Uscito dalla sala riunione delle Casa Grande Jason era parecchio arrabiato.
Pensava al povero Percy Jackson che in quel momento stava affrontando chissà che prova al Campo Romano senza nessun ricordo del suo passato.
Continuava a meledire sileziosamente Era/Giunone senza ritenio, non li importava se era la moglie di suo padre e la regina dell'Olimpo, lui la odiava lo stesso.
Mentre rifletteva su quei pensieri una parte di lui gli diceva "ma in fondo le devi un favore a Giunone: senza di lei non avresti mai conosciuto Piper".
Jason cercava di ignorare quella vocina fastidiosa ma sapeva
che quella frase era pura verità: Jason sentiva di doverle un favore a quella stupidissima dea e sentiva anche che l'unico favore che le doveva era portare a termine quell'inpresa.
Mentre rifletteva su questi pensieri fu interroto da Leo.-ehi, amico!- disse il moro
-Leo ci siamo visti appena dieci secondi fa- replicò Jason
-lo so-
-allora perché mi saluti come se ci stessimo vedendo per la prima volta questa mattina?-
-Non lo so. Fai qualcosa ora?- chiese Leo
-Pensavo di schiacciare un pisolino, sono stanco- rispose il biondo -perchè me lo hai chiesto?- aggiunse poi
-volevo fare quattro chiacchiere con te- spiegò lui
-su cosa?- chiese Jason, pur sapendo già la risposta alla domanda
-sul Campo Romano- disse Leo, poi sul suo volto si dipinse un ghigno e aggiunse -come sono li le ragazze-.
Quella battuta per Jason fu come uno schiaffo in faccia: li torno in mente il viso di Reyna, era fiero, regale e incorniciato da lunghi capelli neri come gli occhi, che ricordava simili all'ossidiana.
Sbatte le palpebre piú e piú volte poi si girò verso Leo e gli disse: -non ricordo, uomo tocia, ma tanto lo scoprirai presto-.
Poi si girò e se ne andò.
Voleva riposare.
Si spoglio e rimase solo con le mutande.
Quindi si sdraiò sotto le coperte nella nicchietta dove aveva dormito sua sorella Talia e chiuse gli occhi.
Continuava peró a vedere Reyna.
Cerco di ricordare se era mai stato innamorato di lei o se era stata addiritura la sua ragazza, ma l'unica cosa che ricordava era che Reyna aveva sempre avuto un rapporto molto intimo con lui, ma lui non ricordava di aver mai ricambiato.
"Non ricordo nenachè il mio compleanno" pensò triste.
Penso cosa sarebbe successo se si fosse presentato al Campo Romano con Piper e li fosse risultato a tutti che lui stava con Reyna.
Poi chiuse gli occhi e si addormento, scivolando in un incubo: sogno Piper e Reyna che si sfidavano in un duello all'ultimo sangue che si concludeva con Reyna che trapasava Piper con una lancia d'oro imperiale.------------------------------------------------------
#Spazio AutriceQuesta è la mia prima fanfiction: spero vi possa piacere! Vi chiedo un favore: se anzicche commentare la trama (so già che questa fa schifo) poteste commentare come scrivo (cioè se faccio troppi errori, se sono sgrammaticata, ecc.) grazie.
Zauuuuuuu!!!!!!!!!
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Gli opposti si attraggono ~Jasper story~
FanfictionLa storia è ambientata nel periodo di costruzione dell'Argo II al Campo Mezzosangue. Annabeth ora che sa dove si trova il suo Percy è piú rilassata, sempre in tensione ma piú rilasata. Leo si sente realizzato lavorando alla nave in compagnia dei fra...