Piper andò a fare colazione con calma, era sola al tavolo di Afrodite, e si sorprese quando fu raggiunta da Jason.
-Ciao- disse allegramente lui
-ciao- rispose Piper
-ti posso parlare?-
-certo-
-però dobbiamo essere da soli
Puoi venire alla casa 1 non appena hai finito di fare colazione?-.Il cuore di Piper saltò un battito: lei e Jason? Da soli?
-certo- rispose la figlia di Afrodite.
Non appena fini di fare colazione Piper andò nella sua cabina: non le importava di come era vestita, ma voleva almeno i denti puliti.
Quando ebbe finito si diresse alla casa 1.
Jason le aprì la porta.
Aveva evidentemente sistemato tutta la casa: il pavimento era pulito, le nicchie pure e si intravedevano i lembi del letto di Jason rifatto dalla nicchia di Talia.-Entra- la invitò il biondo.
Piper entrò.
-siediti- disse Jason, indicandole due puff proprio sotto la nicchia di Talia.
Piper ubbidì.-Oggi Chirone con l'aiuto di cinque semidei del Campo mi ha fatto tornare diversi ricordi- iniziò il figlio di Giove.
Piper tremava: una vocina nel suo cervello continuava a urlare: "PERICOLO! PERICOLO".
Jason le racconto tutto e a ogni parola sua parola il battito del cuore tornava più normale.-E questo e quanto- concluse Jason
Piper annuì: -e io cosa c'entro?-
Jason arrosi.
-Piper il fatto e che io.... Io credo di amarti, capisci?- le confessò il biondo, con le guance sempre più rosse
Piper annuì -ca-ca-capisco- balbettò la mora, arrosendo violentamente anche lei.
-e... E beh.... Diciamo che non ricordavo molto del mio passato... Ricordavo di Reyna ma non ricordavo che rapporto avevamo.... E ora che me lo ricordo sono sicuro di potetti chidere se vuoi essere la mia ragazza senza troppi problemi- le spiegò il ragazzo
Il cuore di Piper batteva a più non posso ma qualcosa la trattene dal dire di sì al figlio di Giove, un altra paura che atava sprgendo in quel momento.
Fece un respiro profondo.-Non lo so, Jason- ammise.
Jason sbarrò gli occhi.
-Perché?-
-perchè... Io ti amo davvero ma.... Ho paura di perderti- disse la ragazza in un sussurò imbarazzato
-ma ti ho detto che non avevo nessuna ragazza-
-sì, ma se tu dovessi morire? Se io dovessi morire?- domandò la ragazza.
Jason serrò la mascella, poi si alzò e si girò verso la statua di Zeus.
-Padre- enunciò -di fronte a tutti gli Dei del'Olimpo, giuro sullo Stige che farò tutto ciò che è in mio potere per proteggere Piper McLean e per non morire io stesso-. Si sentì un rombo di tuono in lontananza, Jason si girò verso Piper e sorrise.
-Jason- sussurò la ragazza -la profezia di Rachel...-
-lo so cosa dice la profezia- le assicurò il figlio di Giove prendendole le mani -ma ho giurato sullo Stige che farò di tutto per non morire e fare in modo che non muoia neanchè tu- continuò lui.
Piper abbassò lo sguardo: non se la sentiva di accettare ma Jason era cosí sicuro di se.
-Jason, ti ripeto, io non lo so.... Ho sempre paura, qualunque cosa potrebbe andare storta- mormorò la ragazza
-se non te la sentì non sei obbligata- le disse con dolcezza il ragazzo -farei di tutto lo stesso per proteggerti, anche se venissi rifiutato con uno schiaffo in faccia- continuò lui con un gran sorriso stampato in faccia
-non ti arrabbi?-
-non mi arrabbio. Come se non fosse mai successo niente-
-allora no-.
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Gli opposti si attraggono ~Jasper story~
Fiksi PenggemarLa storia è ambientata nel periodo di costruzione dell'Argo II al Campo Mezzosangue. Annabeth ora che sa dove si trova il suo Percy è piú rilassata, sempre in tensione ma piú rilasata. Leo si sente realizzato lavorando alla nave in compagnia dei fra...