Torment II

Capitolo 37

Finalmente domani scoprirò la verità, tutto quello che mi è stato nascosto in quest'ultimo periodo.

In queste sere stavo pensando a Cameron, mi chiedo se ci fosse stato lui come sarebbero andate le cose, se Trevor sarebbe apparso nelle nostre vite, se sarai finita in carcere.

Forse tutto sarebbe stato più facile, con lui.
Noi due insieme eravamo una forza, entrambi incasinati, due anime contorte e diverse che insieme formavano la perfezione.

Io lo amavo, lo amo e lo amerò per sempre, in questo ultimo periodo sono stata molto forte, sono riuscita a distrarmi davanti agli occhi degli altri ma la mia mente e il mio cuore erano comunque altrove, ad immaginare un futuro con Cam che avevo già immaginato in passato, anzi che avevamo.

Ma il destino ha deciso di separarci, ha deciso che un futuro per noi non ci sarebbe stato.

Pensando a tutto questo le lacrime virebbero tanto liberarsi dalle orbite e bagnare le mie guancie, ma non voglio mostrarmi debole davanti a Jessica, perché sono stata proprio io ad insegnargli a non esserlo mai.

Ci troviamo nell'ufficio al rifugio e nella mia mente sorge una domanda.

《Secondo te, gli altri sanno qualcosa in più di me?》chiedo a Jessica.《Perché lo pensi?》
《Non sembrano molto presi come me, ma forse è solo una mia impressione.》detto questo non approfondiamo di più il discorso.

Mentre siamo in silenzio sento qualcuno urlare e poi degli spari. Jess e io ci guardiamo e subito corriamo da dove provengono le urla, ovvero dove sono i ragazzi.

Una volta lì troviamo tutti sconvolti e Nash con una pistola in mano, fermo e immobile.

Solo ora mi rendo conto di quattro corpi a terra e capisco che è stato proprio Nash a sparargli.

《Chi sono?》non riesco a capire visto che sono a terra di pancia.《Tomas, Jonni, Drew e Dylan. Metà dei Black Davils, ho fatto fuori metà gang di rendi conto del vantaggio che abbiamo per distruggerli completamente?》se la ride Nash ma in un angolo vedo Jacob triste e con le lacrime agli occhi.

Mi avvicino a lui e lo abbraccio.《Mi dispiace tanto, ma volevano farci del male.》gli sussurro all'orecchio.

《Hai ragione, se lo sono meritati e se poi mi volevano davvero bene non sarebbero venuti qui per attaccarci.》di asciuga le poche lacrime che le erano scese e sorride.

Prendo il cellulare e chiamo alcuni ragazzi facendoli venire nella stanza.
Non ci mettono molto a subito arrivano.

《Derek fai sparire questo corpi.》ordino autoritaria al ragazzo biondo di fronte a me 《Si signora agli ordini》fanno un fischio per far arrivare altri ragazzi e in pochi minuti fanno sparire tutto.

《Credo che dovremmo ritornare a casa ragazzi.》tutti annuisco e ritorniamo a casa.

Una volta arrivati mi precipito subito al piano di sopra per prepararmi ad andare a letto.

Non vedo l'ora che venga domani sera.