Capitolo 2:Protocolli

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"Nome?"

"Lauren Michelle Jauregui."

"Età?"

"Ventisei."

"Luogo di nascita?"

Lauren si congelò per un istante prima di rispondere.

"Miami." Borbottò silenziosamente, mentre si strofinava i palmi sui pantaloni seduta su una sedia dell'ufficio di Camila.

Quando Ally le disse che voleva incontrare qualcuno, non si aspettava di certo di essere lei a parlare con l'altra donna. Ma una volta entrata nell'ufficio, poteva dire fosse Camila solo dal suo profumo alla vaniglia.

Le è stato impresso nella testa per tutta la notte.

"Non esiste, anch'io sono di Miami." Affermò felicemente Camila. Abbassò lo sguardo sul foglio che stava compilando. Alzò di nuovo lo sguardo verso Lauren che la stava guardando, ma non esattamente, visto che non poteva vedere. Il suo viso era così rilassato e pacifico. Senza contare la sua bellezza.

"Famigliari?" Contatti di emergenza?" Chiese Camila, pronta per segnare un'altra casella.

"Nessun famigliare. E per i contatti metti solo Ally-Dott.ssa Hernandez." Disse Lauren che stava giocando con le sue dita.

Ally era come una di famiglia per lei. Così come con Normani. Fortunatamente loro hanno risposto alla chiamata di Lauren, o sarebbe stata rovinata.

"Quindi niente fidanzato?.... fidanzata?" Chiese Camila, cercando di non essere sospettosa. Lauren comunque, sorrideva ancora, sentendo il battito cardiaco di Camila aumentare leggermente.

Gli altri sensi di Lauren funzionavano il doppio senza la sua vista, ma comparati agli altri, il suo udito era estremamente speciale.

Camila sentì il calore aumentare alle guance, prima di convincersi che si era immaginata Lauren, che le sorrideva.

"No. Niente ragazzo. O ragazza. Non sono stata così fortunata." Lauren disse voltandosi. Camila annuì, pretendendo di scriverlo su foglio, anche se quella non era una domanda richiesta.

"Che mi dici di te? Qualche fidanzato o fidanzata?" Lauren chiese con disinvoltura, e Camila deglutì con difficoltà.

"Un ragazzo." Camila borbottò, cercando un'altra domanda da farle. Lauren si accasciò leggermente. Camila stava dicendo la verità, ma dal suo tono sembrava... triste?

Prima che Lauren le potesse chiedere qualcosa al riguardo, qualcuno bussò alla porta.

"Prego," Disse Camila, e la porta si aprì. Lauren riconobbe istantaneamente il profumo di una certa fragranza di Beyoncé. E anche di un sapone con odore fruttato.

"Mani." Lauren disse sottovoce. Camila alzò lo sguardo notando il capo del chirurgo sul vano della sua porta.

"Hey Normani, come va?" Chiese Camila, posando i moduli sul tavolo.

"Ally ha detto che Lauren era qui, quindi sono venuta a vedere come sta." Disse Normani e Lauren si girò per stare faccia a faccia con lei.

"Sto bene Mani. Grazie." Disse Lauren con un sorriso a labbra serrate. Camila notò come la ragazza diventò tesa.

"È tutto okay, mancano poche domande da farle. Lo sai, protocolli." Normani annuì prima di salutare le due ragazze.

"Non ti piace Normani?" Camila chiese confusa, facendo girare Lauren dalla sua parte, che ridacchiò.

"Amo Normani come una sorella. È solo... è solo che odio le persone quando mi controllano sempre." Disse Lauren silenziosamente e Camila annuì in comprensione.

At First Sight (Camren) traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora