CASA DOLCE CASA

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WILL

Guardo Elias dormire così tranquillo e ricordo gli avvenimenti della sera precedente

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: non importa ciò che è successo prima di questo : sussurro sulle sue labbra e lo bacio , si stringe a me e nel bacio sento delle lacrime che asciugo con i pollici non volendo vederle continuo il nostro bacio; il nostro momento. Lo trascino per la città e andiamo a casa mia, dove sono sicuro che non ci sia nessuno, lo prendo per le gambe e le stringe ai miei fianchi : sai che sono ancora convalescente : sussurra sulle mie labbra : ti curo io : sussurro per poi baciarlo, gli tocco il culo e glielo stringo in una morsa che lo fa gemere; si avvicina di più e inizia a togliermi la maglietta con fretta, lo rimetto a terra e gli prendo la mano per portarlo nella mia stanza, lo stendo sul letto e per lo shock geme un singhiozzo ,lo spoglio per poi baciarlo partendo dalla pancia e salendo verso il collo dove gli succhio piano una porzione di pelle e glielo lecco dopo aver finito la mia opera, continua a gemere senza pensare lucidamente : ti amo, scusa : inizia a ripetere senza una fine, mi fermo di colpo e il mio corpo ha una sensazione di freddo : smettila, ti ho già perdonato, non posso odiarti quindi mi arrendo al tuo essere così cazzutamente perfetto anche se i tuoi errori sono stati gravi, io ti amo e non posso e non voglio lasciarti andare per nessun motivo al mondo: dico sincero : non puoi dirlo sul serio merito il tuo odio e il tuo disprezzo, ti ho detto che non eri un giocattolo eppure appena te ne sei andato sono andato a letto con molti uomini per rimpiazzarti, dopo che mi hai detto quelle cose in aeroporto, sono stato male : dice con gli occhi lucidi : anche io non me la sono spassata : borbotto : ma ho capito una cosa : dico sistemandomi meglio su di lui, gli scappa un gemito tra le lacrime : non posso vivere senza di te :
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Chiudo gli occhi e prendo un bel respiro profondo, li riapro lentamente, bussano alla porta senza che dia il permesso entra una testa riccia : Will la colazione è pronta : mi dice sorridendo, poi nota un movimento nel mio letto e il suo sorriso cambia in uno maniaco che mi diverte e ridacchio; mi alzo e vado in bagno ignorandola, sento la porta chiudersi. Esco dalla doccia e mi lego in vita un asciugamano, prendo un altro dal mobiletto e inizio a tamponarmi i capelli, esco dal bagno e lo vedo seduto spaventato...

Dopo colazione decido di portarlo in giro : vestiti dobbiamo andare : dico accarezzandogli la guancia : dove? : chiede dubbioso : nel nostro posto : sorrido per poi baciarlo ,sorride e corre di sopra, lo raggiungo subito dopo lo vedo chiudersi in bagno ed io finisco di vestirmi con un jeans ed una maglietta azzura; esce sopo poco e si veste in stanza con un jeans nero strappato e una maglietta nera con un giubbotto di jeans .

Arrivati davanti al mio locale prendo le chiavi e l'apro :Mike passami la palla : urla Matt : col cazzo : urla Mike : muovetevi imbecilli ho un appuntamento tra un ora e vorrei lavarmi : dice irritato Luke : vieni : dico indicandogli l'ingresso : sicuro lì ci sono i tuoi amici : sussurra : vieni non ti faranno nulla ci sono io : dico serio , sospira e mi segue; scendiamo le scalette ed entriamo nell'atrio : hey smidollati : grido ridendo : heeeyyyyyy biondinoooo: urla Luke ( castano capelli ricci media altezza occhi neri magro come un chiodo) : chi non muore ai rivede : ridacchia Mike ( capelli corti neri occhi marroni scuro di pelle muscoloso alto) : non ci credo il king di Versace : urla ridendo Matt ( biondo cenere occhi verdi bianco latte bel fisico media altezza) : ciao raga : rido : vi presento il mio ragazzo Elias : dico tranquillo : piacere : si avvicina Matt : sono Matt : dice stringendogli la mano : io sono Mike : dice scuotendo la mano : ed io sono Luke : sorride atringendolo in un abraccio

SETTE GIORNI PER AMARTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora