Elyas

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Un ragazzo camminava lentamente tra le persone che partecipavano al Festival della Luna Piena. Cercava sangue. Doveva berlo, con la stagione della caccia aperta non poteva uccidere tutti gli animali. Qualcuno si sarebbe fatto delle domande, lo avrebbero scoperto e cercato di catturare. Come se dei miseri umani potessero avere una chance contro di lui... Ma ad ogni modo, doveva agire con cautela e non fare scalpore.

La musica da discoteca entrava nelle orecchie di Elyas, ma non riusciva a distrarlo dal suo compito: uccidere. Una parte di lui era consapevole di cosa stesse succedendo. Sapeva di essere posseduto ma per quanto urlasse a squarciagola, dentro di sé, non veniva ascoltato. E poi c'era la parte dominante, quella posseduta, che era smaniosa di uccidere qualcuno. Ma chi era una creatura sovrannaturale, specialmente un vampiro, avrebbe sentito l'odore del sangue; doveva trovare un modo per evitare di essere scoperto.

Si diresse verso il dj con due banconote in mano. C'era un tipo di musica che attuativa i sensi dei suoi simili, dei licantropi e dei demoni, rendendoli quasi uguali agli umani. Dopo aver fatto cambiare musica al dj si gustò le facce stordite dei presenti sovrannaturali al Festival della Luna Piena.

Cominciò a guardarsi intorno e intravide due persone, una ragazza e un ragazzo, che stavano ballando al confine della piazza. Erano minuti, entrambi, e molto più giovani di lui. Inoltre erano due umani, batterli sarebbe stato molto facile. Si diresse verso di loro ma la parte controllata di lui diceva di no, di dover aspettare. C'era qualcun altro che doveva uccidere, ma Elyas non la stava ascoltando. Voleva il sangue. Le sue emozioni e i suoi pensieri erano confusi, uniti a quelli di colui che lo possedeva. Non sapeva cosa stesse facendo ma allo stesso tempo ne era consapevole e non voleva fermarsi. Non riusciva a pensare in modo lucido e neanche gli interessava. Lui voleva bere.
Quando i due ragazzi si trovarono vicino il vampiro divennero nervosi. Lo sentiva dal battito cardiaco. Anche se avesse inventato la migliore messa in scena, non sarebbero mai venuti con lui. Sfruttò il fatto di essere posseduto per usare il soggiogamento sui ragazzi.
Sfoggiò un sorriso falso e domandò fissando con intensità gli occhi di entrambi:

  -Ragazzi, scusatemi, credo di essermi perso. Devo raggiungere la periferia. Perché non andiamo alla mia macchina così mi indicate la via giusta?- le due persone rimasero qualche secondo in silenzio a guardarlo come se fossero state ipnotizzati, poi annuirono.

Elyas allargò ancora di più il suo sorriso e fece strada ai ragazzi fino ad un punto abbastanza lontano dal Festival, nel bosco. Non badò a vedere i dettagli del posto o dei due ragazzi, era come se fosse tutto di un unico colore e di un'unica forma.

  -Non urlate- ordinò lui fissando gli occhi delle sue vittime.

  -Tu, invece- Proferì parola riferendosi alla ragazza. Il dessert andava consumato per ultimo. Usò per la terza volta il soggiogamento, quella serata. -rimani ferma. Devi essere una statua. Non gridare, non parlare, non sospirare, non piangere e non cercare di fermarmi. Tutto chiaro?-

Non aspettò che la compagna del ragazzo annuisse o che facesse qualsiasi altra cosa. Si mise di fronte alla vittima numero uno e affondò i canini nella tenera carne del collo. Il sapore metallico del sangue gli riempì la bocca, estasiandolo. La brama di sangue divenne troppo dura da sopportare ed Elyas si lasciò andare del tutto alla sua vera natura, senza un minimo di autocontrollo. Si abbandonò al piacere.



Elyas si alzò di scatto, ansimando. Si trovava in un sottobosco. Sentiva odore di sangue, sia il proprio che quello di qualcun altro. Era frastornato e confuso. Dietro di sé percepiva la superficie ruvida del tronco di un albero. Il prato sotto di lui era macchiato da qualche goccia di sangue, presente anche sui suoi vestiti. Lo sentiva in bocca, come se lo avesse bevuto, ma non era così... Non sapeva cosa ci fosse lì, in quel sottobosco, né come ci fosse arrivato o cosa avesse fatto ma non poté iniziare a formulare delle ipotesi che una ragazza gli ruggì contro, mandandolo ancora di più in confusione. Lei chi era? Cosa ci faceva lì? Sapeva qualcosa di quello che aveva fatto?

  -Tu... io... cosa è successo?- chiese Elyas in preda alla confusione totale.

The Awakening -Il Risveglio Delle AnimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora