..."P-padrona" ero al limite...mi guardò e mi lasciò li legato inerme ed uscì.

Ero da solo, legato e non potevo provocarmi piacere...le palle, il cazzo tutto mi doleva...ero così eccitato che era duro come il marmo...
I tacchi mi fecero sobbalzare era entrata...cazzo se era bella...aveva un completo in pizzo nero e la sua vestaglia di seta dell'ennesimo colore...e i suoi tacchi indimenticabili...si avvicinò all'estremità del letto...e incominciò a togliersi la vestaglia in modo troppo provocatorio..."Ti piace quello che vedi?" ero sudato...e a quella vista mi fece ancora più male il cazzo...balbettai un si padrona incomprensibile...tolta la vestaglia gattonó verso di me e si mise a cavalcioni di nuovo però dandomi le spalle..."Ora sì che mi sfogo per bene" mi accarezzò il cazzo delicatamente...mentre io gemevo come un maiale... poi pian piano arrivò più giù e usó il mio scroto come puching ball...urlai non ce la feci a resistere..."Zitto maiale" e mi prese a schiaffi il cazzo pesante...gemevo sapevo fare solo quello...le parole non mi uscivano le lacrime ormai mi rigavano il viso ero arrivato allo sfinimento...ma lei infierí più volte...poi si alzò e si mise di nuovo all'estremità del letto e mi fece scendere più giù...trattenni un urlo per il dolore ai polsi...e non capì più niente incominciò a darmi calci a raffiva su tutto il mio apparato..."Si...sì lo so che ti piace...frocetto del cazzo" gemevo e urlavo...si urlavo urlavo forte non me ne fregai...ma aumentava e aumentava tanto che stavo per venire...si stavo per venire tremendamente...le palle non me le sentivo più..."Siii padrona" ulai...e così lei si fermò nel più bello...mi negó l'orgasmo...ero deluso, stanco...un misto di emozioni...
"Domani ci trasferiamo ce ne andiamo da qua...andiamo in America" la guardai con la poca forza che avevo...non potevo andarmene...oltre a questo avevo una vita...e il Night...azzardai..."Padrona ma io..." Mi zitti..."Tu cosa? Tu mi appartieni dove vado io...vieni anche tu" azzardai di nuovo..."Padrona io non posso" mi guardò era ancora incazzata mi si avvicinò e mi diede un altro schiaffo..."Sappilo che se fai una scelta simile non mi rivedrai mai più" a quelle parole si spezzò qualcosa in me...e se Lei aveva così poca considerazione di me...io non l'avrei mai seguita...eppure perché mi sentivo inutile...affranto Lei se ne sarebbe andata e io come avrei fatto senza di lei..."Domani prendi la tua roba...e sparisci dalla mia vista" mi slegó e mi lasciò li di nuovo solo...ecco come mi sentivo solo.

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