Cap. 11

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Mancava poco meno di mezz'ora al matrimonio, il vestito che avevo indosso era magnifico, era quello di zia, mamma me lo aveva accorciato un poco, perchè non ci inciampassi, anche i miei capelli erano ben acconciati con fiori in essi, il bagno caldo che avevo fatto quasi un'ora prima non era servito a molto, dire che ero tesa era poco, chi non lo sarebbe? 

"Katarina?" la voce di mio padre mi interruppe dallo stato di trans in cui mi trovavo, davanti allo specchio a fissare il mio riflesso,

"Si" dissi senza pensare,

"Senti tesoro non devi farlo, non sai che dolore provo a verti fare questo" disse, con occhi supplicanti,

"Oh, padre" dissi abbracciandolo, sapevamo entrambi, nonostante le sue parole, che non potevo tirarmi indietro, per il bene di tutti gli altri,

"Figlia mia, non piangere, non voglio vederti piangere per colpa di quell'essere" disse accarezzandomi dolcemente i capelli, questa era l'unica cosa che poteva fare, consolare sua figlia, sapevo che stava odiando questo momento, che gli stava spezzando il cuore, abbiamo sempre avuto un forte legame, mi aveva sempre protetto e ora non poteva più farlo, o meglio poteva ma non glielo avrei permesso.

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"E' ora Katarina" disse mia madre, presi un respiro profondo e sebbene dopo quelle parole non sentissi più le mie gambe con l'aiuto di mio padre riuscii ad uscire dalla stanza in cui mi trovavo e camminare con lui verso l'altare nella piazza, dove tutte le persone del villaggio mi aspettavano, vidi le sorelle Jenkins e la signorina Owen, erano presenti anche i bambini amici di Lily e le sorelle Clarke col loro fratello Zack, non riuscii a decifrare bene le loro facce, poi, vidi lui, mi stava aspettando, mi stava bramando, ero terrorizzata da quel suo sguardo, cosa mi stava facendo? Cosa avrebbe fatto? pensai,

"Katarina siete stupenda" disse alzandomi il velo, io lo guardai impassibile,

"Oh, su dolcezza rilassatevi il peggio deve ancora venire" disse, sapeva di essere il mio incubo, il mio diavolo e si divertiva nell'esserlo, mi avrebbe perseguitata fino alla morte,

"Non potete sposare lei!" disse inaspettatamente una voce dalla folla, Mary,

"Oh, zuccherino e perchè non potrei?" disse Harry avvicinandosi a lei con una velocità sovrumana e tenendola ora per la gola,

"Io vi amo da quando vi ho visto quella sera, vi ho sempre pensato ogni giorno in questi anni e  oggi vi rivedo, sposare questa sgualdrina" disse lanciandomi uno sguardo di puro disgusto,

"Oh, tu sei quella ragazza, mi ricordo di te" disse lui, 

"Peccato che tu non mi sia mai piaciuta, avrei voluto farti a pezzi come coi tuoi genitori e guarda sembra che ora ne abbia l'opportunità" continuò togliendo il sorriso dal volto della ragazza, lo ritrovai subito al mio fianco, mentre il corpo della ragazza cadde a terra, senza vita, le aveva spezzato il collo, ora sua sorella stava piangendo sopra di lei e anche sul viso di suo fratello era visibile qualche lacrima, mentre cercava di calmare la sorella,

"Qualcun altro?" disse poi Harry, nessuno parlò,

"Iniziate" concluse, rivolto al celebrante,

Il prete prese subito a parlare finchè non arrivò alla domanda che più temevo, era arrivato il momento per me di dire di si, lui ovviamente lo aveva già fatto e ora era il mio turno,

"Io- Io non voglio, Harry, ti prego, lascia in pace questo villaggio, ma ti prego non strapparmi dalla mia famiglia" dissi in lacrime,

"Katarina... sai che se non avrò te non lascerò in pace questo villaggio", mi disse accarezzandomi la guancia, "ora fai la tua scelta" mi stava costringendo,

"Si..., lo voglio" dissi avvilita, lo vidi prendere la mia mano e infilare un sottile anello d'oro nel mio anulare, poi mise un anello simile ma più grande nella mia mano in modo che glielo mettessi, cosa che feci, cercando di non pensare a quello che stavo facendo,

"Può baciare la sposa" disse infine il prete, prima che potesse fare qualcosa al suono di quelle parole lo bloccai, 

"No, Harry"

"Katarina baciami" disse, ma continuai a respingerlo,

"Senti quando ti deciderai, io sarò ad aspettarti nella foresta" disse, lasciandomi di stucco, poi lo vidi prendere in braccio mia sorella,

"Io e Lily saremo lì ad aspettarti" disse sparendo nel buio un attimo dopo e lasciandomi in mezzo alla folla,

"Harry! Harry!" urlai,

"Ha solo 4 anni, la mia bambina!" disse mia madre, disperata,

"Katarina dovevi solo baciarlo! Ora ha preso tua sorella... ti prego portarla indietro, non so quanto possa sopravvivere con quel mostro" mamma aveva ragione, era troppo piccola, fragile e ingenua, beh, nei confronti di Harry lo ero anche io, lo erano tutti, ma lei era mia sorella e aveva appena fatto un grande errore mettendola dentro questa faccenda più di quanto già non lo fosse.

Iniziai a correre verso la foresta, facendo del mio meglio nel non cadere tra i rami una volta arrivata al suo interno, iniziai a guardarmi intorno,

"Ciao Katarina" sussurrò una voce al mio orecchio, mi girai ma dietro di me non c'era nessuno,

"Harry, riporta mia sorella al villaggio, adesso"

"Mi stai dando degli ordini piccola?" disse, ora era dietro di me lo sentivo, sentivo il suo petto toccare la mia schiena, mentre le sue forti braccia mi stringevano la vita, la sua testa poggiata sulla spalla e le sue labbra fredde sul mio collo.

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TADA!

CAPITOLO 11 A VOI!

PER IL 12 A DOMENICA!

BYE 👋






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