•Capitolo 1•

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Stavo passeggiando tranquillamente con gli auricolari nelle orecchie, quando vedo delle persone che corrono verso l'altro lato della strada. Li seguo e vedo una macchina nera. A terra c'erano due persone. Mi avvicino sempre di più e vedo i miei genitori stesi a terra, in una pozza di sangue. Delle lacrime mi rigano il viso finché scoppio in un pianto isterico.
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Mi sveglio tutta sudata con le lacrime agli occhi. Un'altro incubo. Quell'incubo che ho ogni notte da circa tre anni. Più precisamente dal 20 Novembre di quell'anno. Data in cui è accaduto quell'incidente. Vedo che sono le 6:36, quindi mi alzo. É inutile che cerco di di riaddormentarmi, tanto non ci riesco. Scendo le scale e vado in cucina. Non trovo nessuno, cosí, come ogni mattina, prendo il latte e alcuni pancakes di mia zia, avanzati ieri sera. Faccio colazione e salgo in camera per decidere cosa mettere. Metto una semplice maglia bianca con la felpa dell'adidas
e dei pantaloni neri con alcuni strappi. Mi faccio una coda alta, scendo giù e trovo mia zia a preparare il caffè e mio zio a leggere il giornale.

<<Buongiorno>> dicono in coro i miei zii.

<<Buongiorno>> rispondo.

<<Cosa vuoi per colazione tesoro?>> chiede mia zia bevendo un sorso di caffè.

<<Niente, ho già fatto colazione, grazie>> affermo, per poi salutarli con un bacio sulla guancia.

Mi dirigo verso la scuola e quando entro vedo due chiome bionde.

<<Unicorna!>> urlo correndo verso di loro. O meglio verso di lei.

<<Pandina!>> urla anche lei, per poi iniziare a correre nella mia stessa direzione.

Ci abbracciamo entrambe.

<<Mi sei mancata!>> dice lei

<<Anche tu, tanto!>> continuo io.

Quando ci stacchiamo, vedo Saul parlare insieme a due persone. Mi avvicino e vedo Fede e Giulia.

<Fede! Pandacorna! Saulino!>> dico salutandoli con un caloroso abbraccio.

<<Pandina!>> risponde Giulia ricambiando il mio abbraccio.

<<Sorellina!>> dice Fede.

<<Ele! Mi sei mancata tanto! Ma non provare mai più a chiamarmi Saulino>> dice infastidito Saul.

<<Ok...Saulino>> lo provoco, ridendo.

<<L'hai voluto tu>> afferma Saul.

Iniziamo a rincorrerci per tutto il cortile, quando mi scontro con una persona, cadendo a terra. Alzo la testa e vedo un ragazzo con gli occhi color nocciola e i capelli castani.

<Scusami>> dice, porgendomi una mano e aiutandomi ad alzare.

<<Piacere, Leonardo Cecchi, ma puoi chiamarmi Leo.>>

<<Eleonora Gaggero, ma puoi chiamarmi Ele.>> mi presento.

<<Presa!>> dice Saul, iniziando a farmi il solletico.
Si volta verso il ragazzo di prima.

<<Leo?!>> dice Saul sorpreso, ma anche felice.

<<Saul!>> risponde quest'ultimo , per poi abbracciarlo. Si girano entrambi verso di me.

<<Ele, lui é L...>> ma viene interrotto dalla mia voce.

<<Si, lo so, ci siamo già presentati>>

<<Eravamo migliori amici, fin quando mi sono dovuto trasferire a Torino e...>> spiega Leo, ma viene interrotto dal suono della campanella.

Io, Saul e Leo ci dirigiamo verso la nostra nuova classe. Bea, Fede e Giulia erano capitati in un'altra. Appena entro, mi siedo in un banco da sola, come ogni anno. Saul e Leo prendono posto dietro di me. Il professore entra.

<<Buongiorno ragazzi>> esclama il professore.

<<Buongiorno>> rispondiamo in coro.

Dopo alcune ore, che sembrano un'eternità, suona la campaella. Mi reco nella mensa per pranzare, dove in un tavolo, già sono sedute Bea e Giulia.

<<Ciao unicorna, ciao pandacorna>> le saluto.

<<Ciao pandina>> rispondono in coro. Iniziamo a parlare, quando ci raggiungono Fede, Saul e Leo.

<<Non ci posso credere... Leo?!>> esclama Bea contenta, alzandosi dal tavolo per poi andarlo ad abbracciare.

A quanto pare anche loro si conoscono.

<<Bea!>> la abbraccia lui.

Si siedono con noi e cominciamo a parlare, ridere e scherzare come sempre.

<<Ragazzi, che ne dite se oggi andiamo al cinema?>> propone Giulia.

<<Si, va bene>> esclamano Bea e Saul in coro.

<<Per me va bene>> dice Leo.

<<Anche per me>> parla Fede.

<<E tu Ele, vieni?>> mi domanda Giulia.

<<Si, va bene>> rispondo.

La campanella risuona e ognuno di noi si dirige nella propria classe. Quando le lezioni terminano ci ritroviamo tutti in cortile.

<<Allora oggi alle 17:00?>> chiede Bea.

<<Va bene>> rispondiamo noi cinque.

Saluto tutti con un bacio sulla guancia e mi dirigo a casa con gli auricolari nelle orecchie. Quando sento una mano sulla spalla. Mi volto e vedo...

Chi vedrà Ele?
Ehy ragazzi,
questo è il primo capitolo.
Più tardi metterò anche il secondo.😘😘

Claudia❤

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