Il risveglio degli Elementi

La Stanza delle Necessità pt1

Leo era parecchio sicuro che erano in un mare di guai.

Fuggivano ogni notte dalla Sala Comune sotto un tendone dell'invisibilita per andare a imparare un antica forma di magia in compagnia di un centauro, una Lupa, un tizio dalla risata facile e un uomo alto quanto Micheal Jordan.

A Leo piaceva correre rischi ma non voleva affrontare la furia di Nape.

Come se tutto questo non bastasse, c'era anche Nico.

Cavolo! Quel ragazzo mi metteva gli metteva i brividi! E per Leo non era affatto piacevole sapere che quel ragazzo era in grado di evocare i morti.

In quel momento però più di ogni altra cosa era preoccupato per il suo piano.

Se aveva ragione (come era sicuro di avere) beh.... Aveva la sensazione che non avrebbe dormito per un po.

Mentre Leo ragionava su tutto questo la porta del dormitorio si aprì ed entrò Frank.

-Ehy Leo- lo salutò

-ciao- sbuffò Leo -notizie dei coraggiosi esploratori?- chiese riferendosi a Jason e Nico

-ancora no. Tu? Che mi racconti?-

-tutto ok- rispose Leo

Frank annuì e si sdraiò sul suo letto.

-ho un po paura- ammise Frank -cioè.... Stiamo parlando di un oggetto capace di riportare in vita i morti! Capisci? Non può non essere protteto!-

-uno grande e grosso come te può avere paura?- chiese Leo divertito

-chiunque può avere paura Leo. Gli orchi, i giganti, i centauri, gli esseri umani, i cani, i gatti, i pandacorni.... La paura è un sentimento umano- gli spiegò Frank

Leo annuì si mise seduto e guardò verso pa finestra.

-Credi che gli avventurieri siano tornati- disse.

Frank corse a cercare gli altri, Leo invece si diresse in Sala Grande, non trovando lì l'amico uscì e si diresse verso il Lago Nero.

Jason e Nico erano lì, si regevvano a stento in piedi, erano sporchi di sangue e affaticati, ma Nico teneva in mano un bastone di legno, per cui ho se lo era costruito per una scampagnata oppure la loro missione era andata a buon fine.

-Dobbiamo andare da Madame Pomfrey- ansimò Nico

-subito- aggiunse Jason.

Leo scortò i due amici in Infermeria, Madame Pomfrey assicurò che non avevano niente di grave ma che sarebberò dovuti rimanere lì per un pò e che avevano bisogno di riposo.