Expecto Patrono

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Piper non capiva come potesse essere ancora in piedi.
Da quando aveva ricevuto la lettera per l'ammisione al sesto anno ogni sera faceva gli stessi sogni: l'uomo incapucciato che parlava con gli uomini di terra, Hogwarts infiamme e la voce di qualcuno che tuonava: "TORNERÒ, PIPER MCLEAN! RISORGERÒ PIÙ POTENTE CHE MAI! DISTRUGGERO TUTTO CIÒ A CUI VOI INSULSI MAGHETTI TENETE!", oppure Reyna che teneva la lancia puntata al petto di Piper, spingendola verso un dirupo. Piper non poteva scappare di lato: a sinistra c'era Annabeth e a destra Hazel.
Tutte e tre avevano gli occhi dorati.
Reyna sorrideva freddamente e le diceva: "Piper McLean! Attenta a ciò che fai, aspettiamo solo un tuo passo falso: se tu fallirai non sarai solo tu a cadere, ma l'intera civiltà".
Piper rabbrividì e Jason le mise un braccio intorno alle spalle.

-Tutto bene?- chiese

-ehm.... Sì solo, non... Ho un pò di freddo- rispose confusamente Piper.

Le girava la testa: se pensare a quei brutti sogni l'aiutava a farsi notare da Jason... beh, quasi quasi sperava che quei sogni continuasserò.
Ma si rimoproverò subito per quel pensiero.
Certo, Jason le piaceva e non sopportava che Reyna lo conoscese da piú tempo e avesse una cotta per lui, ma non sarebbe stato con gli incubi che avrebbe conquistato Jason.
Jason le sorrise mettendo in risalto quello che a parere di Piper era il tratto fisico di Jason più bello di tutti: una piccola cicatrice a mezzaluna sul labbro superiore, che si era fatto da piccolo mangiando una spillatrice.
Durante il traggitto Piper e Jason dovetterò sorbirsi il litiggio fra Frank e Leo, poiché Leo voleva assolutamente fare un giro sulla Firebolt.

-Per la duecentesima volta: no, Leo, tu non farai nessun giro sulla mia Firebolt-

-ma perché?-

-piantatela!- sbottò Jason -siamo arrivati-.

L'aula di Difesa Contro le Arti Oscure era la più bizzara di tutte.
Attacate alle pareti c'erano disegni su disegni di creature pericolose con indicazioni sui punti deboli e i punti più forti.
I banchi un giorno c'erano il giorno dopo no: Chirone li sistemava quando dovevano studiare sui libri e li levava quando aveva in mente di fare pratica.
Il pavimento era pieno di segni simili a bruciature dovuti a tutti gli incantesimi vacanti.
Piper, Jason, Leo e Frank si sistemarono con gli altri studenti.
Non erano molti quelli che non avevano superato il G.U.FO: mancavano solo uno o due ragazzi, ma era difficile non essere bravi in Difesa Contro le Arti Oscure con un insegnante come Chirone.
Si senti uno scalpiccio di zoccoli e tutti ammutolirono.
Chirone entrò nella stanza e Connor Stoll fece partire un applauso.

-Molto divertente signor Stoll- ammise lui-.

Chirone non era esattamente un insegnante nella norma e non soltanto perché sopportava i fratelli Stoll.
Dalla vita in giù era un centauro dal manto bianco, dalla vita in sù un uomo sulla cinquantina con una camicia bianca, un gilet marroncino e una cravatta.
L'assunzione di Chirone risaliva a prima dell'arrivo di Nape.
Nape aveva provato a lincenziare Chirone parecchie volte ma alla fine l'opposizione dei genitori a questo cambiamento lo aveva convinto a non farlo.

-Bentornati ragazzi. Come avete notato oggi ho deciso di ripassare quello che abbiamo fatto quest'anno. Sono felice di vedere che solo pochi di voi non sono riusciti a superare il G.U.F.O, ma sopratutto sono felice dei molti Eccezionale e Oltre Ogni Previsione. Ma la mia vera gioia e rivedere il signor Stoll che non avrei mai pensato sarebbe passato con un Oltre Ogni Previsione! Direi che anche lei merita un applauso signor Stoll-.

Ci fu uno scuscio di applausi.

-Bene, ora direi che possiamo parlare dello studio. Pensavo di provare gli incantesimi Scudo e gli Schiantesimi. Signor Valdez volete cominciare lei e il suo Ogni Oltre Previsione?- chiese rivolto a Leo.

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