Peter's pov
Circondo i fianchi di Giada con un braccio <<Anche se mi piacerebbe molto avere un figlio con te!>> spalanca gli occhi e la bocca <<Non ora, Peter!>>.Dio. Mi fa impazzire quando dice il mio nome.
Stringo il suo sedere nella mia mano che è nella tasca posteriore dei suo pantaloni, spalanca gli occhi e soffoca un gemito <<Papà, noi dovremmo tornare alla Stark Tower?>> Tony annuisce, <<Sì, ma non si chiama più Stark Tower... ma bensì Avengers Tower!>> dice tutto contento.
Ci porge due biglietti di sola andata per New York e qualche dollaro per un Taxi da lì a Midtown. <<Vi raggiungerò>> abbraccia la figlia e a me da una pacca sulla spalla.
Usciamo dall'ufficio di Stark scortati da Happy, anche esso ci saluta sventolando in aria la mano.
Mentre ci allontaniamo dall'ufficio metto un braccio attorno alle spalle di Giada <<Che cos'era?>> alza un sopracciglio e incrocia le braccia sotto il seno, <<E dai... volevo toccarti un pochino...>> sbuffa, ma poi continua a camminare dritta senza sapere dove andare.
Dopo qualche minuto passato a perdersi nei corridoi ci fermiamo davanti al bagno delle ragazze, Giada si appoggia allo stipite della porta cercando di riprendere fiato per al corsa fatta pochi secondi fa.
A passo lento e trascinato torniamo alla mia camera, entriamo e prendiamo le valigie <<A che ora parte l'aereo?>> lei guarda il biglietto, si allarma improvvisamente e in tono sbrigativo mi dice <<Prendi le valige... oh cazzo...>> annuisco veloce e prendo le due valige per il manico, e mi infilo lo zaino in spalla, lei lo stesso per le sue due valige, in realtà di Pietro ma vabbè. Mi mette una mano sul collo e dice tra se è se <<Colpo di frusta... evitare il colpo di frusta... mmmmm... Ci sono!!>> stringe di più la presa sul collo e parte.
In un battibaleno siamo arrivati all'aeroporto.
Okay... roba strana...
<<Secondo potere... Supervelocità...>>, saliamo sull'aereo facendo un po ' di controlli prima di sederci, Giada è ancora sotto shock per prima, le metto una mano sul ginocchio e le accarezzo la coscia, mi giro a guardarla, sembra rilassata.
Accenna un sorriso e si sporge verso le mie labbra. Una bacio dolce e lento, ma poi veniamo interrotti <<Noccioline?>> chiede una hostess dai capelli messi in piega e l'accento inglese, faccio un sorriso sadico spalancano lentamente gli occhi, <<No... Grazie!>> se ne va un po' spaventata.
Mi rigiro verso Giada ma stavolta le sorrido dolcemente, lei alza un sopracciglio scoppiando a ridere <<Sei strano!>> annuisco sempre con quel pizzico da "sono sadico e ti mangio" mentre lei si ritira abbastanza impaurita.
Sento già il bisogno di coccole... Mi giro verso Giada, stavolta con sguardo da cucciolo bastonato mi avvicino al suo orecchio e le sussurro <<Ho bisogno di coccole, piccola...>> le lascio un bacio sulla mascella, si slaccia la cintura e io la imito, di lì passa un'hostess la fermo e chiedo <<Dove si trova il bagno?>> lei fa scoprire la gomma che ha in bocca, indica con il pollice una piccola porta chiusa, <<Grazie>> sorride scocciata e se ne va. Prendo Giada per mano e faccio in modo di svicolare tra i sedili.
Apro lentamente la porta e la faccio entrare, richiudo e blocco la serratura. Il bagno è piccolo, c'entriamo solo io, Giada un water e un piccolo lavandino ad angolo. Metto le mani sui fianchi di Giada e la spingo delicatamente alla parete, le bacio il collo e lo mordo mentre lei geme. Mi mette le dita sotto il mento e mi costringe ad alzare la testa, preme le sue labbra contro le mie e schiude la bocca, nemmeno il tempo di pensarci due volte che ficco la mia lingua che si scontra subito con la sua.
Il primo bacio alla francese in vita mia...
Fico.
Si stacca senza più fiato, poggia le mani sulle mie spalle e prende a respirare soffocando qualche gemito ogni tanto.
La risbatto alla parete senza chiedere il permesso e le mordo il lobo dell'orecchio, <<Baciami>> ancora prende l'iniziativa e fa scontrare le nostre labbra gonfie e rosse, ci baciamo con ancor più foga, sorride sulle mie labbra e si stacca. <<Torniamo?>> mugolo socchiudendo gli occhi <<Cazzo! No! Proprio ora che mi stavo divertendo!>> sorride ancora.
Le sue labbra sono così belle.
Rosse e gonfie per il bacio, piegate sempre in un sorriso, grande o piccolo che sia, mai con il rossetto, tranne per quelle occasioni speciali. Così morbide e calde.
Si morde il labbro inferiore, si ricompone e esce sorridendo maliziosa.
La seguo a ruota, ci rimettiamo a sedere mentre un vecchietto ci guarda compiaciuto. Lei si addormenta mentre io guardo un punto impreciso ma poi sento il vecchietto parlare <<È brava?>> spalanco gli occhi <<Mio dio! Si!!>> lui sorride complice e si gira dall'altra parte.
Ma poi realizzo: lui pensava stessimo facendo l'amore... Non aveva capito che ci stavamo solo baciando.
<<Guardi che non stavamo facendo quello che pensa lei, eh!>> lui sbuffa beffardo, poi alza un sopracciglio <<Tranquillo ragazzo... fa bene procreare al giorno d'oggi... ahhhh!!! Magari io fossi ancora così giovane... goditela...>> annuisco dolcemente.
Mi giro verso Giada e le accarezzo il viso con il pollice.
Già... devo godermela, perché è preziosa... e se mi lascia sono cazzi.
Lei sorride nel sonno e si gira dall'altra parte mugolando qualcosa tipo "altri cinque minuti... lasciami dormire..." così, cullato dalle sue dita nella mia mano, mi addormento.
Sbadiglio incerto sull'orario, guardo l'orologio e scuoto il braccio di Giada. <<Amore, siamo arrivati...>> lei si sveglia subito, strabuzza gli occhi e prende le valigie scendendo dall'aereo.
Faccio lo stesso e mi ritrovo nel, ormai conosciuto, aeroporto di New York.
Ci mettiamo sul ciglio della strada e chiamiamo un taxi. Porgiamo i soldi e gli diciamo la direzione, ovvero casa mia, a Midtown.
Appena scendiamo mi sento come quella volta che siamo tornati da Miami.
Sorrido al solo pensiero.
Busso alla porta della zia May, pare stanca, ma appena mi vede mi salta addosso ricoprendomi di baci.
<<Peter, tesoro mio, sei tornato!! Owww quanto mi sei mancato!>> ricambio gli abbracci, però, quando si accorge di Giada salta addosso anche a lei. La abbraccia e la bacia mentre io guardo la scena divertito.
Le due donne più importanti nella mia vita si stanno abbracciando.
Sento un groppo alla gola.
<<Vogliamo entrare?>> la zia annuisce pulendosi le lacrime da sotto gli occhi, si tema i capelli e apre la porta come se nulla sia successo.
Giada si sistema sulla sedia della cucina <<Peter, vieni un attimo?>> mugolo come acconsenso e vado da lei, mi da un piccolo bacio all'angolo della bocca e sorride. La zia ci guarda sognante poi dice la stessa frase di Stark <<Voglio un nipote.>> sbuffo e mi congedo portando Giada in camera mia.
Si siede bordo bordo sulla scrivania, incrocia le braccia e dice <<Bene bene, Peter, vogliono dei nipoti... dovremmo darci da fare...>> ma poi scoppiamo a ridere entrambi.
Bella battuta, Giada... Era una battuta vero?
STAI LEGGENDO
OMG, Spiderman is Peter Parker!! 2 [COMPLETATA]
FanficSequel di "OMG, Spiderman is Peter Parker!!" la copertina è stata gentilmente donata da @13Matilda13. •ATTENZIONE PERICOLO SPOILER• ~presa dal libro~ >. •FINE SPOILER•