Festival Della Luna Piena

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Alexa non riusciva a dormire, come tutte le notti, per paura di sognare ancora quella persona. Era da un paio di anni che ogni notte, mentre sognava, si presentava il buio totale seguito da una miriade di emozioni diverse, emozioni che non erano le sue. Quelle prevalenti erano rabbia, frustrazione, stanchezza e dolore, tantissimo dolore. Diventava troppo per lei, tutto quel dolore, quella rabbia, e si risvegliava urlando con tutto il fiato che aveva in corpo, tremando e ansimando

Alexa sapeva che quella emozioni non le appartenevano, che erano parte di un'altra persona, ma non aveva la più pallida idea di chi questa fosse. Era anche consapevole del fatto che un umano non avrebbe mai potuto fare lo stesso sogno più di tre giorni di seguito ma lei non sapeva neanche se quello potesse essere considerato tale. Voleva allontanarsi dal mondo paranormale da quando loro gliel'avevano portata via, le avevano portato via la sua migliore amica e lei odiava doverlo ammettere. I ricordi di quel giorno fecero breccia nella mente di Alexa contro la sua volontà, portandola in un assurdo stato di agitazione

Non un rumore, non un respiro, solo silenzio. Sbucarono fuori dal nulla. Urla di terrore rompevano il silenzio agghiacciante di poco prima. I più piccoli furono protetti da Leyla. I ragazzi e gli uomini in grado di combattere tirarono fuori artigli e zanne e si prepararono a proteggersi anche a costo della vita.

Brividi percossero il braccio di Alexa. Si coprì con la coperta, ben sapendo che quelli non erano brividi di freddo.

C'erano vampiri e licantropi ovunque,. Alexa e Isaac combatterono insieme, ferendo senza uccidere. Alcune corpi caddero a terra, esanimi, altri erano troppo fragili e si concessero la fuga. Erano tutti stanchi e mal ridotti perché colpiti all'improvviso. Ma una forte luce irradiò il campo lesionando la pelle sia dei vampiri che dei lupi mannari. Alexa crollò a terra, esausta da quella battaglia improvvisa . Un sorriso le apparve sul volto. Avevano vinto! Però il sorriso venne sostituito da una lacrima alla vista di Laura con la gola tagliata. Gli altri avevano vinto.

Lei aveva perso.

Gli occhi di Alexa s'inumidirono ma non una lacrima solcò il viso della ragazza, che si strinse ancora di più nelle coperte per tentare di dimenticare quell'orribile giorno. Una mano le accarezzò dolcemente il braccio. Era Isaac, suo fratello maggiore. Dormivano insieme dal giorno in cui entrambi avevano perso qualcuno in quella fatidica battaglia e ucciso per rivendicarla -lei la sua migliore amica, lui la sua ragazza.

-Vai a fare un giro?- Le chiese Isaac mentre cercava di districare il groviglio di coperte che si era formato. 

-La perspicacia è la tua dote più sviluppata- Gli rispose Alexa scendendo dal letto. Camminare di notte nelle vie di Evanston era l'unica cosa che riusciva a svuotarle la mente costantemente sommersa dai ricordi del passato. L'aria fredda e umida del dopo sera la calmava. Lo faceva da quando si era trasferita lì, durante l'estate. Era un'abitudine ormai.

-Non fare casini Alexa. Ricorda che io sento e vedo tutto-

-Giusto, è per questo che ieri sei inciampato sul tuo state, perché vedi tutto- Non sentendo la risposta del fratello si girò ma per poco non cacciò un urlo quando vide un'ombra scura davanti a sè. Solo dopo scorse, nella penombra, il profilo del viso di Isaac.

-Vai al diavolo!- Gli urlò la ragazza guardandolo in malo modo.

-Non senti e non vedi tutto sorellina, mi deludi così!- Alexa prese una delle scarpe sparpagliate per la camera disordinata e la lanciò contro il ragazzo, mirando alla pancia. Il fratello, a dispetto di Alexa, riuscì ad evitarla.

The Awakening -Il Risveglio Delle AnimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora