Day 3

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Ripeto che la storia non è mia e la potete trovare sul sito efp, detto questo vi auguro una buona lettura

Mi chiedo se dorme mai. Non l'ho mai visto dormire. Sono io quella che si addormenta ogni sera per prima e l'ultima a svegliarsi ogni mattina. Lui resta semplicemente seduto sulla sedia o in piedi in un angolo, perso nei suoi pensieri. Spero non si accorga che lo sto osservando. Sembra ... stanco. La sua faccia non è liscia come lo è di solito, ovviamente, non si è fatto la barba negli ultimi tre giorni. Come fanno i maghi a rasarsi comunque? Hanno una sorta di schiuma magica? Oppure usano un incantesimo? C'è un incantesimo per questo genere di cose? Forse lo fanno alla maniera babbana?

Improvvisamente mi rendo conto di quanto sciocchi sono i miei pensieri. Essere rinchiusa in una prigione per tre giorni sta iniziando a fare effetto.

È ancora mattino presto. E sta piovendo fuori. Posso sentirlo. Mi è sempre piaciuto il suono della pioggia.

Guardo di nuovo il Professor Piton, sentendo il bisogno di parlare con qualcuno. Ma cosa posso dire? Non sembra essere in vena di conversazioni. Non è mai in vena di conversazioni.

Prendo un respiro profondo e mi impongo di parlare.

"Signore?"

I suoi occhi si posano di me e aspetta che continui.

"N-Non pensa che sia strano che non siamo stati ancora portati da Vold ...lei-sa-chi? Sono già passati tre giorni."

Lui fa un respiro profondo.

"Non so quali siano i loro piani." Dice. "Non dipende più da noi."

"Tutto quello che possiamo fare è aspettare?" Chiedo e lui annuisce.

Fine della conversazione.

***

Non ce la faccio più. Il silenzio. La Freddezza. Il sentimento di disperazione. La paura. L'attesa.

Prima ancora di rendermi conto di quello che sto facendo, sto prendendo a pugni la porta della cella con tutta la mia forza e urlando a squarciagola.

"Cosa volete da noi? Lasciateci andare!" Urlo, riconoscendo a malapena la mia voce.

Niente.

"Mi sentite?"

Tiro un calcio alla porta e sussulto per il dolore che mi attraversa. Ma questo non mi ferma.

"Cosa volete?"

Improvvisamente vengo afferrata da dietro e trascinata via dalle porte.

"Basta." Dice con calma, non lasciandomi andare.

Lotto con forza, scalciando e urlando, cercando di liberarmi. È inutile.

"Professore, mi lasci andare!" Chiedo, lottando ancora di più.

"Smettila con queste sciocchezze una volta per tutte, Miss Granger!"

Riconosco l'autorità nella sua voce e mi sento come se fossi di nuovo a scuola. Ma ... non sono a scuola. Sono in una prigione, intrappolata, attendendo nella paura, mentre dovrei aiutare Harry e fare qualcosa di utile.

"No, voglio sapere perché siamo qui!" Urlo, ancora lottando contro il Professor Piton. È molto più forte e non sembra intenzionato a lasciarmi.

"Credi realmente che ti diranno qualcosa?"

Non gli rispondo mentre cerco di divincolarmi, tutto il mio corpo tremante dalle emozioni. Devo fare qualcosa. Non posso semplicemente sedermi e aspettare.

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