capitolo 9

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Dovrei andarmene. Magari a trovare i miei zii in Florida, oppure me ne potrei semplicemente andare, non importa dove.
La campanella suona indicando che è ora di pranzo.
《Liv!》mi urla Ethan
Io continuo a camminare
《Liv! Aspetta ehy...aspetta》mi si piazza davanti
《Che c'è?》dico fredda
《Non fare così ti prego》
《Vorrei mangiare qualcosa sai sto morendo di fame》
Non mi sento bene. Mi sento svenire. Sto camminando quando cado a terra e non vedo più niente.

Mi risveglio sentendo delle voci in lontanaza, mi sfrego gli occhi e realizzo dove sono: in infermeria.
《Come ti senti》Ethan
《Non molto bene, mi sento debole》
《Da quanto non bevi sangue?》chiede sussurrando
Ci penso un attimo
《Credo da quando hai catturato il cervo nel bosco》
Lui si mette le mani in testa
《È una settimana che non ti nutri?!》mi sgrida lui.
《Credo di si》
《Liv se vai avanti così...morirai. Lo capisci?》si tranquillizza
Io sospiro guardando in basso.
《Vieni da me dopo la scuola.》detto così se ne va senza lasciarmi rispondere
-
A casa
《Ti sei sentita male?!》si preoccupa mia madre
《Mamma, davvero sto bene, è stato solo un attimo》
《Ne sei sicura?》
《Si》
Lei mi sorride e annuisce.
Mi ricordo che devo andare da Ethan così mi pettino i capelli, indosso il mio giubbino di pelle ed esco.
-
Casa di Ethan
《Liv non puoi continuare così, devi nutrirti almeno una volta al giorno》
Io sbuffo guardando in alto
《Senti, lo so che è difficile, ti capisco perchè ci sono passato anche io》
《Si...cento anni fa》
《Ma lo ricordo come fosse ieri!》
Io lo guardo un attimo poi inizio a fissare il pavimento
《Ti porto in un posto》dice all'improvviso
Mi limito ad annuire e a seguirlo.

《Dove stiamo andando?》chiedo
《In ospedale》
Mi fermo un istante
《Perchè?》chiedo stranita
《Non vuoi nutrirti di esseri viventi? Imparerai a nutrirti dalle sacche di sangue》dice fermandosi anche lui.
Mi limito a guardarlo e lui sorride
《Che ne dici di velocizzare un pochino. Sai cosa intendo》sorride di nuovo
《Accetto》sorrido a mia volta.
-
In ospedale
《Come facciamo ad entrare nella frigoemoteca?》domando io
《Aspetteremo quando non ci sarà nessuno》
《Cosa? Ma è impossibile, in ospedale ci saranno un milione di medici》
《Via libera!》
Come non detto.
Entriamo nella frigoemoteca.
《Wow! Quante sacche di sangue》esclamo
《E ce ne sono anche poche》ride Ethan che nel frattempo ha aperto un cassetto e preso fuori una sacca
《0 positivo, il mio preferito》continua allungandomela.
Io esito un momento prima di prenderla lentamente e aprirla. Ho così sete che la divoro in cinque secondi
《Non è buono come quello fresco ma...può andare》dico io
《Già...almeno ti farà sopravvivere》
Annuisco. Successivamente tra di noi si cala un silenzio imbarazzante.
《Allora...possiamo andare. Sai non vorrei che mio padre mi beccasse qui》
Si mio padre è primario in Chirurgia da cinque anni ormai.
《Si...andiamo》
-
Casa di Liv
《Grazie Ethan》dico aprendo la porta
《Figurati》mi sorride
Sto per entrare ma lui mi prende il polso
《Liv...》
《Si》
《Mi perdonerai mai? Sai per essere sparito e non averti chiamata o non averti mandato alcun SMS.》
《Ethan...sappiamo entrambi che io non sono mai stata arrabbiata con te. Avrei voluto ma non ho potuto. Non ci riesco》gli metto una mano sulla guancia e lui mi fissa intensamente, si avvicina sempre di più ma io mi allontano.
《Ehm...devo entrare...notte Ethan》
《Notte Liv》
《Ethan!》lo richiamo
《Si》
《Grazie》
Lui si limita a sorridere e se ne va.

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