"Ginevra, dobbiamo andare"Qualcuno inizia a chiamarla a voce alta da lontano e Mario riesce così ad evitare la domanda scomoda della sua nipotina che l'aveva lasciato immobile qualche secondo.
Rimaniamo soltanto io, lui e il tramonto che inizia a farsi spazio avanti ai nostri occhi.
"Il nostro primo tramonto insieme."
Vedo i suoi occhi cercare i miei e un secondo dopo il suo volto avvicinarsi per poi lasciarmi un bacio dolce e delicato sulla guancia destra.
"Il primo dei tanti, facciamo così."
A queste parole rimango impietrito. Non riuscirei a ribattere nulla di sensato, così mi avvicino alle sue labbra sottili e lo bacio. Un bacio calmo. Un bacio morbido, non provocatorio. Ma pieno d'amore.
Passiamo circa dieci minuti così. Io. Lui. Il mare. Il tramonto. I baci lungo il collo. Gli occhi negli occhi. Le carezze. I sorrisi. Le mani intrecciate. E il mondo attorno a noi che perde importanza.La giornata si conclude così, nel migliore dei modi. Ho poche certezze nella vita, e l'affetto che mi lega a Mario ultimamente è una di queste.
Arrivato a casa, dopo aver fatto una doccia veloce, mi getto sul letto a fissare il soffitto e i pensieri prendono il sopravvento sul sonno. Così, non so di preciso cosa mi spinga a farlo, ma afferro un foglio tra le mani ed insieme la prima penna che ritrovo sul mobiletto accanto il letto.
"Sono le 23.45 del 2 Giugno ed io mi ritrovo disteso sulle lenzuola fredde del mio letto a fissare il soffitto con la testa sommersa dai pensieri. E viste le circostanze, ho pensato bene di buttare su di un foglio bianco alcune parole che vorrei dirti, ma che fin'ora non ho mai avuto il coraggio di riportarti.
Non so se ne avrò poi per consegnarti questo foglio con le mie stesse mani, ma se un giorno ti troverai a leggere queste parole, anche se questo sarà lontano, sappi che dentro di me non sarà cambiato nulla dal momento in cui le ho scritte. Tanto per iniziare, se non l'avessi ancora capito, per qualche motivo a me oscuro mi piaci tantissimo. Molto, niente di irragionevole, forse quel poco che basta a far sì che anche quando sono da solo, mi giro a cercarti.
Mi ritrovo così a pensare a tutti gli anni passati della mia vita, e ad ogni luogo in cui sono stato. Importante, o meno. E sai, si dice che ognuno di noi abbia un proprio posto sicuro nel mondo. O meglio, un proprio posto preferito. Ed io ne ho avuti tanti nella mia vita. Dal tetto della mia vecchia casa, dove correvo a rifugiarmi nei momenti bui della mia adolescenza; alla spiaggia al centro di Rimini, dov'ero solito andare da bambino con la mia famiglia. E tanti altri. Come son sicuro ne abbia avuti tanti anche tu. Oggi, all'età di quasi trent'anni, sono arrivato ad una conclusione. Ne ho un altro di posto preferito da aggiungere alla mia lunga lista. Forse il più importante fin'ora.
E sai qual è la cosa che più mi sorprende?
Che questo, per la prima volta nella mia vita, non ha nulla a che fare con spiagge, città, tetti..
Perché questo, per la prima volta, lo associo ad una persona. E quella persona sei tu.
Si, hai capito bene: Tu sei attualmente il mio posto preferito in assoluto nel mondo.
E sai perché?
Perché quando sono con te, non c'è nessun altro luogo dove vorrei essere.
Perché quando siamo insieme non c'è mai un momento in cui possa pensare ad altro.
Perché quando ti bacio, hai il sapore di tutto ciò che amo.
Perché quando poggi la tua testa sul mio petto mi sento a casa.
E perché casa è dove si trova il cuore; e il mio cuore l'ho affidato a te dal primo momento in cui sei entrato a far parte della mia vita.
Tu sei casa, Mario. La mia casa.
Il mio posto sicuro ed insieme il mio posto preferito. E non posso prometterti che questo sarà in eterno, che tra di noi sarà sempre in salita. Che non ti innamorerai ancora una volta di una persona che non sia io. Perché so che non sarà così.
Ma posso prometterti che ci sarò sempre per te.
Ti prometto che ogni singola volta che ti girerai a cercarmi, io sarò lì. Pronto ad aiutarti.
Ti prometto che ti guarderò sempre come se fosse la prima volta. Che avrò occhi soltanto per te.
E che tra le mie braccia potrai sentirti al sicuro. Sempre. E ti prometto che mi impegnerò con tutto me stesso per far sì che quest'amore folle che c'è tra di noi non finisca nè si affievolisca mai.
Per il semplice motivo che, nonostante tutto, io sono me stesso soltanto con te.
E tu non sei mai così bello come quando guardi me.Per questo Mario, ti andrebbe di essere il mio posto preferito per il resto della tua vita?
Sempre tuo, Claudio."
Mentre scrivo le ultime parole, le mie palpebre cominciano a calare. Conoscendomi, non permetterei mai a Mario di leggere queste parole così importanti per me. O almeno non ora. Così, dopo aver custodito le parole appena scritte all'interno del cassetto accanto il mio letto, il sonno prende il sopravvento ed io mi abbandono tra le lenzuola.
Non so di preciso cosa mi leghi a Mario. Come non so se per lui questo possa essere l'inizio di una relazione o altro. Ma per quanto mi riguarda, questo è l'inizio di un amore. Il nostro amore.
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Quello che non ti aspetti;
Fiksi PenggemarL'estate si avvicina e Claudio,tra il lavoro e le strane voglie del suo migliore amico Paolo,decide di iniziare a prendere lezioni di ballo,nonostante non sia per niente portato. Nella scuola di ballo conoscerà poi una persona che,sorprendendolo, gl...