Capitolo 1

113 11 3
                                    

Come in tutte le storie che si rispettino, tutto cominciò con un trasloco.
Solo che questa volta non avrei avuto i miei amici o la mia famiglia a tenermi compagnia...

Erano le 7:00, suonò la sveglia...
Allungai la mano fuori dal lenzuolo per cercare di spegnerla. Quando finalmente la trovai, cliccai il tasto in alto e il suono si placò immediatamente. Non avevo voglia di partire, erano 2 mesi che aspettavo questo momento... Ma ora che era arrivato non avevo neanche la forza per alzarmi dal letto. Ma a farmi trovare la forza che mi serviva... Ci pensò mia madre.
"Flor"..."Flor"..."Sveglia!"..."Flor"...  Alla terza vota che mi chiamò decisi di risponderle con un semplice "Si, sono sveglia". A quel punto il mio adorabile fratellino di 9 anni e il mio cane, altrettanto adorabile, salirono sul letto.
"Alzati"..."Alzati"..."Alzati"... Gridò mio fratello. Dopo qualche secondo risposi "Basta! Che sembri un disco rotto" e mi alzai.
In un giorno qualsiasi mi sarei messa il cuscino sopra la testa e non mi sarei alzata solo per fargli un dispetto...
Ma non me la sentivo proprio di discutere il giorno della partenza.
Entrai in bagno e la prima cosa che feci fu guardarmi intensamente allo specchio, dopo un po' mi decisi ad entrare nella doccia.
L'acqua era congelata, ma non avevo tempo per aspettare che si riscaldasse. Quando uscii dalla doccia erano già le 7:25. Mi lavai velocemente i denti. E tornai in camera con l'accappatoio e i capelli ancora bagnati. Aprii l'armadio, era arrivato il momento più critico: l'outfit. Dopo un po' scelsi di indossare una T-shirt gialla e dei pantaloncini blu notte decorati con delle margherite. Indossai i vestiti e mi guardai allo specchio... Qualcosa non mi convinceva, quindi decisi di mettere la maglietta dentro i pantaloncini, che indossati sembravano quasi una gonna;  ora andava molto meglio, completai il mio look con un paio di scarpe Adidas, qualche bracciale e l'immancabile cavigliera. Poi andai ad asciugarmi i capelli, schiariti dal sole, che lasciai sciolti. Ci misi un po' ad asciugarli, essendo abbastanza lunghi, ma riuscii a finire entro le 7:50. I successivi 10 minuti li impiegai per truccarmi, mettendo fondotinta e un po' di mascara sulle ciglia che contenevano i miei occhi cangianti tra il verde e l'azzurro. Per le 8:00 ero fuori casa, con la valigia preparata qualche giorno prima. Salutai tutta la mia famiglia con un abbraccio... Era arrivato il momento di partire.

New start || Noah Urrea || >.<Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora