capitolo 2

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Sento un rumore sordo.
Mi alzo di scatto,apro gli occhi,dove cavolo sono?
Non sono a scuola.
Cerco di ricordare quello che è successo.
Si,giusto,Michele mi aveva picchiato.
Guardo le braccia,piene di lividi,oltre ai tagli.
Mi alzo da quel letto,suppongo,per avvicinarmi ad uno specchio.
Vedo la mia faccia,una faccia odiata da molti e amata da pochi.Da nessuno.

Sono ormai due maledetti anni,che sto male.
Che mi taglio e che non mangio.

Mi giro e cerco di capire dove sono.
Le pareti della stanza sono blu,c'è un letto bianco,un armadio molto grande,una scrivania bianca e una sedia nera.
Vedo delle foto appese alle pareti.
Un bambino,un ragazzo pieno di brufoli...aspatta.
Quello è Andreas.
Sbarro gli occhi,sperando di non trovarmi veramente nella sua stanza.
Adesso comincio a ricordare.
Una volta,in terza elementare,lui mi invitó a casa sua,per fare i compiti e la merenda insieme.
Sua mamma,Rosa,una donna molto dolce,paziente e una gran cuoca.
Mi ricordo le sue torte al cioccolato.
Quel profumo invitante e indimenticabile.
Rosa mi diceva sempre "Sei una bellissima bambina,le tue treccine ed il tuo vestitino rosa,ti rendono una principessa."
Dio solo sa quanto avrei voluto avere una mamma come lei.
Lei si che era una vera mamma.

È inutile dire che scoppiai a piangere.

Pov's Andreas:
"MA SEI IMPAZZITO?" dico sbattendo i pugni contro il tavolo.
"Andreas,cavolo,si meritava un pó di botte in piú,cercava di scappare da noi." disse Michele difendendosi.
Si,le meritava,ma sta volta con un pugno in faccia è svenuta.
Prendo la birra e ne bevo un sorso.
Devo andare da Asia.
Mi alzo e salgo le scale per andare in camera mia.
"Dove vai?"chiede Michele.
"Sulla luna"

Apro la porta,ed entro.
Dove cavolo è?
Vado verso il piccolo bagno,ed è lí.
Seduta per terra,con le gambe portate sul petto.
La testa appoggiata alle ginocchia,ma si puó intravedere il suo viso bagnato dalle lacrime.

Mi avvicino a lei che non appena si accorge di me,si alza e corre verso la cucina.

Michele's pov:

Santo il signore,Andreas,non capisco perchè sia andato da quella.
Mi alzo e vado verso le scale,ma vedo Asia correre verso di me,probabilmente per scappare da Andreas.
La vedo sbattere contro il mio petto,ma subito dopo si stacca alzando quel viso delicato.

Rimango impassibile,non si puó permettere di fare queste cose.

Vedo Andreas leggermente arrabbiato,si ricomincia.
Non vedo l'ora.

La prende per il colletto del maglione ormai quasi nero,per poi buttarla per terra.

Mi fermo cinque minuti a guardarla.
Che cavolo ha il suo braccio?

Mi avvicino a lei,inginocchiandomi,mentre sia lei che Andreas mi guardano confusi.
Le alzo la manica del maglioncino e vedo dei tagli.
Non me l'ho aspettavo cazzo.

"Tu"dissi.
"Ti tagli?" Chiesi alla ragazza dai lunghi capelli arancioni ed il viso pieno di lentiggini.

ANGOLO DISAGIO
Eieieie.
Oggi due capitoli.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto,baci,notte .
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My nice bully - Mike Bird - COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora