Day 16

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Sono ancora furiosa.

Come si permette?

Dopo tutto quello che abbiamo passato, ancora non mi vede come sua uguale. Ho capito che è il mio Professore e che è più vecchio, ma questo non gli dà il diritto di ignorare completamente i miei desideri. Anche la mia opinione conta, soprattutto nella situazione in cui si trovavano. Sarebbe irragionevole aspettarsi che il nostro rapporto rimanga come era stato ad Hogwarts.

È ancora mattina presto e stiamo entrambi ignorando l'altro.

Ma...perché mi ignora? Io ho il diritto di essere arrabbiata con lui. E invece di chiedermi scusa, mi sta ignorando, facendo sentire me in colpa per avergli risposto male ieri.

Si era scusato ieri, ma ciò non cancella quello che ha fatto.

Certo. È il Professore Severus Piton. È stato un miracolo che si sia perfino scusato. Sarei una sciocca ad aspettarmi altre scuse da parte sua in questa vita.


***

Ancora non ci parliamo.

E questo mi dà un sacco di tempo per pensare.

Tutto è così confuso. Ci sono troppi vuoti nella sua storia. Ci sono così tanti vuoti nella mia memoria.

E questo è il sedicesimo giorno. Ho bisogno di alcune risposte.

"Professore." Dico con voce ferma.


Riesco a vedere che è sorpreso dal mio parlargli, ma mi guarda.

Continuo: "Pretendo che mi dica che cosa è successo la notte in cui sono stata catturata."

Lunga pausa.

Almeno non mi ha dato una rispostaccia per il fastidio.

Continuo: "Voglio la verità. Sono passati sedici giorni e la memoria non sta tornando indietro. Questo non dipende semplicemente dall'esser stata colpita alla testa o dallo shock. Qualcuno non vuole che io ricordi."

"E tu credi che quel qualcuno sia io?" Dice infine.

Lentamente scuoto la testa: "No."

Spero di non essermi sbagliata.

"Allora perché stai esigendo risposte da me?"

Faccio un respiro profondo. "Voglio solo sapere cosa mi è successo. Non deve dirmi nulla su come lei è stato catturato. Ma ho bisogno di sapere come io sono stata portata qui. Come?"

Sembro disperata, ma non me ne può fregare di meno.

Qualcosa cambia nel suo sguardo. I suoi occhi scuri sembrano pensierosi per un attimo e poi realizzo. Lui sa qualcosa. Ha saputo qualcosa per tutto questo tempo.

Ma non me lo ha mai detto.

Perché?

"Me lo dica." Ordino nuovamente.

Silenzio.

Dopo un lungo istante si decide a parlare. "Va bene."

30 daysDove le storie prendono vita. Scoprilo ora