Capitolo 9

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Giada's pov
Mi mordo il labbro inferiore in preda ad un attacco di cuore, sto spogliando Peter con gli occhi.

Okay calmiamoci.

Mi alzo di scatto e corro in bagno.

(Da qui in poi vi consiglio di ascoltare il ritornello della canzone American Money dei Børns.)

Mi spoglio lentamente e mi guardo allo specchio, mi sposto i capelli su una spalla e li accarezzo, li attorciglio tra le dita e sorrido piano, mi sporgo verso la doccia nel bagno di Peter e apro l'acqua tiepida.

Chiudo gli occhi e inspiro il vapore che si è formato nella stanza, i vetri e lo specchio appannati, premo le dita contro il vetro freddo della doccia e vi disegno sopra un alberello.

Inzio a tirare delle linee ricurve su tutto il vetro appannato, alcune volte mi fermo e creo delle immagini semplici e rilassanti. Entro nella doccia e chiudo ancora gli occhi, tiro indietro la testa e lascio scorrere l'acqua tiepida sul mio corpo.

Sento la porta aprirsi piano piano, e rinchiudersi con altrettanta premura.

Deduco che sia Peter.

Passo la spugna sul corpo e un' odore di mandorla mi avvolge.

Mi risciacquo con calma e metto dello shampoo sui miei capelli, inzio a strofinare e poi li passo sotto l'acqua per togliere il sapone.

Chiudo l'acqua.

Metto le mani sui capelli e tiro indietro strizzandoli.

Tiro fuori una mano dalla doccia e afferro l'asciugamano di Peter, lo indosso e esco dalla doccia.

Peter è appoggiato al lavandino con le braccia incrociate e lo sguardo verso di me, segue ogni mio movimento, mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulle labbra. Mi giro verso la porta e esco facendo l'indifferente.

(American Money...)

Accendo il PC di Peter e apro YouTube mettendo le notizie dell'ultima ora, <<Peter!!! Corriiiii!!>> la porta del bagno sbatte e Peter si avvicina a me, <<Sì?>>
<<Guarda le notizie...>>.

La graziosa donnina del notiziario ha i capelli bruni tirati da un frontino, sistema meglio lei arte e si schiarisce la voce, poi parla con la solita voce imposta: <<Cari cittadini di Brooklin e dintorni, buon pomeriggio. Passiamo, ora, alle ultime notizie che ci sono arrivate dai nostri studi di registrazione televisiva, pochi minuti fa, da Midtown; si dice che un terrorista si aggiri per le strade della cittadina. Gli abitanti di Midtown sono stati intervistati. Ascoltiamo, ora, alcune testimonianze di questo cittadino innocente:...>>, un vecchietto inzia a parlare con l'intervistatore.

<<Ci dica, signore, cosa è capitato alla sua casa di campagna ieri?>>
<<Sono stato derubato! Poi hanno appiccato il fuoco alla mia povera casa giù in campagna, dove c'era la mia povera madre di cent'anni che faceva la maglia! È morta!!>> inzia ad agitare le braccia in aria e urlare disperato, rimango scandalizzata alle foto della casa a fuoco e del corpo della donna tutto bruciato.

Peter spegne il computer e si mette davanti a me, mi circonda i fianchi, per togliere lo spavento dalla mia faccia preme le sue labbra contro le mie, si stacca un pochino e mormora <<Non ti preoccupare... Non succederà nulla... Ti amo...>> gemo appena infila le mani sotto l'accappatoio e le posa sul mio fondoschiena, <<Ti amo...>> ci baciamo ancora mentre ci spostiamo da impiedi a seduti, Peter mi fa sedere sulla scrivania, sposta le penne e i fogli che ci sono sopra e poi si stacca dalla mia bocca, prende la mia biancheria e me la posa in grembo, <<Toh, metti quella e poi continuiamo>> sorrido mentre lui si gira di spalle, avvolte sbircia per vedere il mio corpo, arrossisco, <<Signor Parker... pensavo che i suoi livelli di perversione fossero pari a uno... o mi sbaglio?>> si gira appena ho finito di allacciare il reggiseno, zampetta verso di me e mi stringe al suo petto, mi lascia un bacio tra i capelli e ribatte <<Oh si, piccola... Ti sbagli eccome...>> sgrano gli occhi per la sua risposta e urlo il suo nome indignata <<Peeeteeer!!>> gli do uno schiaffo sul braccio mentre lui ridacchia.

Metto le mani a coppa sul suo viso e lo fermo, socchiudo gli occhi e gli lascio un bacio casto sulle labbra, <<Davvero, ti amo tantissimo...>>.

Sorridiamo entrambi l'uno sulle labbra dell'altra.

~Angolo autrice~
Lo so, fa schifo e non aggiorno regolarmente... ma sapete, è che sono impegnata tra i compiti e lo studio, la storia mi intralcia e mio cugino urla... bello vero? Ma mi sto impegnando. Ad inzio scuola, con il terzo libro, sarò più costante. Il capitolo dieci, vi prometto, che sarà più lungo. Ci vediamo al capitolo dieci.

OMG, Spiderman is Peter Parker!! 2 [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora