Capitolo 3

3.2K 137 6
                                    

Pov Gaia

-Hey! Cosa è tutta quest'agitazione?

Mi domanda Giorgia divertita.

-Io sono tranquillissima,non si vede?

-Andiamo falla finita, si vede lontano un chilometro che sei in ansia per questo appuntamento.

Mi metto a sedere sul letto con un tonfo.

-Non è un appuntamento.E' un'uscita amichevole niente di più.

-Si,si..- mi risponde poco convinta-allora qual è il problema?

-Insomma ma cosa ci fa una come me con lui? Andiamo! Lui è wow, io sono... cosa sono io? Niente.

-Smettila di dire queste stronzate! Lo sai benissimo che sei una bellissima ragazza,non lo dico perchè sono tua amica credimi... è la verità. Dai adesso vestiti che ti accompagno.

-Va bene, grazie.

Avevo pensato tutto il giorno a cosa mi sarei potuta mettere, ero nel panico più totale ma alla fine ho optato per un semplice jeans,scarpe da ginnastica,una felpa e la maglietta della fiorentina regalo che mie ero concessa con l'arrivo del primo stipendio.

-Sono pronta andiamo!

Giorgia prende la borsa e andiamo dirette allo stadio.

-Sicura che non vuoi venire anche te? Dai che ti costa?!

-No,non vengo,ha invitato te mica me; poi di calcio non ci ho mai capito granchè.Ci sentiamo dopo per quando ti devo venire a prendere a meno che...

-A meno che cosa?

Un sorriso malizioso si dipinge sul suo viso

-A meno che non passi la notte da Federico

-Giorgia! Insomma!

Scoppia a ridere

-Dovresti vedere la tua faccia! Sei tutta rossa!

Le lancio un'occhiataccia

-Va bene, vado a dopo splendore!

Mi tira un bacio e dopo poco la vedo sparire nel traffico.

Ho sempre adorato il Franchi, mi ha sempre trasmesso tanta serenità,specialmente quando ci sono le partite,tutti quei bambini emozionati,la gioia per la vittoria,le lacrime della sconfitta. Il calcio è pieno di emozioni per questo mi è sempre piaciuto.

C'è un sacco di gente,di tutte le età,il tiepido sole di dicembre ci scalda.

I ragazzi entrano in campo e salutano tutti con un grande sorriso poi si mettono subito a lavoro.

E' pomeriggio inoltrato quando finiscono e una volta uscita mi dirigo ad aspettare Fedrico dove mi aveva dato appuntamento.

-Hey!

Mi giro, Fedrico è dietro di me.

-Ciao

Se arrossico adesso sembro una cretina,ormoni datevi una calmata.

-Sei qui da molto?

-No tranquillo,tu hai ancora i capelli bagnati vuoi prendere un raffreddore?

Ma ti sembra una cosa da dire? Idiota! Ma fatti gli affari tuoi!

-Hai ragione ma avevo paura di farti aspettare. Andiamo? Tra poco inizia il film.

-Cosa vediamo?

-Un bell'horror?

Sbianco.

-Ecco ehm...

La sua ristata riempe l'aria.

-Stavo scherzando, dovevi vedere la tua faccia hahaha sei sbiancata.

Passare da essere rossa come un peperone a diventare bianco cadavere è un attimo per una come me.

-Simpatico

dico mentre gli do un piccolo pugno sulla spalla.

-Adesso sono serio...potremmo guardare un cinepanettone no? Tanto è periodo.

-Ottima idea.

Pov Federico

Dopo essere usciti dal cinema abbiamo deciso di fare una passeggiata per il centro. C'è chi si dedica a comperare i regali di natale,chi invece,come noi, ha deciso di fare una passeggiata per godere dell'atmosfera natalizia.

-Comunque riguardo a quello che mi hai detto ieri sull'università non credo che tu ne abbia bisogno, aspetta,mi sono spiegata male. Fai bene a studiare è una bella cosa ma sono sicura che tu abbia un ottimo futuro nel calcio, si vede.Sei ancora piccolo ma datti del tempo e vedrai... io come moltissime persone,tifosi e non,crediamo moltissimo nelle tue potenzialità, si vede benissimo che ci metti cuore e tanta passione.Ci tenevo a dirtelo ecco.

Ha detto delle cose bellissime, le sorrido e lei imbarazzata torna di nuovo con lo sguardo davanti a se.

-Grazie, gentile da parte tua.

Cala di nuovo il silenzio ma non è pesante o teso,si sta bene.

-Di chi è la maglietta?

Le chiedo curioso,oggi avevo visto che aveva indosso una maglia della squadra.

-Come?

Alza di nuovo lo sguardo, gli occhi adesso hanno lievi sfumature di marrone.

-La tua maglietta di quale giocatore è?

-Di Federico

Mi risponde tranquillamente, un'altra fan del Berna. Chissà perchè ero convinto che avesse la mia, ci sono rimasto leggermente male... la conosco appena, cosa dovevo aspettarmi, che fosse una mia fan sfegatata?

Il mio sguardo deve essersi rabbuiato perchè richiama la mia attenzione.

-Ehy ho detto qualcosa di sbagliato?

-No no tranquilla!

La mia voce esce troppo squillante, mi sorride.

-Tu non mi hai chiesto di quale Federico però. Ce ne sono due in squadra o sbaglio?

Risponde sarcastica.

Si toglie la felpa e girandosi di spalle mi mostra il retro della maglia,il numero 25 mi si para davanti agli occhi.

-Visto? Sfiduciato.

Di scatto l'abbraccio, dandole appena il tempo di riaggiustarsi la felpa. Un gesto che mi viene naturale,spontaneo e lei dopo l'iniziale sorpresa ricambia la stretta. Si può rimanere così per sempre?

Pezzi di paradiso// Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora