capitolo 3

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Ci ho messo un po' a digerire quello che mi ha detto Ethan. Non so descrivere i miei sentimenti in quel momento, forse un misto tra rabbia e paura o addirittura...tristezza.
Ma non so se è stato peggio sentire quelle sensazioni oppure sentire il medico dire una cosa così...

*Flashback*

《Oddio tesoro sei sveglia, come ti senti?》piange mia madre
《Io...io sto bene...ma dov'è...dov'è Abby? Lei era con me sta-sta bene?》
《Parker? Olivia Parker?》entrano tre dottori
《Si...sono io...ma voglio sapere di Abby, ditemi come sta o dov'è!》urlo spazientita.
Tutti. I miei genitori. Ethan. I dottori che erano nella stanza. Tutti si incupirono.
《Olivia...》parla un dottore.
Io lo fisso senza dire niente.
《Abby Davon è morta》dice con tono basso e triste.
Mi sono sentita cadere. Sembrava così reale che ho afferrato la maglia di Ethan, che era li con me. Ho iniziato a piangere.
《Noo...non è...come...che》ho iniziato a piangere e a singhiozzare, non riuscivo a parlare ne a respirare.
《Tesoro adesso calmati》mi dice mio padre
《No! Non voglio》continuo a piangere io

*fine flashback*

《Liv...》
A interrompere i miei pensieri è Ethan che è tornato a casa con me.
Sono seduta sul letto con lo sguardo fisso e le lacrime che cercano di uscire. I dottori mi hanno dimesso subito dopo essermi svegliata non sapendo come faccia a essere sana e salva senza un graffio.
《Liv!》insiste lui
《Che c'è》dico devastata
《Dimmi qualcosa...come ti senti...》
《Mi sento...non lo so》
Sospiro e continua a guardare il muro bianco.
《Com'è successo?》chiedo dopo un po'
《È stato quando ti sei rotta la caviglia》risponde sapendo a cosa mi riferisco
《Non è possibile! Erano passate 10 ore》
《Infatti, non me lo spiego, avresti dovuto smaltire il mio sangue》
《Ma non é così》lo guardo negli occhi.
《Lo so che è complicato. Ma io ti aiuterò. Ti aiutetò a superarlo Liv...imparerai a controllarti》si avvicina
《Mi sento...debole, strana e.. 》mi lamento
《Hai bisogno di nutrirti》mi guarda seriamente Ethan.
Usciamo di casa e ci dirigiamo nel bosco. Ethan vuole farmi bere sangue animale così che non sviluppi dipendenza da quello umano.
《Ok Liv, vedi quel cervo?》
《Si》
《È tutto tuo》mi sussurra
《Come faccio a prenderlo?》mi lamento
《Corri》è l'unica cosa che dice.
Lo guardo confusa.
《Ok. Ho capito》si arrende lui.
Prima che possa dire qualcosa lui corre velocissimo quasi sparendo e prende l'animale mordendolo sul collo.
《Ma come hai fatto?》chiedo camminando
《É semplice ma...forse sei troppo stanca ora. Dopo tutto sei un vampiro da neanche 24》mi rassicura lui
《Ok》dico
《Adesso prendine un po'》
Addento il collo del cervo nutrendomi di lui. Il suo sangue è caldo e delizioso tanto che non riesco più a staccarmi ma non lo voglio uccidere così mi decido a liberarlo, subito lui scappa.
《Wow! Sei riuscita a non ucciderlo! Devo dire che sono impressionato》dice il mio migliore amico.
《Già》sorrido io.
Mi sentivo piena di energia, viva, libera, come se nessuno riuscisse a comandarmi.

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