Capitolo 16

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SIMONE

Io non so quale santo mi sta mantenendo.
In questo momento spaccherei la faccia di questa hostess che mi sta ribadendo, per l'ennesima volta, che tutti i voli sono stati cancellati a causa del mal tempo che si è abbattuto sul nostro bel paese.
Gli ho chiesto di farmi un nuovo biglietto, per un altra compagnia aerea, anche per domani mattina.
Ovviamente non può perché c'è l'allerta meteo.

Lo so non è colpa sua, lei sta facendo solo il suo lavoro, ma in questo momento la odio e il tono acido con cui dice "no" ad ogni mia richiesta fa emergere in me il mio lato peggiore.
Alla fine per non commettere un gesto inconsulto, prendo le mie cose e me ne torno a casa, non senza averla salutata alzando un dito medio.

Qualche anno fa non avrei mai fatto una cosa del genere,
ma la mia delusione per non essere su un aereo diretto per Napoli, è troppa!.

Inoltre è come se l'avessi data vinta a mio padre, quando ha saputo che sarei partito per Napoli abbiamo avuto un acceso diverbio.
Non voleva che partissi, e mi ha imposto di presenziare ad una cena di lavoro con lui.
Credo che fosse solo una scusa per non farmi partire, ho uno strano sentore, è come se volesse impedirmi di frequentare Giusy.
Ma io non rinuncerò a lei.

Fuori ad attendermi c'è il diluvio universale, una forte pioggia invade le strade.
Il traffico è intenso a causa del tempo, la temperatura si è drasticamente abbassata, infatti cade pioggia mista a neve.
Con molte difficoltà riesco ad arrivare al mio appartamento.

Sono stanco arrabbiato e bagnato fino alle ossa.
Lascio la valigia all'ingresso, non ho voglia di disfarla ora.

Mi faccio una doccia calda, con la speranza di ridare un po' di calore al mio corpo.
Sotto il getto dell'acqua penso che adesso dovrei già essere mano nella mano con la mia Giusy.
Avevo pianificato tutto, sarei arrivato a sorpresa nel locale dove lavora, l'avrei aspettata su uno sgabello guardando ogni suo movimento.
Finito il suo orario di lavoro l'avrei portata al "Ciottolo" il locale più fornito di Napoli aperto tutta la notte.
Quello è il paradiso sceso in terra, un vero e proprio Eden per noi golosi.
Solo a guardare quelle squisitezze ti viene fame, c'è l'imbarazzo della scelta, cornetti di ogni gusto e forma, babà di quelli seri pieno di rum, e altre delizie.

Adoro vedere Giusy che con grande maestria e con la sua innata prepotenza riesce sempre a scavalcare la fila.
Fu lei a portarmi lì la prima volta, ero un po' triste, combattevo ancora con i miei demoni.
Mi disse che mi avrebbe portato in un posto dove sarei tornato a sorridere.
Ero un po' scettico al riguardo, però mi fidai, perché con Giusy c'è sempre qualcosa da scoprire.
Pero appena arrivammo lì tutta quella fila che vidi da fuori mi diede sui nervi.
Io da buon milanese odio le file, e detesto i posti affollati.
Sto per dirle di andarcene via, quando la vedo passare avanti a delle persone, noncurante di loro.

"Scusa Giusy ma c'erano prima loro!"
Gli sussurrò perché non mi va di passare da maleducato, e inoltre voglio portare a casa la mia pelle sana e salva, le persone che ha superato hanno un aspetto tutt'altro che raccomandabile.

" Uffà! U milane le file si fanno al nord! Tu statt zitt... e famm fa à me!"
Ovviamente quella che doveva essere un attesa di circa venti minuti, grazie a Giusy diventa in attesa di 3 minuti.
Arriva davanti al banco ordina un cornetto gigante a "pane di stelle" e un cornetto alla nocciola pieno di granella.
Vi posso assicurare che il sorriso mi è tornato, e credo che non sia stato solo per merito dei dolci!.

Giusy affonda la sua bocca sul cornetto e il cioccolato caldo gli cola sul mento.
Se lo raccoglie col dito, per non farlo cadere sul tavolino, poi prende il dito e lo lecca.
È un gesto semplice e spontaneo, forse poco elegante,  sembra più una bambina ingorda che non spreca niente. Oggi quel modo di fare lo ricordo in maniera diversa, vedo una spiccata sensualità in quel gesto, e un brivido percorre tutta la mia schiena, facendomi venire la pelle d'oca.

" Ah !!! " sospriro battendo la testa sulla mattonele.
"E poi .... avrei baciato quella bocca finché il sole prepotente e impiccione non ci avesse ricordato che certe cose di giorno non si fanno!. "
Invece niente di tutto ciò sta per accadere.
Esco dalla doccia, mi avvolgo in un asciugamano e prendo il mio telefono.
Nessun messaggio da parte sua.
Così provo a chiamarla ma non è raggiungibile!.
"Perfetto!Non posso andare da lei, e non posso neanche sentirla!"
Abbattuto lancio il telefono sul divano e accendo la tv.
Mi verso un brandy, e mi metto seduto sul mio sofà.
Mi soffermo a guardare la TV, e mentre sorseggio il mio brandy, mi addormento, mezzo nudo.

La mattina il rumore del campanello mi fa svegliare di colpo.
Guardo l'orologio sono le nove.
" Chi sara a quest'ora?Non aspetto nessuno!" Quindi decido di non andare ad aprire.
Mi rimetto a dormire.

Buona sera a tutti! Intanto buon ferragosto, spero che lo passerete in serenità e all insegna del relax

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Buona sera a tutti! Intanto buon ferragosto, spero che lo passerete in serenità e all insegna del relax.
Vorrei dirvi che la pasticceria il Ciottolo esiste davvero, si trova in via Marina a Napoli. Chi è della zona lo sa!
Io quando posso ci vado, ci trovate ogni ben di Dio!
È una gioia per gli occhi e per il palato!
Comunque Simone non è potuto partire. Adesso cosa succederà? Bho chi lo sa ! A presto 😍😘😘😘

Un Cuore Da Restaurare (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora