•Capitolo 9•

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Pov's Leo

<<Cosa? Vi stavate per baciare?>> chiede Saul, incredulo.

Annuisco.
<<Non so perchè ma ero... come incantato. Non riuscivo a muovermi>>

<<Forse ti sei solo reso conto di essere innamorato perso di lei...>> dice Fede, che poi si volta verso Saul come per avere la sua approvazione.

Ancora. Ancora con questa storia. Adesso non solo la mia coscienza, ci si mettono pure loro.

<<Quante volte ancora devo dirvi che tra me e Eleonora non c'è niente?>> domando, esasperato.

<<Puoi dirlo anche centinaia e centinaia di volte, resteremo di quest'idea. È ovvio che sei pazzo di lei>> esclama Fede.

Non dico niente. È inutile sprecare fiato, non lo capiranno mai.

Ci raggiungono Bea e Giulia.

<<Ehy ragazzi>> ci saluta Bea, avvicinandosi a Saul per poi abbracciarlo.

<<Ciao>> rispondo io.

<<Ele?>> domanda Fede, per poi guardarmi.

<<È andata un attimo in bagno>> dice Bea.

<<Di che stavate parlando?>> chiede Giulia.

<<Beh, del fatto che a Leo piace...>> comincia Fede, ma io lo interrompo <<Di nulla in particolare... Bea posso parlarti?>>

<<Certo>>

Ci allontaniamo un pò dal resto del gruppo, che parla di tutt'altro, e incomincio il discorso.

<<Ieri stavi dicendo che Eleonora non vuole festeggiare il compleanno. A quel punto ti ho chiesto il perché però lei è arrivata e ci ha interrotti. Ora che siamo soli, perchè non vuole farlo?>>

<<Beh, ecco...>> risponde lei <<Devi sapere che il suo compleanno... Cade il giorno in cui sono morti i suoi genitori>> dice, tutto ad un fiato.

Rimango impalato.
Non me lo aspettavo.

<<Naturalmente quella scomparsa ha segnato cosí tanto la sua vita che da allora non ha più festeggiato nessun compleanno. È per questo che non credo che l'idea di una festa sia appropriata>> continua.

Non parlo. Resto in silenzio. Pensavo che quello che mi aveva raccontato sulla sua vita fosse il peggio, invece c'era dell'altro.
Quella volta infatti mi aveva
parlato della scomparsa dei suoi genitori ma di certo non mi aveva riferito che fossero morti proprio quel giorno...

Poco dopo mi decido a dare parola.
<<Beh, se è cosí la capisco. È normale che non voglia fare festa in un giorno come quello>>

Subito dopo ci raggiunge Ele.

<<Unicorna, ti cercavo. Cosa ci fate qui? Perchè non siete insieme agli altri?>>

<<Niente, stavo raccontando a Leo come sono stati questi anni senza di lui... Però ora andiamo dagli altri>>

<<Ehm... D'accordo>>

Non so se ha creduto a quello che le ha detto, l'importante è che non sappia di cosa stavamo parlando.
.................................................

É appena suonata la campanella che segna la fine delle lezioni.
Fuori piove.
Per fortuna ho portato l'ombrello, sapevo che nel pomeriggio sarebbe stato brutto tempo.

<<A domani ragazzi!>> salutano Bea e Saul, prendendo la propria strada.

<<Ciao!>> dicono invece Fede e Giulia, facendo lo stesso.

Sto per andare via anch'io, quando mi volto verso scuola e noto Ele sotto il portico, sola. Mi avvicino a lei.

<<Ehy>> la saluto sorridendo.

<<Ciao>> risponde.

<<Perché sei ancora qui? Non torni a casa?>> chiedo.

<<É che non ho l'ombrello e per non bagnarmi aspetto che smetti almeno un pò di piovere>> afferma.

<<Se é per questo non c'é problema. Il mio ombrello é abbastanza spazioso per tutti e due. Torniamo a casa insieme, come spesso facciamo>> dico sorridendo.

<<Va bene>> risponde.

Durante il tragitto non spiccichiamo una parola, soprattutto io che dopo quello che sono venuto a sapere non so cosa dirle. Decido poi di iniziare il discorso.

<<Ho saputo che... Tra poco è il tuo compleanno>>

La sua espressione diventa triste. Perchè l'ho detto?

<<Sí, ma non mi va di parlarne>> dice, con un finto sorriso.

<<Non preoccuparti so tutto, Bea me l'ha raccontato>> la informo.

<<Ah, bene. Cosí mi risparmio di raccontarlo>> dice, infelice.

<<Se vuoi ne possiamo parlare, io...>>

<<No>> mi interrompe <<Ho già detto che non mi va di parlarne>> dice, sul punto di arrabbiarsi.

<<Non fare cosí. In fondo ti capisco...>>

<<Non è vero. Tu non puoi capirmi. Non sei tu quello che ha perso i genitori. Non sei tu quello che non può festeggiare il compleanno come ogni altro ragazzo perchè altrimenti provi un senso di colpa incolmabile e non sei tu quello al quale da quel giorno la vita è cambiata>> urla con le lacrime agli occhi, per poi andarsene.

Perfetto.
Ora non solo ha una vita infelice, l'ho fatta anche soffrire.
Mi sento uno schifo.
Penso che non abbia mai avuto un giorno brutto come questo.
Ed è successo tutto a causa mia.
Perché la vita è cosí complicata?

Hi guys,
prima che possa dire o fare qualcosa, non uccidetemi.
È vero, questo capitolo è molto sad, ma vi assicuro che nei prossimi capitoli tutto tonerà alla normalità.
Forse ci sarà anche di più?
Chi lo sa. Non voglio spoilerarvi nulla.
Intanto per consolarvi pensate a quanto siano belli i Leonora, insieme, sotto un ombrello mentre la pioggia cade incessantemente...
Okay la smetto.
Al prossimo capitolo, ciauuuu👋💕

Claudia❤

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