OMG, Spiderman is Peter Parker!! 2 [COMPLETATA]

Capitolo 3

                        Giada's pov

<<Brutto, non ti parlo più!>> incrocio le braccia al petto e metto il broncio, lui si avvicina con gli occhi da cucciolo bastonato, <<Non è vero, amore. Vero?>>, gli prendo il viso tra le mani e faccio naso naso, piego la bocca in una smorfia e lo bacio all'angolo del labbro.

Lui si imbroncia, <<Io voglio di più!!>> si ferma e mi tira un pitalocco sulla fronte <<Così impari!>>
<<Grazie eh...>>, ma poi, tutt'un tratto si scusa velocemente e poi fa un osservazione valida, <<Ora come faremo a darci dei baci di nascosto se tu sei NightGirl e io Spiderman?>> e fa ancora gli occhietti dolci, sospiro alzando gli occhi al cielo <<Sì vede che dovremmo darci dei baci con i nostri alter ego...>>
<<Non male>> replica lui, <<Ma credo sia ora di andare nella mia stanza a recuperare il tempo perso di cui ti parlavo qualche ora fa...>> inarca un sopracciglio e sorride malizioso.

<<Okay>> mi carica sulle spalle e tiene le mie cosce nelle sue mani, trotterella qua e là per i corridoi fin quando non troviamo la camera 113 del dormitorio.

Stavolta maschile.

Apre la porta e la richiude sbattendola, mi adagia sul letto con fermezza, è diventato più sicuro di sé, si mette a cavalcioni sopra le mie gambe e mi porta le mani sulla testa, preme le sue labbra contro le mie ed inzia a mordere, ricambio, mi spingo di più a lui, ma ora ha il controllo...

<<Sta' ferma.>> obbedisco senza protestare, e mi lascio completamente al materasso, mi toglie il maglioncino azzurro, gioca con l'elastico dei pantaloni e poi passa al mio collo, lascia succhiotti ben evidenti su tutta la clavicola e una scia di baci umidi dalla spalla alla bocca, si sporge verso il mio orecchio e sussurra facendomi rabbrividire <<Slacciami la felpa...>> prende il mio labbro inferiore tra i denti e mi bacia.

Faccio come ha detto, prendo la zip e la tiro giù, ha solo una canotta bianca, i muscoli gli sono aumentati più di quanti già ne avesse, passa le mani dietro la mia schiena e slaccia il reggiseno buttandolo sul pavimento della stanza, gli tolgo la felpa e gli faccio fare la fine del mio reggiseno.

Si toglie la canottiera con una mano, mentre con l'altra fa pressione sul mio seno, mi toglie i pantaloni e fa lo stesso con i suoi, compresa la biancheria.

Rimaniamo nudi l'uno davanti l'altra, ci fissiamo per qualche secondo e poi ricominciamo a baciarci.

Poi mugola sulle mie labbra un "Entro, attenta che non ho il preservativo..." ma non mi importa.

Entra in me con una spinta decisa, seguita da altre molto più lente e corpose, inarco la schiena dal piacere e vengo urlando il suo nome, anche lui rilascia poco dopo.

Esce da me e si butta di peso sul mio corpo, soffoco un colpo di tosse e intreccio le mie dita con le sue, traccio dei cerchi immaginari sul dorso della sua mano.

Alza la testa verso di me e cerca di riprendere fiato, <<Mio dio... Sei fantastica...>> sorrido soddisfatta e lo spingo su, guardo il suo busto, una ferita lo solca sulle costole, me ne sono accorta solo ora, <<Che cazzo hai fatto lì?>>
<<N-nulla... tranquilla...>>
<<Dimmelo.>>, lui abbassa lo sguardo, <<Amore, Peter, ti prego, dimmelo...>> cede solo dopo qualche minuto, <<Ti ricordi Flash Thompson?>> annuisco <<Mi ha detto che eri andata in coma solo per colpa mia, così abbiamo iniziato a litigare. Siamo finiti a fare a botte nel parcheggio di un supermercato, ha tirato fuori un coltellino per difendersi da me e mi ha ferito.>>
<<Cazzo...>>
<<Non è nulla, amore...>>, sospiro, ho paura.

Lascia un bacio casto sulle mie labbra e torna a posare la testa sul mio petto.