Capitolo 2

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Pov Federico

Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il locale. Non posso far a meno di pensare a quella ragazza,Gaia,aveva la faccia sporca di tempera ma nonostante tutto era bellissima,mi viene da sorridere.

-Allora Fede a che pensi?

Mi domanda Rocio

-Io?...Niente,niente... da quanto tempo lavora per voi?

-Gaia?

-Si

-Ahh ecco a chi stavi pensando...

Giro la faccia verso il finestrino per l'imbarazzo.

Rocio e Valero si guardano ridendo sotto i baffi...

-Da un pò,un paio di mesi quasi tre,è davvero molto brava,con i bambini ci sa fare, Lucia e Alvaro la adorano,organizza sempre tante attività e loro non si annoiano mai.Studia all'università, è una ragazza veramente molto carina e intelligente e rullo di taburi... non ha il ragazzo!!

Mi risponde soddisfatta.

Ultimamente si è messa in testa l'idea di trovarmi una ragazza

-Magari potresti provare a prenderci un caffè.

Continua

In questo momento Rocio sembra mia mamma. Insomma solo perchè è una ragazza carina non è detto che sia il mio tipo. No?

-Che materia studia?

Domando curioso

-Questo chiedilo a lei.

Valero ride e guardandomi dallo specchietto mi dice:

-Mia moglie è così,è testarda come un mulo... finchè non fai come ti dice ti pereguita. Quindi ti conviene toglierti il pensiero, se va bene meglio per te altrimenti è stato solo un caffè.

-Va bene,ci penserò.

Detto questo la macchina si ferma,siamo arrivati a destinazione.

***

Pov Gaia

Sono passati un paio di giorni da quando ho conosciuto/visto Federico, non faccio altro che pensarci e non capisco come mai, alla fine è solo un bel ragazzo come ce ne sono tanti eppure lui ha qualcosa in più che non riesco a spiegare ma forse è solo una sensazione oppure il fascino del calciatore.

-Gaia,adesso vado ci vediamo più tardi.

Rocio interrompe i miei pensieri.

-Aspetta,senti l'altro giorno Federico ha dimenticato il disegno di Alvaro qui e tuo figlio non si sta dando pace,non è che potresti chiamarlo per farlo passare di qui?

Alza la testa di scatto quasi avesse avuto un'illuminazione. Devo avere paura?

-Ti lascio il numero,adesso non posso chiamarlo,devo assolutamente andare.

Mi detta velocemente un numero e poi come una furia esce di casa.

-Allora Alvaro adesso sentiamo se zio Fede può passare a prendere il disegno okay?

-Si!

Mi risponde singhiozzando ancora.

Uno squillo,due squilli...bene magari non risponde,me la sto facendo sotto al pensiero di rivederlo... tre squilli...quatt...

-Pronto?

Ecco mi ha risposto e adesso?

-Pronto chi è?

Pezzi di paradiso// Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora