ELIAS
Mi sveglio e come sempre mi lavoro e mi vesto con una maglia nera il jeans nero e un giubbotto di pelle sempre nero con le mie nuove Nike sempre nere esco di casa prendo la mia moto e corro verso la stazione, parcheggio la moto in uno spazio di parcheggio e scende per poi mettere il casco nel sedile e mi avvicino alla di Will, lo vedo scendere dal pulman con un sorrisino strafottente e vestito anche lui completamente di nero : hey Elias bhe com'è andata la passeggiata : dice ridendo e mette un braccio sulla mia spalla : bene Will: dico straniero dal suo gesto : bhe andiamo a scuola : dice sorridente : cosa c'è che non va?: chiedo sospettoso : niente sono solo felice : dice sorridendo : posso sapere il perché?: chiedo curioso : no non puoi saperlo deve essere una sorpresa per tutti dopodomani lo sapranno tutti : dice con un sorriso più grande : e non posso proprio sapere niente : chiedo ancora : sai odio le persone che insistono : dice nervoso : scusa : dico colpevole : odio anche chi non si fa valere tu rispecchi perfettamente le persone che odio : dice nervoso : mi hai spiazzato, non pensavo ti piacesse litigare per poi far pace : dico sovrappensiero : bravo hai centrati in pieno : dice tornando a sorridere, mi piace il suo sorriso non sono gay ma mi piace quando sorride il suo viso si trasforma come quando è arrabbiato è solo che quando è nervoso il suo viso si deforma, arrivati a scuola ci dividiamo ed entriamo nelle nostre rispettive classi e mi siedo al solito posto in fondo alla classe . Penso al suo viso per tutto il giorno in un modo quasi ossessivo e desideravo ardentemente la ricreazione per rivederlo credo di aver ceduto non ho mai pensato a nessuna nemmeno lei era costantemente nei miei pensieri, suonata le ricreazione scatto immediatamente in piedi e corro verso la porta ignorando tutte le ragazze che mi chiamano arrivo davanti alla sua classe e lo vedo sulla porta : hey andiamo : dice prendendo mi per il braccio e mi trascina sotto l'albero del giorno prima e si siede al mio fianco : oggi pomeriggio che fai : chiede sorridendo : non ho nulla da fare : dico tranquillo : ho pensato di andare al cinema vieni con me?: chiede : ehm... Okey?: chiedo : dai sii serio allora che fai vieni o no : dice deciso : va bene vengo: dico tranquillo : bene ho ricevuto da un amico due biglietti per vedere l'ultimo film di Pirati dei Caraibi sarà leggendario : dice emozionato, risuona la campanella e ci dividiamo di nuovo per entrare in classe. Finita la giornata scolastica ci incontriamo fuori dal cancello e andiamo al cinema. Arrivati entriamo nella sala e il film inizia dopo un pò di pubblicità : sai ho visto tutta la saga e li vedo ancora : dice con aria sognante : sinceramente questa è la prima volta che lo vedo : dico intimidito dalla situazione di svantaggio : stai scherzando spero : dice shoccato : no sono serio : dico a bassa voce : tu domani da me a vedere tutta la saga di pirati dei Caraibi e non mi interessa se non vuoi tu verrai domani dopo scuola : dice serio : dovrei arrendermi: dico divertito : sì ovvio : dice sempre più serio
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SETTE GIORNI PER AMARTI
RomanceWilliam Blake è un ragazzo di 17 anni che come molti ragazzi ha problemi a relazionarsi con il genere femminile è un bel ragazzo biondo occhi verdi fisico perfetto e simpatico ma ciò che lo rovina è il fatto che dice sempre ciò che pensa in modo roz...