Capitolo 1 - Prologo

2.2K 84 5
                                    

                       Giada's pov
Sento delle voci, vedo buio, però. Ricordo solamente di aver visto Spiderman e poi Peter, così... Tutto così veloce...

<<Si riprenderà... vero?>> sento qualcuno mugolare come acconsenso, poi apro gli occhi, sono attaccata a delle macchine che monitorano il mio cuore e altra roba, non mi ha mai impressionato, ho sempre visto il sangue scorrere, dalle bestie, dalle persone... dai mostri... Sì, insomma, tutta roba allegra.

Cerco di muovermi, ma qualcosa me lo impedisce... aspetta un minuto, sono davvero legata ad un letto?

Bene.

Sto apposto.

Qualcuno si avvicina a me, ma non riesco a distinguere perché vedo tutto sfocato, <<Ciao piccola... sei sveglia... finalmente>> è papà. Sorrido debolmente, e posso sentire che lui ricambia <<Papà, sento freddo...>> lui mi sfiora la guancia con le dita <<Lo so piccola... ma è okay. Ti hanno curata...>>. Ora non ci credo più.

<<Non è vero, mia hanno illusa troppe volte, ormai. Dove sta' Peter?>>, papà non rispondere, si limita ad abbassare la testa e a socchiudere gli occhi, <<È partito... In questo momento si trova all'Avengers Accademy, a Brooklin.>> ovviamente a parlare non è stato papà. <<Tu chi sei?>> il tizio si siede sul mio letto, facendo spostare di poco i miei piedi.

<<Black. Il tuo mentore. Ti farò riabilitare. Hai delle nuove potenzialità.>> questa situazione mi piace <<Del tipo?>>, alzo un sopracciglio, <<Supervelocità, visone notturna, forza e resistenza.>> sorrido beffarda <<Come un super soldato...>>
<<In pratica si. Hai un nuovo nome, un nuovo costume, dei nuovi poteri.>> sospiro, <<Sai che prima non avevo poteri?>>
<<Certo, ma con l'operazione li hanno dovuto impiantare...>> annuisco convinta.

<<Mi piace, quando iniziamo?>>
<<Anche subito ragazzina...>>.

Dolore al sopracciglio, sangue, dolore. Sangue. Dolore. Sangue. Dolore. Sanguedolore sanguedolore.

Se cola sangue, provi dolore.

Tiro un pugno al mio mentore <<Puoi fare molto di più!! Forza, cazzo, fai di più!!>> altri pugni allo stomaco, e al petto, cado a terra esausta. Basta. Sono sfinita. Prendo un respiro e faccio scendere le lacrime calde dagli occhi sulle guance.

Torna. Ti prego, Peter, torna.

<<Ho bisogno di lui. Non ci riesco. Non dopo quello che ha fatto. Mi aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciata per gli Avengers.>> Black respira a fondo poggiando le mani sulle ginocchia, poi, mi prende il viso tra le mani <<Dimenticalo. Vai avanti. Dimenticati di Parker, di Spiderman e di NightGirl. Tu ora sei una persona diversa... Nuova... Fai qualcosa...>>, un lago di lacrime si è formato attorno a me, <<Ma io lo amo... e non mi importa un bel gniente della mia nuova identità, ora voglio solo lui... e nessun'altro>> tiro un lungo e pesante respiro, <<Potrei aiutarti a dimenticare...>>
<<No. Non voglio nulla a che fare con te a meno che non si tratti di lavoro. Chiaro? Per me sei solo il mio mentore, nulla più.>> sorride malizioso, dovrei preoccuparmi?

<<È solo una prova, abbiamo solo dieci anni di differenza... In fondo una diciassettenne potrebbe andare al letto con un ventisettenne, non sarà poi così grave, no?>> scuoto la testa a destra e a sinistra, <<Vattene, subito!>>
<<Sì scusa...>>.

Ho deciso, andrò a Brooklin e affronterò Peter faccia a faccia. O meglio, faccia mia a petto suo. Mi era arrivata voce che si è alzato molto rispetto all'anno scorso.

È già... Un anno in ospedale per riprendere le forze ed eliminare del tutto la malattia.

Decido di preparare le valigie e partire domani.

Salgo nella camera di Pietro, ormai mia, tiro fuori le valigie da sotto il letto e le riempo.

Tutto ciò che può servire a trasferirsi per una settimana all'Avengers Accademy.

Le preparo vicino alla porta e mi siedo sul letto giocando un po' con il cellulare.

Poi, dopo poco, la porta si apre ed entra Loki, <<Lady Giada... disturbo?>>
<<Entra pure, Loki.>> rispondo spegnendo il telefono, <<Siediti.>>, fa come gli ho detto. <<So che ultimamente le manca il ragazzo ragno...>> trattengo le lacrime <<Vai avanti...>>, riprende a parlare, <<E mi chiedevo se volevate partire per Brooklin con il mio aiuto. Che ne pensate?>>.

Mi si illuminano gli occhi, gli butto le braccia al collo e sorrido, <<Possiamo, oggi?>>, l'uomo con gli occhi verdi mi sorride e annuisce, mi prende la mano e con quella libera afferra le mie valigie, <<Andiamo!>>.

Attraversiamo uno spazio tempo, colori tutti mischiati, e poi vedo la stanza numero 113, la stanza di Peter.

Busso, la porta si apre e ne esce una ragazza alta con gli occhi completamente bianchi, sbatte le ciglia <<Sì?>>
<<Peter Parker?>> chiedo speranzosa, lei ci pensa su un attimo, <<Questo, tesoro, è il dormitorio femminile...>>.

Loki si passa una mano sulla nuca, <<Colpa mia!>>.

La bionda richiude la porta sbattendola.

~Angoloautrice~
Ed eccoci qua con il primo capitolo del sequel!!! Spero vi piaccia.

Non mi sto qui a dilungare, perciò ciaoooo.

Mi dileguo

~Bye

OMG, Spiderman is Peter Parker!! 2 [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora