Piper

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Piper non riusciva ancora a credere all'esistenza di un altro campo.
Quando uscì dalla Casa Grande si diresse verso il bosco e si sedette su una roccia di fronte a un ruscello.
Osservò l'acqua scorrere per qualche minuto pensando a ciò che sarebbe potuto accadere di li a pochi mesi e un brutto pensiero le attraverso la mente: e se Jason, una volta fibita l'inpresa, avesse deciso di tornare nell'altro campo?
A quel pensiero scoppio a piangere.
Non aveva mia avuto ina vera famiglia, aveva appena cominciato a farsene una, e Jason era il perno di questa sua nuova vita, non poteva perderlo.
Poggiò i gomiti sulla ginocchia e si prese la testa fra le mani.
Il sole stava calando all'orizzonte quando tutt' un tratto senti dei passi e una voce a lei conosciuta dire:
-Miss Mondo! Che ci fai qui? -.
Piper si girò, era Leo.

-mi dispero, tu?- chiese la figlia di Afrodite

-Portavo i miei fratelli e le mie sorelle al Bunker 9, poi ho sentito te piangere e ho chiesto a Jake Mason di fare strada. Ora dimmi, perché ti disperi?- domandò il figlio di Efesto

-ho paura-

-di cosa?-

-di perdere Jason! Di perdere una delle poche persone a cui tengo per quella che sembra la trama di un romanzo fantasy!- urlò lei, in preda a i singhiozzi.

Leo rimase in silezio poi le disse:
-quando siamo usciti dalla Casa Grande ho chiesto a Jason come sono le ragazze dell'altro campo.
Lui mi è sembrato strano, mi ha detto che l'avrei scoperto presto si è girato e se ne andato-.
Piper, che era tornata a osservare il fiume, si girò.

-Cosa ti ha detto di preciso?- domandò la ragazza con tono terrorizato

- non ricordo di preciso... Ha detto che non ricordava ma che tanto lo avrei scoperto presto- le rispose il figlio di Efesto.

Piper rimase in silenzio.
"E se gli fosse ritornata in mente la sua fidanzata o una ragazza che gli piaceva?" pensò.

-Mi dispiace Miss Mondo, ma io devo andare- le disse Leo dolcemente.

Piper sapeva che Leo non voleva avere a che fare con una ragazza triste per amore perché non avrebbe saputo come comportarsi e che doveva lavorare all'Argo II, così decise di accontentare l'amico.
Piper si alzò e si diresse verso la sua casa.
Quabdo entrò c'era un gran trambusto, tutti intenti a scegliere il meglior vestito o il trucco perfetto.
Drew, già pronta per la serata, andava in giro distribuendo consigli su consigli.
Piper si chiuse in bagno e mi pulì il viso.
Quando uscì erano quasi le otto.
Indossò la maglietta arancione del Campo Mezzosangue, si  pettinò (piú o meno) e aprì la porta.
-McLean- la chiamò Drew -sicura di conoscere la strada per la mensa?-.
Poco tempo prima più o meno tutti sarebbero soppiati a ridere ma questa volta non rise nessuno.
Piper decise di ignorare la sorellastra.
Uscirono in fila indiana e si diresserò nella mensa.
In mensa c'era un grab trambusto ma la figlia di Afrodite non badò neanche a ciò che mangiava.
Osservò il tavolo della casa numero 1 e vide che era vuoto.
Scrutò gli altri tavolo ma di Jason neanche l'ombra, come dei figli di Efesto, molto probabilmente tutti impegnati sul proggetto dell'Argo II.
Così si alzo e andò a cercare Jason alla casa 1

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#Spazio Autrice

Questo è il secondo capitolo e... Niente... Solo che questo e il secondo capitolo.

Sciaooooo

Gli opposti si attraggono ~Jasper story~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora