Capitolo 8

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Lui rispose al mio sorriso con un occhiolino e fece cenno di sedermi accanto a lui. Io obbedii.
Subito dopo cominciammo a parlare...
"Chi di voi sa andare in bici?" Chiese Charlotte.
"Io non ho mai avuto l'occasione per imparare!" Dissi.
"Ragazzi, sabato 29 dobbiamo uscire..."
Disse Sarah.
"E dove vorresti andare?"
"In una villa vicino casa di Thomas organizzano un mega party! Lui ci procurerà i biglietti"
"Okay perfetto!" Rispose Jace.
Successivamente assistemmo ad una perfetta imitazione di Sarah del prof di fisica.

Era strano ma era la prima volta che riuscivo a stare con loro senza sentirmi esclusa. Ad un certo punto Jace disse.
"Ragazzi ma voi avete mai visto una ragazza così bella, ma fottutamente stupida allo stesso tempo?"

Si riferiva a Clary.

Lei si staccò da Jace, incrociò le braccia sul petto e fece la faccia arrabbiata. Jace provò a baciarla ma lei si girò e gli tolse il telefono dalle mani.

"Scusati! E riavrai il tuo telefono" stuzzicò Clary. Jace la baciò e poi le sussurrò all'orecchio "scusami".
Lei sorrise e lo abbracciò porgendogli il cellulare.

Dopo Charlotte si avvicinò a me e mi disse: "Non vorrei allarmarti, ma il Sg. Urrea ti fissa e si avvicina sempre di più!"

Me ne ero accorta, ma avevo deciso di fare l'indifferente. Dopo circa 5 minuti Noah mise un braccio attorno le mie spalle e mi avvicinò a sé, in modo affettuoso. Cominciò ad accarezzarmi i capelli e la schiena, provocandomi un brivido. "Hai la pelle d'oca!" Mi disse avvicinandosi al mio orecchio. 

Il miscuglio tra la menta del suo alito e la vaniglia del suo shampoo creò una combinazione perfetta. Inizialmente pensai di negare... Ma avrei negato l'evidenza, quindi sorrisi e pronunciai un "già".

Lui sorrise e si avvicinò di nuovo al mio orecchio, mormorando "Adoro i tuoi capelli e il tuo sorriso!"
Avrei tanto voluto rispondergli 'io amo tutto di te', invece mi limitai a dire "Grazie", un po' imbarazzata.

Continuò ad accarezzarmi i capelli, dopo un po' andammo nel salone, per guardare un film. Ci sedemmo tutti nell'enorme divano ad angolo e Jace accese la TV.

Sarah propose di vedere 'Wonder' un film uscito da poco al cinema. Presi un cuscino che c'era sul divano e me lo misi sulle gambe. Noah si sedette di nuovo accanto a me, con il gomito poggiato allo schienale del divano, continuando a toccarmi i capelli con l'altro braccio.

Non riuscii a godermi un secondo di film pensando al ragazzo che avevo accanto.

Suonò il campanello, erano arrivate 3 pizze. Aprimmo i cartoni e cominciammo a mangiare... Era buona, ma non paragonabile a quella italiana.

Jace si diresse verso il frigo e tirò fuori 2 birre, porgendone una a Noah.
Dopo un po' Noah mi guardò e chiese
"Ne vuoi un po'?"
Non avevo mai bevuto prima....
"Posso?" Chiesi.
"Se non avessi potuto non te l'avrei chiesto!" Mi fece notare.
"Okay..." Dissi un po' perplessa.

Allungai la mano per prenderla... Lui indietreggiò col braccio come per impedirmelo e avvicinò la bottiglia alla mia bocca...

Io la aprii leggermente, lui poggiò la bottiglia e la alzò per far cadere la bevanda. Deglutii.

"Buona?" Mi chiese.
Evidentemente aveva capito che era la prima volta che bevevo birra.
"Sa di... Limone! E di birra" dissi facendo una smorfia.
Lui rise e disse "che strano... La birra al limone sa di birra e di limone!"

Io risi in risposta. E mi appoggiai alla sua spalla... Appena mi resi conto del gesto provai a spostarmi, ma Noah me lo impedì.

Cominciai a guardare e interessarmi seriamente al film, invece che a Noah, accennano qualche sbadiglio.

Aprii gli occhi. Probabilmente mi ero addormentata durante il film.  Alzai la testa e rimasi paralizzata quando mi accorsi di essere ancora poggiata alla spalla di Noah. 

Lui mi guardò e vide che ero sveglia. "Hey! Lo sai che quando dormi non stai un attimo ferma?!"

Io abbassai lo sguardo, ero troppo imbarazzata per guardarlo in faccia, infine mormorai "tu invece sei un ottimo cuscino". Lui rise e sfoderò il suo sorriso.

Mi alzai dal divano chiedendo dove fossero gli altri, lui mi disse che erano in camera di Jace, strofinandosi l'occhio sinistro in una maniera adorabile.

Si alzò dal divano ed entrammo in ascensore... Il disagio era nell'aria, non ci guardammo negli occhi neanche un secondo... Poi mi fece una domanda "quando è il tuo compleanno?".
"Faccio 15 anni il 31 ottobre!"
Lui accennò una risata, probabilmente perché coincideva con il giorno di Halloween...
"Tra una settimana...".
Io annuii. 
"Fra 5 giorni" lo corressi.

Arrivammo davanti la porta della camera di Jace. Noah aprii la porta.
Clary e le altre si alzarono e decidemmo di tornare al college. Salutammo Jace e Noah, ci mettemmo le scarpe e ci incamminammo.

Durante la strada del ritorno facemmo un salto in un negozio di caramelle e cioccolatini.

"Come te la passi con Noah?" Chiese Clary.

"Come dovrei passarmela? Siamo solo amici"

"Secondo me è interessato e anche tu lo sei..."

"Beh... In effetti, mi fa venire i brividi anche solo sfiorandomi... Ma lui non sembra interessato a me!"

"Fidati! Io lo conosco da quando aveva il pannolino e posso assicurarti che non si è mai comportato così con una ragazza... A meno che non sia interessato".

"Che fine hanno fatto le altre ragazze..." Chiesi mangiando un cioccolatino al cioccolato bianco.

Clary fece una faccia seria, mordendosi le labbra. Poi alzò gli occhi al cielo e disse.
"Noah è quel tipo di ragazzo che ti illude e ti manda a cagare quando ne ha abbastanza, ma con te credo sia diverso"

"Ah" ero delusa dalle parole di Clary.
In fondo anche arrabbiata, il mio idolo... Lui che si mostra come un perfetto gentiluomo davanti la telecamera, che mi ha sempre affascinato per il suo modo di fare...

L'unica cosa che riuscii a dire fu "okay".

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