Capitolo 19

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L'indomani Toshinori fece visita a Midoriya.

"è permesso?" chiese, toccando alla porta.

"avanti" si compose, sedendosi, sul letto, il giovane ferito.

All Might era, sotto ogni punto di vista, un uomo imponente, quanto leggendario.

"sire" si sorprese Midoriya, iniziando ad innervosisrsi.

Aveva ammirato le sue gesta sulla bocca degli anziani.

"non ti scomodare ragazzo, sono venuto a trovarti, dopo tutto ciò che ti è accaduto" disse tranquillizandolo, sedendosi accando al bordo del letto.

"la ringrazio per questa visita" arrossì Izuku.

"il principe è così importante per te?" chiese senza alcun preavviso Toshinori.

Quasi non sobbalzò sul posto Midoriya.

"io non-" balbettò, incerto su cosa dire.

"Endeavor verrà dissolto dal suo incarico di Re di questa terra" lo informò fissando il vuoto.

"non avrei mai voluto creare quasta situazione" abbassò il capo, Midoriya.

Toshinori gli poggio una mano sulla spalla "ero venuto fin qui per informarlo, non per il matrimonio ragazzo, era già stato programmato" gli sorrise.

Midoriya vide sul suo volto un'immagine di paternità, quella figura che non aveva mai avuto la fortuna di conoscere.

"non ammiro chi causa guerre tra la mia gente" terminò.

"lui mi piace" quasi non si soffocò con le sue stesse parole.

"lo immaginavo" chiuse gli occhi, sospirando, l'uomo.

"ma ha deciso che la principessa è una scelta più obbiettiva e migliore" gli spiegò, come se al Re delle Quattro Terre potesse importare realmente.

"sedici anni fa mi innamorai di una donna meravigliosa" aprì gli occhi Toshinori, ricordando i giorni felici del passato "era l'ancella più giovane di mia madre, così leggiadra" poteva rivederla nella gioventù, quasi fosse di fronte a lui "ella ricambiava i miei sentimenti dopo due lunghi anni che tentai di sedurla" rise "era difficile" si portò la mano destra sulla fronte e il suo viso si rattristò "finì per attendere un figlio e un Re, non poteva permettersi un'erede da un plebea, questo lei lo sapeva meglio di chiunque altro" si voltò a guardare gli occhi sfavvilanti di Midoriya e ricordò quelli della sua amata ancella "così fuggì, in modo che non potessi trovarla, avrebbero ucciso lei e il bambino se ci fossi riuscito" ammiccò un debole sorriso.

"non l'ha ancora trovata, Signore?" azzardò a domandargli, il ragazzo.

"ho trovato entrambi" si ricompose sulla sedia in cui stava "ma mi chiedo se il bambino, ora un uomo, mi perdoni per quest'attesa, per l'assenza del padre" si portò all'indietro la chioma d'orata con le dita.

"non è colpa sua, lei gli ha cercati per molto tempo, merita di conoscere suo figlio a fondo e, se ama ancora quella donna, tornare a casa con lei" gli suggerì, con le gote arrossate, il giovane sorridendogli.

Toshinori gli afferrò con entrambe le mani, la sua destra.

"Izuku" gli occhi del Re si fecero brilli e liquidi "potrai mai perdonare tuo padre?" soffiò lui.

Endeavor ribolliva dalla rabbia dentro le celle delle segrete.

"era il bastardo di Toshinori? il futuro erede?" ruggì irato.

"sì" fece dall'altra parte delle sbarre Aizawa.

"avrei dovuto sgozzarlo quando ne avevo la possibilità" infranse le mura della cella accanto, con un pugno.

"Shouto sposerà la ragazza" lo informò.

"che muoia pure quel moccioso" sbraitò "non m'interessa, voglio vedere i quattro regni devastati, rasi al suolo" le sue fiamme si facevano sempre più prepotenti all'interno delle celle.

Todoroki si svegliò quando il sole era alto in cielo.

Vide come quella non era la sua stanza e lo constatò, quando il respiro della giovane Momo gli colpì la base del collo.

Quasi non trasalì.

Sgranò gli occhi, scostando immediatamente le coperte, per poi sospirare sollevato.

La porta si spalancò e dalla sua anta, Kirishima.

Il rosso osservò, per un'eternità di secondi, la situazione, spaesato.

"Midoriya" sussurò, ancora sbigottito, Eijiro.

"non abbiamo fatto nulla" si innervosì, Shouto.

Kirishima corrugò la fronte "cosa vuole che m'importi delle notti d'amore di un ingrato" fece svelto "sono venuto ad avvisarla che Midoriya parte con suo padre" trattenne il respiro.

Todoroki si alzò dal letto di colpo.

"colui che hai rifiutato" quasi non si fece beffe di lui in quell'esatto momento "è il principe della capitale e futuro erede dei regni del Sud" terminò con l'angolo delle labbra curvato all'insù.

Shouto lo scostò con violenza, correndo, rimanendo privo di fiato, alle porte del castello.

"Midoriya" gridò, prima che questo potesse sparire per sempre dalla sua vita.

Izuku si voltò.

Era accaduto tutto così velocemente.

"io" balbettò "sono suo figlio?" trattenne il respiro.

"capisco che possa essere sconvolgente" tentò di calmarlo agitando le mani, Toshinori.

Ma tra i due, nessuno avrebbe potuto identificare quale fosse il più nervoso.

"mia madre" quasi stava per svenire, Izuku.

"ragazzo mio" si fece improvvisamente serio il Re.

Midoriya si mise rapidamente sull'attenti, ricomponendosi del tutto.

"so che hai un dono, un dono molto simile al mio" lo guardò dritto negli occhi "e se vuoi, posso insegnarti a domarlo" offrì.

Midoriya comprese, in quel momento, che se fosse andato con lui, con suo padre, non avrebbe più rivisto Shouto, se non quell'inverno, durate la guerra.

E forse, era giusto così.

Ormai Shouto non aveva bisogno di lui, era completamente assorto dalla principessa, che neppure avrebbe notato la sua assenza.

Midoriya stava per entrare in carrozza, la quale gli avrebbe scortati lontano dalla sua terra, ma poi udì la sua voce chiamarlo.

Aveva i capelli scompigliati e i vestiti non stirati.

"non andare" disse tra un fiato lungo e l'altro "posso darti qualsiasi lavoro tu voglia qui, ti prego, resta" gli prese la mano destra con la propria sinistra.

E ad ogni suo minimo movimento Izuku percepiva la colonia dolce e frizzante di una nobile.

Gli sorrise "ti amo, Todoroki Shouto" la mano tremò, quando lasciò la sua "ma è ora anche per me di voltare pagina e fare la cosa giusta" e lo guardò a fondo, un'ultima volta.

I suoi occhi, come il primo giorno, gli privavano il respiro, la sua pelle perlacea, lieve e perfetta, come il suo sfregio.

Nulla avrebbe potuto deturpare la bellezza di quel principe, neppure un tale marchio.

Midoriya si voltò, pronto ad affrontare la sua nuova vita da nobile.

"ti attenderò nelle prossime vite, mio Sole e Stelle" e pure lui, tornò sui suoi passi


Ritengo questo capitolo scritto un po' male :(
Spero vi piaccia ♡ al prossimo capitolo

Flightless Bird // TODODEKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora