Problemi in biblioteca

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Quando ridecollarono Annabeth si strinse forte a Percy e gli parlava nell'orecchio, indicandoli che strada fare.
Partirono nello stesso ordine di prima il che significava: un solo errore e rischiavano di essere beccati.
Annabeth fece arrivare Percy incima alla Torre di Astronomia e di gli lo fece scendere in picchiata verso l'Aula di Trasfigurazione, da lì si procedeva costeggiando il muro e si arrivava in biblioteca.
Fortunatamente Annabeth non si era sbagliata.
Aprì la finestra e spostò una pesanda tenta di velluto con la magia, dopo di che, a uno a uno, entrarono tutti.

-Quella è la stanza di Madame Pince- disse Leo, indicando oltre il.bancone della bibliotecaria -Hazel porta dentro Fierobecco-

Hazel ubbidì.

-Andiamo?- chiese Tyson prendendo la sua valiggetta di mano a Nico, evidentemente felice di essere sceso dalla scopa

-andiamo- rispose Leo.

-Io inizio la mia ricerca- anunciò Nico e sparì.

Hazel riemerse dalla stanza di Madama Pince.

-Che facciamo?- chiese

-ci dividiamo- rispose Annabeth -hai detto tutto a Leo?- chiese

-certo- rispose Hazel

-che doveva dire a Leo?- chiese Frank

-dovevo dirli di guadagnare tempo, magari rallentando, era il piano dentro il piano di Annabeth- spiegò Hazel

-Brava Sapientona!- si congratulò Percy

Annabeth si sentì avampare per il complimento mentre batteva il cinque a Piper, Frank e Jason.

-come ci dividiamo?- chiese Frank

-ci dividiamo in due squadre. Tu e Hazel potete ispezionare il reparto proibito. Io e Percy ispezioneremo la zona Nord, mentre Piper e Jason ispezionerano la zona Sud.
Se vedete Nico mentite spudoratamente. Ho il sospetto che ci stia seguendo- ammise Annabeth in un sussurò

i suoi amici annuirono e si separarono.

Annabeth aveva sempre amato le biblioteche, e quella di Hogwarts era senz'alcun dubbio la più bella.
Era piena di libri e la luce entrava dalle alte finestre, gli studenti seduti a i tavoli parlavano sottovoce, studiavano, leggevano e si esercitavano.
Tutto questo chiaramente accadeva quando era giorno e la biblioteca era aperta.
In quel momento le finestre erano tutte chiuse da pesanti tende di vellutto e gli scaffali erano tutti impolverati, come i tavoli e le sedie.

-Sembra uno scenario da Assasin Creed- mormorò Percy

Annabeth annuì.

Si chiese se non avesse fatto male a mettere insieme coppie che evidentemente si piacevano, ma erano le coppie che lavoravano meglio.
E poi Leo avrebbe sicuramente fatto guadagnare loro tempo, giusto?.

-Accendiamo le bacchette?- propose Percy

Annabeth annuì -Lumos- mormorò, la punta della sua bacchetta si accese in contemporanea a quella di Percy.

Avevano appena iniziato a sfogliare qualche libro alla tenue luce delle bacchette quando la porta principale si aprì con un cigolio.
Amnabeth rabbrividì riconoscendo le voci di Nape e della McCongal.

-...Sono sicuro- stava dicendo Nape

-ma Alan...-

-ah ah! Delle scope! Ben quattro scope!-

Annabeth si maledisse per non aver portato le scope al sicuro.
Aveva proprio bisogno di quell'addestramento da stratega.
Spense la bacchetta e Percy seguì il suo esempio.

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