Inutile dire che quella notte non riuscii a dormire, mentre Liliana si addormentò con un sorriso sul suo dolce viso, ignara di ciò a cui stavo realmente andando incontro, anche i miei genitori rimasero svegli, li sentivo parlare giu in cucina. Zia invece si era ritirata nella sua stanza, troppo stanca, aver dovuto vedere la faccia del mostro che uccise suo marito dev'essere stata dura e sapere poi che voleva sposarsi con una sua nipote era stato davvero troppo, specialmente nelle sue condizioni.Ed io mi ritrovai a pensare, avevo bisogno di aiuto, ma chi me lo avrebbe dato? Contro una creatura potente come lui? Nessuno.
I miei pensiere poi si spostarono subito su Marcus, ma non potevo metterlo in mezzo a tutto ciò, dovevo prendermi le mie responsabilità, ero stata io a non crederci, ero stata io a lasciare la finestra aperta, a parlare con lui, a fidarmi cecamente di lui, come una sciocca, tutte le colpe ricadevano su di me, un peso enorme sulle mie spalle, mi sentivo soffocare e per la seconda volta quella notte piansi.
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Quando ormai era mattina, scesi, andando in cucina, non avevo il minimo appettito,
"Dobbiamo andare in chiesa" disse mia madre,
"Marilyn, no, ho detto che non cederemo, non può avere la mia bambina" disse mio padre,
"Alfred, è tutta colpa tua, le lasci fare sempre quello che vuole ed ecco quello che succede, non possiamo fare niente se non come dice quell'essere mostuoso, ha minacciato di ucciderti!" queste parole mi fecero sentire ancora più male,
"Vi prego non litigate, madre non è colpa di nessuno, se non mia, per la mia testardaggine"
"Katie... non di-" iniziò mio padre,
"Per una volta, vedi le cose come stanno" disse mia madre e fu di nuovo una coltellata dritta al cuore,
"Marilyn, smettila! Non vedi che è troppo per lei?"
"Per lei? E per noi? Siamo i suoi genitori e stiamo perdendo una figlia" disse scoppiando a piangere, sapevo infondo, ci speravo, che stesse dicendo quelle cose solo per farsi forza,
"Andiamo in chiesa" dissi, aprendo la porta di casa.
Davanti ai miei occhi erano presenti tutti gli abitanti del villaggio, mi guardavano sorridenti,
"Grazie! Grazie, ci hai salvati!" dicevano,
"Katarina!" disse una voce a me conosciuta, Marcus, lo cercai tra la folla che continuava ad adorarmi come si può adorare un sacrificio.
Io non ero per niente felice anzi ero per lo più disgustata, è vero non mi conoscevano ma non lo stavo certo facendo di mia spontanea volontà, ero obbligata a farlo, mi aveva minacciata.
Dopo aver trovato Mark mi prese la mano e mi portò via da quelle persone fino a casa sua,
"Katarina non puoi farlo!" urlò,
"Pensi che io voglia farlo?" urlai di rimando,
"Tu non dovevi... tu non meriti questo" disse guardandomi negli occhi,
"Sposami, sposa me, questo pomeriggio" disse,
"Ma Marcus, Harry farà una strage" dissi, rimanendo incredula a ciò che mi aveva offerto,
"Lo chiami per nome? Quel mostro? Katarina, ascoltami, io ti amo e non voglio sposare nessun altro apparte te, da quando ho posato gli occhi su di te la prima volta, Jane non l'ho mai amata, è voi che amo" disse, lasciandomi a bocca aperta,
"Jane? Cosa centra Jane?" chiesi dubbiosa,
"Io... niente, oh al diavolo, avrei dovuto sposarla, così che il mostro se avesse ricominciato a voler delle fanciulle lei non sarebbe dovuta essere tra loro, non è mai stato amore, solo dovere, dopo tutto suo fratello è un mio grande amico come lo erano i nostri genitori" disse,
"Pensaci Katie e promettimi di non lasciarti a quel mostro con tanta facilità, so che non si può uccidere ma..." disse,
"Credimi Marcus, non ho intenzione di dargli tutto quello che vuole, quello che ha preteso senza il mio consenso, proverò a parlagli e-"
"Cos'ha detto di volere?" mi chiese interrompendomi,
"Mi vuole corpo ed anima" dissi ricordando le sue parole,
"So cosa fare Katarina" disse, io lo guardai, curiosa di sapere cosa avesse in mente.
-----"E se non me lo permettesse?" chiesi,
"Deve farlo è l'unico modo" disse Mark prima di lasciarmi un leggero bacio sulla fronte e lasciarmi andare verso la chiesa, dove trovai i miei genitori intenti a parlare col parroco.
Non ero sicura di quel piano e se avesse distrutto tutto? Se avesse ucciso altre persone innocenti per la mia testardaggine? Ma d'altronde lui non aveva tenuto fede al patto precendete e se non avesse tenuto fede anche a questo? Valeva la pena tentare.
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HOLA! ECCO IL DECIMO CAPITOLO
Quale sarà il piano?
IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO A GIOVEDì!
BYE 👋
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My Devil
Vampire#2 IN VAMPIRI il 03-08-2018 #3 IN VAMPIRI il 30-03-2018 #5 IN VAMPIRI il 11-03-2018 #30 IN VAMPIRI il 21-11-2017 Dalla storia... (1818) "Mia zia ha parlato di una bestia con sembianze umane, che si aggira di notte nutrendosi di poveri mal capitati...