-da quanto stavi rinchiusa in cantina?-Malcolm era concentrato sulla guida solo ogni tanto si voltava a controllare che io stessi bene sul sedile del passeggero
-2 mesi-risponse Chloe spuntando con la testa dal sedile posteriore
Aveva i capelli sciolti che le ricadono in leggeri boccoli sulle guance rosee
-2 mesi?!da sola?-chiesi io in modo forse troppo diretto
-prima con me c'erano i miei genitori ma ora sono spariti da diverse settimane-
Sussultai una parte di me doveva dirgli che li avevo visti morire ma aveva l'aria di una persona che soffriva molto perché togliergli anche la speranza
-loro ti amano-dissi invece-non volevano lasciarti lo hanno fatto per proteggerti-
Per un attimo parve incupirsi
E indietreggiò fino a poggiare la schiena sul suo sedile
Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti
Malcolm con gli occhi fissi sulla strada
Chloe sdraiata sul sedile dietro e io seduta con i piedi sull'airbag
-beh dove siamo diretti?
Chiese poi riprendendo parola la nuova arrivata
-San francisco-spiegò Malcolm -ci si arriva con una notte di guida-
Acconsentii con un cenno del capo
-voi ragazze tentate di riposare dopotutto è stata una giornata impegnativa per ognuno di noi
Chloe si accasciò su un lato e si addormento da lì a pochi minuti
Io rimasi ovviamente non presi sonno avevo troppa paura di essere perseguitata da gli incubi ancora una volta
-Malcolm...?-lo chiamai nel buio
-dovresti provare a dormire sai...da quanto è che non dormi una notte consecutiva-
Troppo pensai decisamente troppo
-soffro di mal di auto-
Mentii quindi
-sei stanco?-chiesi poi vedendo che nessuno dei due intendeva parlare
-direi di si faccio una pausa caffè?c'è un autogrill a pochi chilometri da qui-
-vengo con te-dissi con risolutezza
Poco dopo ci fermammo nel parcheggio scendemmo dall'auto
-come era la tua vita?
Mi chiese dal nulla
-in che senso?-risposi presa alla sprovvista
-avrai pur avuto degli amici una famiglia...-mi faceva male parlare della mia famiglia perciò rigirai la domanda
-e la tua?
Lui sorrise nel buio
Saranno state circa le 2 quando riprese a parlare
-i miei mi amavano prima di scoprire che fossi un mostro
-fece una pausa
-andavi a scuola?-
-si facevo il 3 anno di liceo-
-sei più grande di me...-
In effetti il pensiero non mi aveva mai sfiorato la mente
Avevamo 2 anni di differenza
Io 15 lui 17
-avevi tanti amici?-continuo con la serie di domande
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Soggetto H112
Paranormal"Aver paura non è un problema. Fino a quando la tua più grande paura sei tu". Chiusa in una stanza, H112 vive sospesa tra presente e passato, tra incubo e realtá. Ma come è finita lí dentro? Perché tutti la trattano con timore e deferenz...