Reyna Volontaria della Croce Rossa

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Percy aveva voglia di buttarsi nel Lago Nerob giusto per fare un bel bagno rinfrescante, ma, ovviamente, non poteva.
Li sembrava che la situazione fosse più o menl controllata, ma nessuno vedeva le cose come le vedeva lui: era lui quello che sopportava di continuo Rachel e Annabeth litigare, lui e Grover chiaramente, ma sopratutto lui.
Ogni occassione per le due ragazze era una scusa per litigare: chi delle due era più brava in pozioni, chi delle due ripeteva meglio la lezione, chi delle due mangiava più velocemente.
Gli altri non se ne accorgevano, ma Percy le aveva conosciute prima che si incontrassero e sapeva che in realtà nessuna delle due era in quel modo.
Un paio di volte il moro aveva avuto la sensazione che le due ragazze si comportassero in quel modo solo per far colpo di fronte a lui, ma era ridicolo! E poi, se così fosse stato, Percy non avrebbe mai saputo chi delle due scegliere.
A consolarlo c'era il fatto che Leo non sembrava in una situazione migliore: era chiuso e si stancava almeno il doppio degli altri a forza di lavorare al suo progetto segreto.
Un altra consolazione era che andava a migliorare nel controllare l'acqua: stava diventato sempre più bravo: riusciva a non bagnarsi, a creare piccole bolle d'ossigeno e a dare l'acqua la forma che preferiva: poco inportava a qualunque sfida Nape lo avrebbe sfidato Percy lo avrebbe sconfitto.
Concentrandosi su questo Percy si sentiva quasi quasi di buon umore, certo, questo prima che il proff di Storia della Magia fissase un compito in classe.

-Dovrete scrivere qui in aula un tema di almeno 2m e mezzo di pergamena su tutto ciò che abbiamo studiato fino ad ora, dal primo anno in poi- spiegò -vi permetto di costruirvi degli schemi o comunque delle Mappe Concettuali se potrebbero esservi d'aiuto- aggiunse.

Percy si portò un mano alla fronte: Annabeth e Rachel avrebbero fatto la guerra e, mentre Rachel la sera poteva riposare, Annabeth non dormiva la notte.
Fu così che all'uscita Percy si avvicino ad Annabeth.

-Ehy Annabeth!- la salutò

-Ciao Percy- rispose lei

-alla fine hai più scoperto perché Rachel è scappata dal dormitorio l'altra sera?- chiese

-sostiene di essere stata poco bene- rispose Annabeth

-senti... Per il tema...- iniziò Percy

-non ti posso aiutare, Testa d'Alghe. Mi dispiace, ma devo battere Rachel- rispose Annabeth

-il punto è proprio questo! Tu non dormi la notte, per te potrebbe risultare doppiamente stancante prepararti pe....-

Annabeth non li lasciò finire la frase -vedrai che ci riuscirò!- ribatte subito stizzita, girandosi per andare dall'altra parte.

Percy scosse la testa.

"Le Streghe! Chi le capisce è bravo!" pensò.

In quel momento il moro si vide raggiungere da Grover e Tyson, che in quel periodo sembravano essere diventati più amici.

-Ehy Perce!- lo salutò Grover

-Come va fratellone?- chiese Tyson

-bene, e voi?-

-Il proff ci ha lasciato un tema di Storia della Magia per cui dobbiamo prepararci- rispose seccato Grover

-che Pluffe!- commentò Tyson

-lo ha lasciato anche a noi- rispose debbolmente Percy.

Per il resto della settimana Percy visse nel terrore che Annabeth potesse avere un arresto cardiaco.
Il poco tempo libero che aveva lo impiegava per studiare, anche quando tornava dagli allenamenti serali e la cosa sembrava infastidire molto Leo.

-Ma insomma!- urlò disperato Leo una sera -non puoj andare a studiare in camera tua?- chiese ancora

-tu non puoi andare in camera tua?!- urlò di rimando Annabeth

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