Gli opposti si attraggono ~Jasper story~

Jason

Jason dormiva.
Dormiva nonostante avrebbe voluto svegliarsi, ma era intrappolato in un incubo terrificante.

-Jason! Jason! Jason Grace! Svegliati! Svegliati Scemo Grace!- urlò una voce di femmina.

Jason sbattè le palpebre più volte poi aprì gli occhi e incrociò lo sguardo di Piper, i suoi occhi bellissimi, simili a due caleidoscopi.
Si fermo per un secondo ad ammirarli incapace di riflettere.
Lei gli sorrise dolcemente.

-Vedo che ti sei svegliato, Scintilla-

Jason le sorrise, se era con lei non pensavo piú a i problemi.

-Pensavo di chiamarmi Scemo Grace- le sorrise lui

-scemo lo sei- ribate la figlia di Afrofite -siamo tutti in mensa-.

Jason sgranó gli occhi.

-Sul serio?-  chiese il biondo

la mora annui

-per favore prendimi un pantalone e una maglietta- la supplicò il figlio di Giove

Piper prese una tuta e la maglia del campo e li passo a Jason attraverso la porta del bagno.
Jason si lavò e si vesti rapidamente.
Quando uscì Piper lo aspettava osservando la statua di Zeus.

-Andiamo?- domandò Jason

-subito Scintilla-

-perché mi chiami Scintilla?-

-perché spari fulmini e elettroman suona male- rispose lei

Jaon rise.

Arrivati alla mensa si lasciarono e Jason si sedette al suo tavolo
Osservò Piper da lontano, ora che si erano lasciati senti la paura montarli dentro.
Consumo il pasto in silenzio poi si senti il rumore di piedi che sbattevano sul pavimento di marmo si girò e vide Nyssa, una figlia di Efesto.
Nyssa era tutta sporca di sangue e piena di graffi.
Al suo ingresso si levo un mormorio diffuso di voci.
Chirone osservò la figlia di Efesto e chiese: -cosa è successo?-.
Nyssa alzò il volto, aveva un brutto taglio proprio sotto l'occhio sinistro.

-C'è un mostro mel bosco- disse lei.

Chirone annuì.

-Eroi! La cena è finita. Correte nelle vostre case e armatevi!-

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#Spazio autrice

Bene, terzo capitolo. Ho pensato fosse meglio non tentare Piper facendole vedere Jason in mutande.

Sciao Sciao