Erano trascorsi due giorni, Inko scriveva al figlio due volte al giorno, in attesa di un'immediata risposta, ma dei Todoroki nulla.
Izuku aveva appreso ad attivare il suo dono, comprendendo che se non riusciva a domarlo, le sue ossa si sarebbe spezzate al suo minimo uso.
Toshinori era la figura paterna che ogni ragazzo potesse mai desiderare, non per le ricchezze, non per la fama, ma per il suo atteggiamento.
Lui credeva in Midoriya e questo riusciva a fargli dimenticare Shouto.
Per le poche ore di allenamento che intrattenevano.
"Shouto" avvolse le proprie braccia attorno al collo del nuovo sovrano, Momo.
Lui non sembrò gradire, ma neppure se la tolse di mezzo, semplicemente non reagì.
"sai dove si trova Bakugo?" le chiese gentilmente.
"alla torre di osservazione" gli rispose sorridendo.
Shouto credeva che il suo sorriso avrebbe potuto un giorno sostituire quello di Midoriya, rimpiazzarlo definitivamente, ma non ne era poi così convinto.
Izuku insediava la sua mente giorno e notte, quando si allenava con la lancia, quando dormiva al fianco di quella che sarebbe diventata sua moglie, quando rimaneva in disparte ad ascoltare le riunioni.
E quando in lontananza, scorgeva il Lago Tanabata.
In quei momenti, desiderava un ponte solo per lui e Izuku.
Poterlo andare a trovare, anche solo per sapere se stesse bene, che nonostante ciò che era accaduto, era felice.
"se lo ami, non farti la puttanella" sputò acido Bakugo, mentre osservava Eijiro esercitarsi a centrare con il proprio soffio di fuoco degli obbietti, creati apposta per il suo allenamento in forma di drago.
"io non me la faccio" appoggiò i gomiti lungo la ringhiera della torre.
"e io non mi faccio montare da un drago" si voltò a guardarlo sarcastico.
"infatti lo fa Eijiro" ricambiò il suo sguardo.
"il tuo umorismo è pessimo" sbuffò "paga un giullare" tornò a osservare il drago.
"un mese, e forse lo rivedrò" sussurrò.
"un mese, e la guerra scoppierà in tutto il regno" gli ricordò "non riesci a pensare che a lui".
"non sto facendo che usare Momo per dimenticare chi realmente voglio" i suoi capelli gallegavano nella brezza gelata dell'ormai inverno "e nonostante mi renda conto di essere egoista, continuo a farlo, a desiderarlo" osservò le montagne del suo dominio.
"lui si era fatto torturare per te" gli occhi racchiusi in piccole fessure di Bakugo osservavano ogni dettaglio della bestia che sorvolva sopra le loro teste "ti aveva dimostrato quanto per lui tu contavi" sospirò e dalle sue labbra una nuvoletta di condensa fuoriuscì "e tu sei corso da lei, perché ti sei cagato in mano dalla paura" il suo volto scattò verso il suo.
"mio padre avrebbe potuto fargli del male" si difese.
"quel miale sta nelle segrete a marcire" gli sbraitò contro "perché Midoriya è andato ad allenarsi con suo padre? ci hai riflettuto bene? probabilmente no" si avvolse nella pelliccia che portava sempre con se "è ora che lei inizi a mettere da parte il passato, Sire, o Midoriya diventerà anche lui stesso" e prese ad andarsene "passato".
Izuku corse alle sue stanze e vi trovò Uraraka.
"gli è successo qualcosa?" chiese affannato.
"no" fece lei sedendosi in tutta calma sul filo del letto.
"allora perché mi hai scritto quella pergamenta su Shouto in pericolo" sbraitò irato.
"perché sapevo saresti accorso immediatamente" gli sorrise.
"fortunatamente non gli è accaduto nulla" appoggiò la schiena contro la porta, strisciando con essa verso il basso, finendo per sedersi sul pavimento gelido.
"due settimane" disse la strega "due settimane e lui morirà" gli rinfrescò la memoria.
"ti sbagli, io sono qui per far in modo che non accada" ribatté serio in volto.
"ti stupirai del futuro, Izuku Toshinori" terminò lei, alzandosi in piedi per consegnarli una pergamena.
"portala a tuo padre, Principe, la principessa Momo vuole comunicare l'arrivo di un'erede" fece sgranare gli occhi di Izuku.
"loro" ma non riusciva a parlare.
Nel suo addomme un buco nero si era formato, travolgendogli le interiora.
"stavo scherzando" rise.
Midoriya tornò a respirare.
"devo ancora capire perché devi farmi sempre quasti scherzi di pessimo gusto" e lei scomparve.
Izuku spezzò il sigillo dei Todoroki e lesse.
"dal, rinominano, primo cavaliere Shota Aizawa, il nostro arrivo è destinato dopo due lune dopo questa, io e il Re, vorremmo pianificare i movimenti per questa guerra, in modo da non essere colti impreparti durante il conflitto. Sperimo in una vostra collaborazione, Sire, che ciò che è accuduto non infranga la nostra alleanza. Saluti, casata Todoroki"
No, si sarebbero rivisti molto più prima che due settimane.
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Oggi non sono andata a scuola quindi aggiorni ora.
Spero vi piaccia ♡ al prossimo capitolo
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Flightless Bird // TODODEKU
Fanfiction[ Au: fantasy world ] Midoriya, scudiero del principe Todoroki, capisce che per quanto provi a reprimere certi sentimenti, non può sottostare alle regole della voce della ragione. Tra le responsabilità del suo amato e il suo basso stato sociale null...