Capitolo 2

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Il campanello suona per quella che sembrerebbe essere la milionesima volta, non faccio quasi più  caso a chi entra e chi esce, alle facce dei clienti, a sfoggiare un bel sorriso a chiunque entri, ma questa volta qualcosa mi spinge  a guardare verso la porta d'entrata, e quello che vedo mi sorprende, cinque bellissimi ragazzi stanno entrando nel locale, solo dopo qualche secondo mi rendo conto di conoscerli, sono i suoi amici... ma uno di quelli non l'ho mai visto, è un ragazzo biondo, non troppo alto, che ha un non so che di affascinante, sembra quasi un angioletto, Julia, la mia collega, subito rivolge da dietro il bancone lo sguardo verso di me, probabilmente ha capito prima di me chi sono e percepisco che è in pensiero per me. Le rivolgo un sorriso per rassicurarla ed entrambe torniamo ai nostri lavori, i cinque ragazzi si siedono a un tavolo e io finisco di pulire quello che stavo pulendo e poi mi dirigo verso il loro per prendere le ordinazioni.

"Buongiorno ragazzi, come state?" Sento subito i loro occhi addosso e vedo Harry sfoggiarmi un sorriso dolce, uno di quelli che mi rivolgeva anche quando tutto andava per il meglio e quando ancora ci parlavamo...

"Becky, va tutto bene e te come stai?" Evito di rispondere alla domanda perché so che mentirli sarebbe troppo difficile, non mi crederebbe, perciò decido di rivolgerli solo un sorriso rassicurante ma subito cala un silenzio imbarazzante, qualcuno, per fortuna, però lo interrompe.
"Io sono Niall" mi giro verso il ragazzo biondo, un po' sorpresa dal suono della sua voce, ha una voce davvero bella e un accento davvero strano.

"Becky" dico, poi prendo le loro ordinazioni e mi dirigo verso il bancone da Julia che prende il foglio delle ordinazioni e, mentre prepara i pancakes, il bacon e i vari caffè che hanno ordinato, mi guarda negli occhi e cerca di capire se qualcosa non va.

"Dovresti ritornare a frequentarli, magari ti farebbero stare meglio" afferma di punto in bianco.
"Lo dici per il mio bene o perché hai ancora una cotta per Louis?" Le faccio un'occhiolino e lei inizia a ridere.

"Probabilmente entrambe le cose, ora porta i vassoi al tavolo"

"Agli ordini capo" dico facendo il saluto dei soldati per poi dirigermi verso il tavolo numero otto e servire i ragazzi.
Appoggio l'ultimo caffè sul tavolo e sto per andarmene quando la voce di Louis mi blocca "Becky oggi pensavamo di mangiare una pizza a casa mia tutti insieme, come ai vecchi tempi, potresti venire se ti va" 

"No grazie ragazzi, non me la sento"

"Non insisto ma se cambi idea sai dove trovarci e se ti senti più sicura puoi portare la tua amica"  volgo il mio sguardo verso Julia, che sta preparando qualche bevanda calda, e poi su Louis e capisco che quei due non hanno mai smesso di piacersi, perciò sorrido e annuisco per poi andare a servire un'altro tavolo.

Sono le sei di sera quando torno a casa, saluto Erika che è in cucina a preparare la cena, mi dirigo verso il salotto dove trovo Elisa e Natasha a guardare qualche programma televisivo e mi siedo sul divano affianco a loro, noto che Alexia non c'è, probabilmente è ancora al lavoro, fa turni molto strani. Sono stanca e non ho ancora detto a Julia dell'invito che abbiamo ricevuto per cena così proprio mentre sto per scriverle un messaggio suona il campanello della porta.

So Far So Good (Per Ora Tutto Bene) - Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora