Sono a casa di Matt, siamo appena tornati da una festa e siccome non abbiamo sonno decidiamo di giocare. Non ricordo bene il nome, ma le regole sono 'se sbagli togli un indumento.'
"Allora, inizia tu." dice lui.
"Mhh, come ero vestita il primo giorno che ci siamo sfortunatamente incontrati?" chiedo io.
"Allora, avevi giubbotto di pelle sicuro con una maglietta bianca e jeans neri. Le scarpe ehm... converse?" osa a dire.
"Sbagliato, superstar. La maglietta prego." dico con un sorrisetto.
Purtroppo proprio quando stava per alzarsi la maglietta la sveglia suona e per poco non partono le bestemmie. Spengo la maledetta sveglia e guardo le notifiche al mio cellulare. Visualizzo senza leggere i messaggi di Derek, rispondo a quelli di mia zia e infine leggo quello di Matt.
Nessuno deve saper niente di quello che è successo. Però grazie. xoxo
-Affare fatto, a te. xx
Avevo deciso di provocare un po' Matt oggi, quindi decido di mettere un jeans a vita alta con degli strappi dietro (un po' più giù del sedere) e una maglietta nera corta. Mi trucco come sempre e preparo lo zaino.
"Per chi ti sei vestita così?" dice mia zia ridendo vedendomi scendere dalle scale.
"Che ci fai qui piuttosto?" rispondo non dando conto alle sue parole.
"Oggi entro alle dieci, ti ho preparato la colazione e al frigo c'è il numero di un pizzaiolo ottimo a domicilio." mi avvisa.
Mangio i cupcake fatti da mia zia e mi incammino per andare a scuola. Passa la macchina di Matt con il suo amico Jack che mi saluta. Matt stenta a darmi un occhiata e mimarmi "sei bellissima", e poi va via, mentre io continuo a camminare. Per strada incontro Ashley, che mi chiede tutti i dettagli.
"Ma avete...?" mi chiede ma poi si trattiene.
"Che? No!" rispondo subito io.
Continuiamo a parlare del più e del meno e infine Ash mi invita ad un pigiama party, siamo alcune del nostro corso, e qualcuno in più. Arrivate a scuola c'è Matt in tutta la sua bellezza che mi dà qualche occhiata e mi fa quello sguardo solito suo, mentre parla coi suoi amici. Purtroppo questo dura poco, perché vedo poi lui serrare la mascella e guardare dietro di me. Mi giro di seguito e vedo Derek venire dalla mia parte.
"Possiamo parlare?" mi giro verso Matt e vedo che cambia sguardo e si volta verso i suoi amici. Io acconsento. Dopo il suo lungo discorso con vari 'scusa', infine mi chiede un'altra possibilità. Rispondo con un "vedremo" e poi se ne va. Io alzo gli occhi in cielo come infastidita e vedo Matt ridere. La campanella mi fa capire che è ora di entrare e mi dirigo dritta al mio armadietto. Quasi dimenticavo di com'ero vestita e di come criticano le ragazze gelose. Sì, quelle che ti reputano troia solo perché il tuo fisico ti permette di vestirti bene. Dopo qualche vario insulto ricevuto alle spalle, decido di andare dalle direttrici interessate e insultsrle a mia volta dicendo che non vale la pena dire le cose alle spalle e che non hanno palle. Compiaciuto dietro, c'è Matt che va poi davanti alle ragazze dopo che io sono voltata di spalle e dice solo "boom" tornando al suo posto. Io sento tutto e sorrido spontaneamente, tornando a prendere i libri dal mio armadietto. Si avvicinano vari ragazzi della squadra di football a parlarmi. Uno tra questi era Jeff che mi dà un grande abbraccio.
"Sei di questa scuola allora." dico con fare di rimprovero.
"Già." risponde. Purtroppo la campanella rompe di nuovo, e suona. Il corridoio diventa vuoto in un secondo e io vado subito nella mia aula.
Ho sceso dandoti il braccio
almeno un milione di scale
e ora che non ci sei,
è il vuoto ad ogni gradino.
Questo è l'argomento tratto dal mio professore. Mi fa pensare un po' a mia madre, mi fa pensare a tutti i ricordi con lei. Caccio via la mia nostalgia, e torno a rimettere l'armatura che tutti dicono sia il sorriso.
"Qualcuno vuole fare un breve riassunto di questa poesia?" nessuno alza la mano. "Standall, dimmi tu." mi metto in gioco e rispondo lasciandolo con stupore dalle parole che fuoriescono dalla mia bocca.
"Il poeta si rivolge, in un muto dialogo, direttamente alla donna che non c'è più e le confessa che la sua assenza lo ha privato delle consuetudini e del mutuo scambio di aiuto che caratterizzava la loro vita di coppia. Dolorosamente sottolinea il suo sconforto per la sensazione di vuoto e il suo sgomento nel continuare la propria vita senza di lei." rispondo.
"Ancora mi chiedo come faccia a sottovalutarti, signorina." dice affascinato il professore.
"Anche io, prof." rispondo.
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Usciamo da quella maledetta scuola e ci dirigiamo a casa. Una macchina ormai per me familiare passa suonando il clacson, era Matt che mi salutava assieme ai suoi amici, mentre io continuo a sorridere come faccio sempre quando sono con lui. Vanno via facendomi scappare una risatina.
21:35
Come a sempre sono davanti al televisore col mio amato netflix a guardare Teen Wolf, la quarta stagione, perché mi manca tanto e il sesto rewatch ci sta sempre. Addento la mia pizza ordinata venti minuti prima mentre mi gaso con l'opening della mia serie preferita mentre mi arriva un messaggio.
Potevi non vestirti in quel modo, ho pensato le peggio cose. immaginavo ahah.
😏. Sai, non decidi tu come vestirmi ahah. rispondo io.
Cosa voleva Derek? eccolo come sempre geloso di Derek
Mi ha chiesto un'altra possibilità ahahah, adesso vado. Buonanotte biondo😉 mi risponde a sua volta e continuo a mangiare, mentre verso le undici già sono appisolata sul divano: morivo di sonno.---
Spazio autrice.
Eccomi qui con un altro capitolo! Siamo a 460 e tra poco raggiungiamo i 500! Vi ringrazio tanto! Sono amici adesso Matt e Alice con varie attrazioni. Aspettate con ansia il giorno del pigiama party come me? Beh, mettete nell'elenco lettura questa storia e non vi perderete quello che succederà.❤️
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||Innamorata del bullo della scuola|| ;Wattys2018;
Teen FictionAlice, la ragazza italiana che ha avuto un brutto passato alle spalle, decide di trasferirsi insieme alla zia a New York. Frequenterà il secondo anno di liceo, dove si scontrerà con Matt, il bullo della scuola. Una ragazza così coraggiosa e testarda...