Capitolo 9

3.2K 376 600
                                    

"sei letteralmente un ammasso di grasso" fece Katsuki, guardando schifato da capo a piedi Re Endeavor.

"come ti permetti, portami rispetto ragazzo" fece oltraggiato Enji.

"non mi sembra tu abbia avuto certi riguardi a spedire due battaglioni sulla mia montagna" rispose il biondo fingendosi sconvolto.

"siete sicuri sia lui?" si assicurò la risposta dei suoi soldati, il Re.

" ne vuole la conferma?" portò la mano sul fodero della propria lama, Bakugo.

"mi stai minacciando?" alzò la voce Todoroki.

"Le farei più che altro un favore, immagino le sia arduo alzarsi dal trono con tutto quel grasso in eccesso" lo derise di fronte alla sua corte.

"questo è troppo, giustiziatelo" sbraitò.

"Sire, il ragazzo ci serve per la guerra" tentò di farlo ragionare il comandante dell'esercito Shota.

"tra due giorni dovrebbe raggiungerci la principessa, voglio che il castello risplenda" cambiò argomento Enji, sorvolando sul comportamento sfacciato dell'ultimo divoratore del fuoco.

"immagino ci concederà le sue armate e il suo dono senza nulla in cambio" interferì Shouto.

"sposerai la ragazza, Shouto, che tu lo voglia o no, dovessi tagliarti la mano pur di metterti la fede che vi lega al dito" lo minacciò.

"e al suo doppio peso come intende rimediare?" alzò la mano Bakugo, ridendo assieme a Eijiro.

Enji respirò profondamente e uscì dalla sala, ormai al suo limite.

Aizawa si avvicinò a Izuku "mi aspetto che tu venga ogni mattina nei cortili del palazzo ad apprendere come utilizzare le armi" e se ne andò, dietro il passo lesto del Re.

Shouto entrò nelle sue stanze, seguito a ruota da Midoriya.

"non credo di essermi meritato quell'invito" abbassò il capo Izuku.

"Hai reagito come chiunque uomo avrebbe fatto" fece Shouto togliendosi l'armatura "e poi, sei stato tu a parlare al ragazzo" gli fece notare.

Izuku annuì.

"si sente pronto a sposare la principessa?" chiese nervosamente Midoriya.

Shouto si voltò verso di lui "tu approvi?".

Lo scudiero rimase senza fiato, quasi l'aria non fosse presente in quella stanza.

Avrebbe voluto dirgli di no, che per niente al mondo avrebbe voluto vederlo al fianco di una nobile viziata.

Perché Shouto, che era tutto il suo mondo, meritava di meglio.

Si meritava lui.

Lui che lo avrebbe accompagnato oltre oceano, nelle avventure che gli attendevano e mai lo avrebbe abbandonato.

Pensieri di quel genere erano ritenuti come una malattia, sentirsi attratto da un uomo, era una malattia.

Ma Midoriya non poteva trattenersi, ciò che provava in petto lo sopprimeva ogni giorno sempre più lentamente, come una tortura straziante.

"no" fece "merita di amare chiunque lei voglia" non ebbe la forza di guardarlo negli occhi.

Un giorno, quando Todoroki avrebbe avuto la sua amata sposa, Midoriya sarebbe rimasto ugualmente al suo fianco, finché Shouto l'avesse voluto con sé, e lo avrebbe visto sorridere a lei, rendendosi conto di quanto nel profondo lo amasse e tutto ciò lo devastasse.

"dimmi Midoriya" si avvicinò a lui, soffiandogli le parole sulle labbra "saresti disposto ad abbandonare ogni cosa per colei che ami?" le sue mani corsero, lambendo, i fianchi del busto di Izuku.

"se ne vale la pena" alzò lo sguardo sul suo, dove i suoi occhi liquidi di desiderio gli fecero tremare le gambe.

"io lo farei, se fossi tu a chiedermelo" e una mano passò tra le intricate ciocche morbide dei capelli di Izuku.

"sei un principe" tentò di fargli ricordare.

"mia madre mi disse che sarei potuto diventare chiunque io avessi voluto essere" fece quasi in un sussurro "parte della tua vita, è ciò che voglio essere"

Non poteva migliorare, evitare ciò che stava per abbattersi su di lui, il matrimonio, la guerra, suo padre, ma Midoriya, se vi fosse stato lui, avrebbe potuto lottare, non lasciarsi andare ad una fine di dolore e inevitabile sofferenza.

"non mi è permesso" si ritirò da lui, con occhi lucidi.

Cosciente di aver rovinato la sua vita, ma bensì quella del principe.

"non permetterei che alcun male ti venga fatto" tentò di rassicurarlo.

"hai un regno sulle spalle" fece disperato Midoriya.

Perché più che il Principe, voleva convincere sé stesso a non lasciarsi andare in quella travolgente passione che lo stava divorando.

"ci sono i miei fratelli" continuò "sapranno gestire il popolo meglio di me" scosse il capo in un leggero movimento.

"cosa vuole da me?" chiese quasi in un urlo "crede di essere innamorato del suo scudiero? Menzogne, lei è un principe, e quelli come lei" veleno uscì dalle sue labbra "non tengono che alla ricchezza e al potere" e uscì dalle stanze sbattendo la porta.


Doppio aggiornamento perché sì.
Non amo l'attesa :')
Al prossimo capitolo ♡

Flightless Bird // TODODEKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora