2th day at school. 🏫

2.1K 95 2
                                    


Sono a scuola, tutti mi guardano. Non so che cosa ho di male. Mi siedo e continuano a fissarmi. E continuo a sentire un rumore che non so come farlo smettere. Improvvisamente mi trovo col pigiama e col telefono che continua a squillare. Intanto Matt si avvicina e mi dice ''svegliati''. Quel rumore va ancora più forte e ancora, fino a quando non mi sveglio veramente e realizzo che è un sogno. Quando ho troppo sono faccio tipi di sogni (o incubi) così. Sento il rumore della sveglia nei sogni, e da così fastidio che mi devo svegliare, perchè non smette. Sono comunque le 6:00 e inizio a sistemarmi. Oggi, jeans a vita alta, t-shirt bianca messa dentro i jeans, le superstar e il giubottino di pelle. Spazzolo i miei capelli lisci e neri, mi trucco e vado in cucina. "Che profumino di nulla, niente colazione?" dico a mia zia sarcastica. "No, oggi devo scappare. Ho un colloquio di lavoro." è tutta sistemata e vestita elegante. "Va bene, te lo concedo. Scappo dai." dico mentre do un morso a un biscotto. La saluto ed esco di casa. Le mie amiche sono diverse, si vestono di rosa adesso.. ma quando mai? Ah, eccole. Sono amiche di quelle galline vestite di rosa e azzurro... mamma mia che sdegno. Decido di andare sola quindi, prendo le cuffiette dallo zaino e ascolto musica. Tanto devo anche aspettare un'ora dalla campanella. Mi sono partita molto presto oggi. Arrivata lì mi avvicino alle mie compagne, però sono noiose (parlano del compito di oggi) e quindi mi metto in una panchina e ascolto musica.

----------

Matt's pov.

Mi sveglio puntualmente alle 6. Vado a prendere un ennesima mela, perchè quella non sa fare manco una cazzo di colazione decente e vado a vestirmi e a sistemare. Oggi jeans normali, adidas nere e t-shirt nera. Il giubotto di pelle non lo metto sennò sembra che vado a un funerale, a parte i jeans. Va beh, chiamo Jack e dico di aspettarmi a scuola che arrivo. "Amico, qui c'è la ragazza di ieri che ti piace." mi piace? cos. "Non. mi. piace. Buon per lei. A dopo" chiudo la chiamata e mi dirigo a scuola.

Arrivato lì la trovo seduta nella panchina ad ascoltare musica. Come fa ad essere così tremendamente stronza ma allo stesso tempo bella? Boh. E' affascinante e misteriosa. Mentre la guardo sbatto contro un ragazzo. "Stai attento." lo minaccio. "Ok, ok. Scusa." si rimette le cuffie e io lo spingo, si gira e mi guarda con fare minaccioso. "Vuoi farmi paura? Vuoi vedere un me seccato?" lo minaccio per bene stavolta. "Bah" se ne va e mentre mi giro da lei noto che mi sta fissando incazzata. Ma che vuole. Mi raggiunge. Oh, Dio. "Ma davvero, riesci a non essere aggressivo? Da piccolo i tuoi ti evitavano di giocare alla play o non ti compravano quel che volevi per essere così cretino?" mi dice lei un po' seccata davanti a tutti che ridacchiano. "Non sai nulla di me, sai cosa? Mia madre e mio padre sono divorziati e mia mamma mi vieta di guardare i miei fratellini. Mio papà sta con una che mi sta sul cazzo e non sa cucinare e no, non sono per nulla viziato. Sono stufo. Tu sarai la ragazza ribelle perchè la maestra da piccola ti mettevano brutti voti o perchè tuo papà non ti ha comprato la bambola da 100€?" urlo io, tanto ormai sentono tutti. Ridacchiano alla fine delle ragazze e vedo le sue guance arrossire dalla rabbia. "Vuoi umiliarmi eh?" mi sussurra lei. "Ovviamente, bambina." calco l'ultima parola e tutti ridono. "La bambina ha perso sua madre all'età di 11 anni e ha questo carattere per questo. Il padre sta con una più piccola e non gliene fotte niente di questa bambina. Almeno i tuoi sono vivi, io ho una madre sottoterra e un padre di merda. Quindi adesso, voi tutti ve ne andate a fanculo, e tu..." mi indica. "...stronzo egoista, fatti un esame di coscienza dentro quella testolina." bah. Non so che dire, mi dispiace tanto per la sua storia...Ma che dico. Bah. Ha le lacrime agli occhi... mi sento uno schifo. "Oh, non piangere." dico sussurrando e provo a toglierle le lacrime prima che potesse colarle il trucco. "Non. toccarmi." si scanza e se ne va. Rimango di nuovo immobile. "Amico, che stavi facendo?" mi chiede Jack. "L'ho fatta quasi piangere. E' dura e ha una vita di merda come la mia." dico con un filo di voce. Mi sento in colpa, troppo. "Vai così, la prossima volta offendila di più." mi sto incazzando. Mi giro e annuisco e infine entro a scuola.






SPAZIO AUTRICE

Vi sta piacendo? Purtroppo non va tanto bene tra i due. Secondo voi come andrà a finire? Continuate a leggere, ci vediamo al prossimo aggiornamento. <3

||Innamorata del bullo della scuola|| ;Wattys2018;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora