27. Passato.

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"Josh?" chiedo io stupita.
"In carne e ossa piccolina." dice lui facendomi l'occhiolino e sfoggiando quel sorriso che tanto ho amato.
Si, ho detto che tanto ho amato perché lui era il mio amante.
Mi spiego, mentre io stavo con Chad, ho incontrato per puro caso Josh nel bel mezzo di uno spaccio.
*FlashBack.*
Erano le 5 del pomeriggio. Io e Sofia ci stavamo preparando per andare a casa dei nostri clienti.
Dovevamo dargli la droga.
Secondo Chad, quando dovevamo andare dai clienti, dovevamo essere perfette e impeccabili, senza un capello fuori posto.
Così decisi di mettermi un top della Calvin Klein nero, e dei pantaloncini a vita alta in jeans, con dei tacchi neri abbastanza alti. I miei capelli erano raccolti in una coda altissima e il mio trucco era immacolato.
Eyeliner perfetto e rossetto rosso fuoco.
Andai di sotto e vidi Sofia già pronta. In fatto di trucco e capelli era uguale a me. Indossava un vestitino che arrivava di poco sotto al fondoschiena nero, e delle decoltè sempre nere.
"Andiamo?" disse Sofia.
"Andiamo." dissi convinta.
Cosi presi la mia Ferrari nera opaco e partimmo fino alla casa di questo nostro cliente.
Appena arrivate suonammo e ci venne ad aprire un ragazzo.
"Sei Lucas Muller?" dissi io.
"Si, voi siete le puttanelle di Chad?" disse lui guardandoci dalla testa ai piedi.
Anche se il termine 'puttanelle' mi da fastidio, sfoggia un sorriso e dissi "Si, sono io."
Avrei parlato dopo con Chad.
Dopo che ci siamo accomodate in casa, ed esserci fatte offrire una birra, dalla porta d'ingresso entra un ragazzo che attira la mia attenzione. Alto, muscoloso, capelli marroni sbarazzini, occhi verdi. Davvero un figo.
"Heilà, e voi siete?" disse lui con un sorriso.
Ah, quel sorriso.
"Lavoriamo per Chad, il suo amico aveva chiesto della roba e noi gliel'abbiamo portata." dissi io fissandolo, anche troppo, per i miei gusti.
"Oh, Waw. Piacere, io sono Josh." disse lui allungandomi la mano.
"Piacere, Samantha." dissi io stringendogliela.
"Hei, ci sono anche io, mi chiamo Sofia." Disse lei spingendomi via e stringendo la mano a Josh.
"Ehm, si, piacere." Disse lui guardandola storto.
"HeiHeiHei ciccini, a dopo con i flirt, voi ragazze, tenetevi i soldi, datemi la roba, e andatevene." Disse il cliente, e a dire il vero non sapevo neanche il suo nome.
"Senti ciccio, tieni la tua roba. Ciao." dissi io lanciandogli la droga, prendendo Sofia e uscendo di casa.
Poco prima di chiudere la porta sento dire "Jason, mi chiamo Jason ahahah."
Che razza di idiota. Adesso Chad mi sente.
Appena arrivo a casa corro in camera da Chad e gli urlo "Prova ancora a dire che sono la tua puttanella e ti spacco la faccia capito?!"
"E cosa devo dire? Che sei la mia ragazza?" disse lui ridendo.
Stava pensando che ci sarei rimasta male ma lui sa benissimo che non piangerò mai per lui.
"Di quello che ti pare, ma io non sono la tua puttanella." Dissi e così uscì da quella casa.
Andai in un parchino abbastanza isolato, giusto per rilassarmi e fumare una sigaretta.
Ma ovviamente non posso mai stare tranquilla.
"Samantha?" dice una voce familiare ma che non riconosco.
Così mi giro e trovo Josh in piedi vicino la panchina.
"Hei, ciao Josh." dissi io tirando dalla sigaretta.
"Posso sedermi?" chiese lui insicuro.
Forse aveva paura che se lo scopriva Chad gli poteva succedere qualcosa.
"Certo." dissi io sorridendo e cercando di nascondere il fatto che non stessi bene, ma con scarsi risultati.
"Stai bene? Non sembri tanto felice" disse lui guardandomi negli occhi, così decisi di raccontargli  cosa mi era successo, diciamo la storia della mia vita.
Non so bene perché ma con lui stavo bene, mi sentivo a casa.
Appena finii il mio discorso lui mi abbracciò. Sentii le farfalle svolazzare nello stomaco.
Avevo 15 anni e pensai fosse normalissimo.
Dopo poco mi prese il mento con 2 dita costringendomi a guardarlo in faccia.
Dopo un po' che ci fissavamo mi baciò. Era semplice, un banale bacio a stampo. Non so perché ma a me non bastava, così dopo esserci staccati gli saltai addosso e lo baciai. Non so per quanto tempo andammo avanti, di certo non poco. Ma sapevo che io in quelle braccia volevo starci ancora una volta.
*Fine FlashBack.*

Appena lo vidi una scarica mi percorse la schiena, mi alzai dalla sedia e andai ad abbracciarlo felice del fatto che non fosse stato Chad a prendermi in custodia. Presa dal momento lo baciai a stampo, ma appena mi resi conto di quello che avevo combinato mi tiro indietro e lo guardo, sicura di essere un peperoncino.
"Mi dispiace interrompere il vostro momento, ma Signor Josh, dovrebbe firmare alcuni documenti." disse la preside McGregory.
Risi piano per il nomignolo "Signor Josh" infondo aveva solo 19 anni! ahaha, dopo che aveva firmato tutto, salutai la preside, corsi di sopra, e andai a prendere le mie cose lasciando Josh di sotto. Appena entrai in camera vidi che Marie non c'era. Vabbè, l'avrei salutata dopo via telefono. Dopo essermi assicurata di aver preso quelle poche cose che ero riuscita a portare, chiusi la porta e andai di sotto da Josh.
Entrammo nella sua macchina e lui disse "Ho preso un'appartamento per noi due, è qua vicino, andiamo."
"Io in realtà dovrei andare a prendere le mie cose a casa di mio fratello." dissi.
"E dove abita?"
"a 2 ore da qui. Potremmo fermarci lì per la notte, così da non fare avanti e indietro." dissi io speranzosa.
"Va bene, mettiti comoda, si parte." dissi con un sorriso in faccia.
E solo dopo poco mi resi conto di quello che io avevo appena detto.
Ero nei casini.

Spazio Autrice:
Ciao a tutti! Sono riuscita ad aggiornare prima ahah! Un miracolo!!
Vi è piaciuto il capitolo? Se si, lasciate una Stellina e un Commento!

Cosa succederà ora?
Sam, sceglierà Cameron o Josh?
Voi da che parte state?
#TeamCam o #TeamJosh ??
Al prossimo aggiornamento.
Baci.

LITTLE BAD GIRL. in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora