Capitolo 24

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Andrea's Pov

Non sapevo se era uno scherzo o meno, ma non ci pensai neanche.
Buttai il foglio a terra e corsi da Giova.
Volevo sapere se stava bene.
Quando mi trovai davanti alla porta della sua cabina, cominciai a bussare e chiamarlo.
Passò qualche minuto, e ancora non rispondeva.
Sentivo che la mia ansia stava salendo.
Aprii la porta, non curandomi del fatto che mi avrebbe urlato contro.
Spalancai gli occhi quando vidi una macchia rossa sulla parete.
Di Giovanni non c'era traccia.
Entrai guardandomi subito intorno.
Cosa cazzo era successo?!
Andre: "Giova?!"

Urlavo il suo nome in preda al panico, ma sapevo che era inutile.
Lui non era lì.
Misi una mano sulla sostanza cremisi sul muro, sperando con tutto il cuore che non fosse sangue.
Era ancora fresca, se qualcosa era successo, non era passato molto tempo.
Abbassai lo sguardo, notando un foglio sopra il letto.
Senza pensarci due volte, lo afferrai osservando la scrittura elegante. L'avevo già vista.
Sembrava quasi tutto scritto anni fa, tranne le ultime righe.
Dovevano essere state aggiunte recentemente.

"Ma Poseidone fece un errore. Invece di mandare sulla terra l'anima del secondogenito, mandò quella del suo stesso figlio.
La sua prima intenzione era quella di riprenderlo, ma vedendo come esso cresceva felice, decise di lasciarlo vivere tra i mortali fino alla maggiore età."

Capii che era la parte che mancava per completare l'intera leggenda, ma non riuscivo a capirne il significato.
L'inchiostro era quasi fresco nella parte successiva.

"Un giorno però, la nave nel quale il giovane si trovava, finì in una corrente sbagliata, che la portò ad avvicinarsi troppo ad alcuni pirati.
Quando furono catturati, si creò quasi immediatamente un forte legame tra uno di essi e il ragazzo.
Il caso volle che l'amico fosse in realtà il primogenito della più conosciuta coppia del mare.
Poseidone, furioso dei sentimenti reciproci che suo figlio provava per il pirata, decise di mandare l'anima del secondogenito, che secondo il piano originale era destinata ad uccidere il maggiore.
Esso riuscì facilmente ad entrare a far parte della ciurma del fratello, e con qualche parola dolce mise fuori gioco l'erede di Poseidone.
Portò così Andrea alla morte per annegamento, alle sette e mezza del mattino, nella grotta accanto alla nave attraccata."

Giovanni's Pov

Sentivo freddo. Uno strano freddo.
Non ero nel mio letto, ne ero sicuro.
Mi sentivo debole e non riuscivo a muovermi.
Trovai la forza di aprire gli occhi, ma non riuscii subito a riconoscere il luogo in cui mi trovavo.
Manuel: "Sei sveglio?"

Mi sentii quasi felice nel sentire una voce familiare, ma quando provai a chiedergli aiuto, non ci riuscii.
Ero imbavagliato
Manuel: "Buongiorno piccolo"

Le sue mani mi aiutarono a sedermi, facendomi poggiare la schiena contro una parete.
Finalmente potevo guardarmi intorno.
Era una grotta. Mi era sembrato di vederla mentre correvo con Pietro e Giorgio.
Abbassai lo sguardo, notando che anche le mie mani e le mie gambe erano legate.
Cominciai a tremare, quando ricordai cosa era successo.
Manuel: "Stai tremando? Non preoccuparti, il tuo pirata sta venendo a salvarti"

Spalancai gli occhi, cominciando a scuotere la testa.
Sapevo che stava parlando di Andrea.
Non poteva farsi del male per colpa mia.
Manuel si inginocchiò davanti a me, sorridendo.
Manuel: "Sta fermo... Hai dei bellissimi occhi, sai? Sarebbe un peccato se li tirassi via"

Disse mentre metteva una mano sui miei occhi, facendomi abbassare le palpebre.
Manuel: "Il tuo vecchio non sarebbe felice di sapere cosa sto facendo, ma alla fine avrà ciò che vuole, no?"

Non capivo cosa intendeva, ma al momento non facevo nemmeno caso alle sue parole.
Sentivo che alcune lacrime cadevano dai miei occhi.
Avevo paura.
Continuavo a provare a parlargli ma usciva solo qualche suono.
Manuel: "Mh... Facciamo così..."

Levò la mano, mentre ritornavo a poggiare lo sguardo su di lui.
Cominciò ad accarezzarmi il viso.
Provavo ad allontanarmi dal suo tocco, ma mi era impossibile.
Manuel: "Stai buono e non fare rumore... Tra poco si entra in scena piccolo"

Lasciandomi un bacio sulla fronte, si alzò, avvicinandosi poi all'acqua.
Mi faceva schifo essere toccato da qualcuno come lui, ma non era questo il mio più grande problema.
Provai ad alzarmi per scappare, ma le corde me lo impedivano.
In tutti i modi cercai di liberare le mie mani, ma non ci riuscivo.
Non potevo far altro che sperare che Andrea mi avrebbe salvato nonostante tutto ciò che gli ho fatto.
Manuel: "Ehi piccolino... Vuoi che ti racconti una storia?

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