MEMORIES || Luke Hemmings | 5sos (lrh)

~I Don't Have Fever~

Passò una settimana da quello che era successo a casa di Ashton, me avevamo parlato e decisimo di non dirlo a nessuno, almeno per il momento. Nessuno sa la fatica che abbiamo dovuto fare tenendoci segreto tutto quanto.

Ci lanciavamo degli sguardi ogni tanto, stando attenti a non essere visti da nessuno. Prima o poi l'avremmo dovuto dire ai ragazzi.

Ancora non stavamo assieme ufficialmente, ma non eravamo nemmeno una coppia che si era iniziata a frequentare dopo essersi appena conosciuti. Una via di mezzo, ecco.

"Ashton, devo dirti una cosa." Lo presi per il polso e lo trascinai in un posto abbastanza vuoto dove non circolava solitamente nessuno.

"Dimmi." Affermò preoccupato.

"Ecco, ti volevo chiedere se magari la prossima settimana volessi venire al ballo con me." Tirò un sospiro di sollievo.

"Oh no." Esclamò mettendosi una mano sulla fronte.

"Qualche problema? Se non ci vuoi andare non fa nien-"

"È che ti volevo invitare io!" Mi interruppe e io mi misi a ridere.

"Non è mai troppo tardi, puoi sempre chiedermelo adesso." Gli sorrisi prendendogli le mani.

"Shaylee Hannah Hood, vorresti venire al ballo di fine anno con me?" Mi sorrise a sua volta.

"Sembra più una proposta di matrimonio, comunque la risposta è ovviamente sì, Ashton Fletcher Irwin!" Lui mi sollevò e mi fece girare, poi posandomi le nostre labbra si incontrarono.

"Però non mi chiamare mai più Fletcher, odio quel nome." Sospirò.

"Ok Fletcher." Ci misimo a ridere e poi ritornammo dai ragazzi indifferenti come se niente fosse successo.

"Hey, cosa vi siete detti?" Si intromise il solito impiccione di mio fratello Calum. Io e Ash ci guardammo.

"Non sono affari che ti riguardano, impiccione!" Gli diedi un leggero pugno sulla spalla e lui rise.

La campanella suonò ed io improvvisamente scattai.

"La campanella!" Iniziai a correre il più veloce che potevo lasciando i ragazzi ancora lì.

Ashton's POV

La guardai scattare velocemente per entrare in classe. Era bellissima quando correva. Okay, lo ammetto, in quel momento sembravo proprio una ragazzina di 12 anni in preda agli ormoni ed alla sua sua prima cotta.

"Allora, glielo hai chiesto?" Si avvicinò Niall.

"Uhm, sì." Alzai le spalle, dovevo essere il più indifferente possibile. Entrambi rimasero come a bocca aperta.
"Ora devo andare a lezione." Me ne andai sotto i loro sguardi.

Presi il libro di storia ed andai in classe, notai Shay già seduta in un banco in fondo alla classe.

"Mi scusi, è libero questo posto?" Chiesi scherzando indicando la sedia.

"Oh, mi dispiace, ma il posto è riservato solo al mio ragazzo." Rispose scuotendo la testa.

"Allora deve essere davvero fortunato quel ragazzo." Le sorrisi e mi sedetti al suo fianco. Mi aveva chiamto «il suo ragazzo».

Fummo distratti dal professore di storia che fece ingresso in classe. Iniziò a spiegare cos'è che nessuno sembrava star capendo.