Capitolo 17

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Giovanni's Pov

Sapevo che aveva solo bisogno di sfogarsi, ma io glielo avrei lasciato fare.
Chiusi gli occhi, inarcando la schiena e ansimando, mentre lui lasciava succhiotti sul mio petto e accarezzava il mio membro.
Solo l'intimo ci divideva.
Tornò a torturare dolcemente il mio collo, mordicchiando un punto che mi fece letteralmente impazzire.
Giova: "Ti prego A-andre... Non farmi aspettare così..."
Andre: "Resisti ancora un po' "

Sussurrò, lasciando poi una scia di baci che arrivò fino alla mia bocca.
Era la prima volta che mi spingevo così in là con un uomo.
Escludendo ovviamente Matteo.
Sentii la sua lingua accarezzare le mie labbra, chiedendomi il permesso di entrare.
Bastò qualche secondo prima che io glielo dessi, mettendo poi una mano fra i suoi capelli.
Era tutto perfetto.
Non credevo che avrei mai pensato una cosa simile mentre facevo sesso con un uomo.
Si staccò, poggiando poi la fronte sulla mia e sorridendo.
Andre: "Ti amo"
Giova: "A-anch'io..."

Senza preavviso mi privò dell'unico indumento che mi era rimasto e infilò un dito nella mia apertura, facendomi strizzare gli occhi per il dolore.
Giova: "F-fa male..."
Andre: "Passerà, non preoccuparti"

Dopo qualche minuto inserì un secondo dito, cominciando a muoversi.
Alcuni versi uscivano dalle mie labbra mentre stringevo gli occhi e con le mani afferravo il lenzuolo.
Credo che Andrea abbia notato la mia situazione, infatti rallentò, per poi darmi un bacio sul collo e sussurrare al mio orecchio.
Andre: "Va tutto bene. Se al momento non sei pronto la smetto"
Giova: "N-no... C-continua Andrea..."

Sembrò confuso, infatti mi guardò mordendosi il labbro.
Sapevo che voleva andare avanti e non gli avrei certo detto di smettere.
Andre: "Non sei costretto a farlo"
Giova: "L-lo voglio... T-tranquillo"

Sorrisi, poggiandogli una mano sopra la guancia.
Lui ricambiò il sorriso, spogliandosi completamente per poi mettermi a pancia sotto.
Andre: "Hai ancora tempo per ripensarci"
Giova: "Sono s-sicuro..."

Rapidamente, entrò dentro di me rilasciando un gemito e appoggiando le sue mani accanto alle mie.
Quasi urlai dal dolore.
Giova: "A-ah! Fa malissimo! P-perché non sei e-entrato lentamente!"
Andre: "Ti avrebbe fatto più male. Dimmi solo quando cominciare"

Anuii leggermente, mentre mordevo il mio labbro e cercavo di abituarmi alla  sensazione.
Passò un po' prima che il permesso gli fosse accordato.
Sentivo che alcune lacrime scendevano dai miei occhi, mentre stringevo i pugni.
Non potevo immaginare che fosse così doloroso.
Le mani di Andre si posizionarono sulle mie, stringendole, per poi lasciarmi alcuni baci sulla nuca.
Andre: "Rilassati"

Dopo qualche minuto, il dolore si trasformo in piacere, così tanto che non riuscii più a trattenere i gemiti.
Andrea sembrò notarlo, infatti aumentò la velocità.
Continuò finché non raggiunsi l'apice del piacere.
Dopo un po' venne anche lui dentro di me, e uscì ancora ansimante.
Sfinito, levai il lenzuolo buttandolo a terra e rimisi l'intimo, distendendomi poi sul letto.
Andre: "Sei stato bravissimo"

Dopo essersi rivestito, si sedette accanto a me, cominciando ad accarezzare i miei capelli.
Cercavo ancora di regolarizzare il mio respiro, senza però successo.
Giova: "T-ti amo..."

Afferrai la sua mano, stringendola alla mia mentre chiudevo gli occhi, ovviamente dopo che vidi il suo meraviglioso sorriso.
Andre: "Anch'io, fino alla fine dei miei giorni. Sei stanco, vero? Riposati, io devo andare sul ponte"

In effetti mi sentivo stanchissimo.
Mi limitai ad annuire, mentre sentivo che un bacio si depositava sulle mie labbra.
Giova: "Ancora... Voglio un altro bacio..."

Lo sentii ridere, per poi alzarsi.
Andre: "Al tuo risveglio, avrai tutti i baci che vuoi"

Andrea's Pov

Quando capii che si stava per addormentare, uscii dalla cabina, tornando poi sul ponte.
Dopo aver controllato che la rotta fosse giusta, sospirai, pensando a tutte le notizie che avevo scoperto.
Sapevo che quella donna era l'unica che avrebbe potuto aiutarmi.
Sorrisi instintivamente al pensiero di Giovanni.
Per una volta potevo dire di amare qualcuno.
Non una delle solite storie di una notte.
Lo amavo realmente e sapevo che non avrei potuto mai tradirlo.
Come mi ero ridotto ad amarlo così incondizionatamente?
Risi, poggiando poi una mano sul timone e osservando il mare.
Perché mi ricordavano gli occhi di Giovanni?
Ero proprio cotto, cazzo.
Scossi la testa, girando leggermente il timone.
Diretto sull'isola di Gemma.

Hey!
Per il secondo capitolo di oggi dovete ringraziare lapazza01.
Questo capitolo lo dedico a lei😁
Non ho più niente da dire, quindi...
Bye bye!

(Non so perché, ma questo screen che ho fatto mi piace troppo😂)

Oltre L'Oceano ||Camperkiller||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora