Capitolo 4

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Pov Federico

Anche il Natale è passato,rimane solo da affrontare capodanno poi anche per questo anno le feste sono finite. Non fraintendetemi, mi piace il periodo natalizio ma è anche leggermente stressante: i regali, le cene, i pranzi, i parenti e il problema che da sempre in questo periodo affligge l'essere umano: cosa fare a capodanno.

Se non fosse stato per Gaia non avrei fatto nemmeno l'albero ma lei adora il natale e non è stato difficile contagiarmi, così in una domenica pomeriggio ci siamo messi ad attaccare palline e festoni.

Ci siamo rivisti diverse volte e abbiamo scoperto di avere molte cose in comune,la passione per il cinema,l'amore per la lettura e ad entrambi piace viaggiare, anche se è uscita dall'Italia una sola volta. Siamo diventati buoni amici anche se spero in qualcosa di più,il problema è che non so come comportarmi. Un passo è poco, due sono troppi... non so se capite la mia situazione.

Decido che forse è meglio staccare il cervello per un po' così accendo la play ma non faccio in tempo ad iniziare la  partita a fifa che squilla il telefono.

Sorrido nel vedere il suo nome comparire sullo schermo.

-Hey! Ti stavo pensando sai?

-Davvero? Come mai?

-Stavo guardando l'albero e mi sei venuta in mente.

-Ci siamo proprio impegnati, è venuto veramente bene.Comunque come stai?

-Bene dai, queste feste mi hanno distrutto ma non mollo! Tu?

-Esagerato! Io al contrario di te sono in ottima forma! Il natale mi ha rimesso al mondo ,credo di aver preso un paio di kili ma niente di irreversibile. Appena torno a Firenze mi chiudo in piscina.

-Ecco a proposito di Firenze quando torni?

-Ti manco di già?

Mi prendo qualche secondo per rispondere, non mi aspettavo una domanda del genere.

-Forse sì, forse no...

-Come sei evasivo Chiesa...comunque torno presto,domani o dopodomani ancora non so.

-Appena torni ci vediamo d'accordo?

-Allora ti manco!

Mi risponde allegra, credo che adesso stia sorridendo

-Mi sto annoiando a morte perché sono in macchina...parlami di te cosa stai facendo?

-Non è pericoloso parlare al telefono mentre guidi?

-Sì,ma tranquilla mamma ho l'auricolare.

-Ah-ah simpatica. Sono a casa, stavo giocando alla play

-Ah quindi ti ho interrrotto, scusa.

-No tranquilla! Tu non disturbi mai!

Ho esagerato a dire così,non è troppo? No dai...sono cose che si dicono queste,di circostanza.

-Menomale, che fai stasera? Hai in programma di uscire?

-No...mi guarderò Pieraccioni ,su canale 5 danno Il ciclone.

-Adoro quel film! Che ce l'hai il gratta e vinci te?

Scoppiamo a ridere entrambi

-Interpretazione perfetta!

-Grazie lo so, lo so, sto prendendo in considerazione l'idea di fare l'atttrice. La tua preferita è la pizza crudo e rucola giusto?

-Sì ma cosa centra?

-Niente non lo so...guidare mi fa questo effetto comunque devo andare, sono arrivata.

-Mh cosa? Va bene allora ci sentiamo...

-Prestissimo

E senza darmi tempo di rispondere attacca.

Non ho ben capito l'ultima parte della conversazione più tardi le manderò un messaggio; meglio ricominciare a giocare,è passato all'incirca un quarto d'ora quando suonano al campanello; è quasi ora di cena chi può essere?

Controvoglia mia alzo e vado ad aprire la porta.

-Sorpresa!

Gaia è davanti a me con due cartoni delle pizze in mano e un sorriso a trentadue denti.

Sono talmente sorpreso che non riesco a dire niente.Non me l'aspettavo.

Indossa un cappello bianco con un pon-pon che le copre la fronte, la sciarpa che ha è talmente grande che le arriva al naso,arrossato per il freddo. Riesce a essere bellissima comunque.

-Senti Fede resterei qui ancora un altro po' ma è inverno, fuori è freddo e la pizza mi sta ustionando le mani. Posso entrare?

Credo di avere un sorriso da ebete in questo momento, non riesco a dire niente e probabilmente mi sta prendendo per scemo.

Posa le pizze sul tavolo e torna da me.

-Non è la reazione che mi aspettavo ma se sorridi significa che sei felice giusto?

-Sono felicissimo non sai quanto!

E dicendo così l'abbraccio forte. Ce ne sono stati tanti altri abbracci da quando siamo usciti insieme la prima volta,mi fa sempre ridere vederla arrossire ogni volta che lo faccio.

-Possiamo guardare il film insieme che ne dici?

Mi domanda dondolandosi sui piedi.

-Credo di non potermi rifiutare... mi sei letteralmente piombata in casa!

-Hai detto che non avevi niente da fare e allora sono venuta io. Va bene,effettivamente potresti avere parzialmente ragione ma ti ho portato la pizza, la tua preferita!

-Infatti,visto che mi hai portato la cena puoi anche andare, la porta è quella.

Le indico l'uscita con un cenno della testa.

-Oh bhe allora me ne vado, grazie per l'ospitalità.

Si avvicina alla porta ma la prendo per un braccio e la stringo a me di nuovo.

-Stavo scherzando.

Mi guarda facendomi la linguccia, poi appoggia di nuovo la testa sul mio petto. In questi momenti non ci capisco più niente,il cuore mi batte forte e la testa inizia a viaggiare. Lei mi piace,anche tanto ma non so come fare per conquistarla,insomma e se lei non prova lo stesso per me? Rovino tutto e questo non mi va, era da tanto che non ero così felice.

Alza lo sguardo, cerca il mio

-Mi piacciono i tuoi abbracci... sono meglio di tutti quelli dei miei parenti messi insieme e poi almeno tu non mi riempi di domande:  e l'università? E il lavoro? Sei sicura di farcela? Ma la peggio domanda di tutte...

-Ce l'hai il fidanzatino?

La anticipo facendola sorridere

-Anche tu lo stesso trattamento?

Annusico

-Purtroppo si, quest'anno hanno cominciato anche con Lorenzo. Il momento più cruciale è stato il pranzo di natale con i parenti, gli zii i cugini...

-Fede, posso farti una domanda?

-Dimmi pure

-Ma la fidanzata ce l'hai?

Mi guarda con quei suoi occhi verdi,brillano,non riesco a decifrare il suo sguardo

-Andiamo a mangiare che è meglio!

Le metto le mani sulle spalle e ridendo ci avviciniamo al tavolo e iniziamo a mangiare.

No, non ce l'ho, ma se proprio lo vuoi sapere vorrei che fossi tu, ma questo è meglio non dirlo.

Pezzi di paradiso// Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora